
Era nascosto dentro al cervello, in una sacca di liquido tra i ventricoli cerebrali. Il “parassita” misurava circa 10 centimetri e stava creando seri problemi di salute alla bambina cinese di appena un anno che lo ospitava.
La piccola era stata trasportata in ospedale perché presentava una testa decisamente ingrossata e da diverso tempo aveva riportato grosse difficoltà motorie provocate proprio dalla compressione di questa massa.
La Tc cranica e i successivi esami post-intervento a cui era stata sottoposta, tuttavia, avevano mostrato che quel “parassita” non era un tumore.
Annidato nel suo cervello c’era il feto malformato e mai nato della gemella della bambina, sopravvissuto nel suo cervello grazie al suo sangue e ai suoi nutrienti. Un feto allo stato embrionale di cui si potevano comunque intravedere le forme di una colonna vertebrale, degli arti superiori e persino la sagoma di alcune dita.
Quella descritto sulle pagine della rivista Neurology da un team di medici e scienziati dell’Ospedale Universitario “Huashan” dell'Università Fudan di Shanghai, dell’Ospedale Tiantan di Pechino e dell’Ospedale Internazionale dell’Università Peking è un raro caso di "Fetus in fetu".
Si tratta di un’anomalia che può verificarsi durante una gravidanza gemellare quando uno dei due gemelli cresce e si differenzia all’interno del corpo dell’altro. Secondo le stime questa condizione ha un'incidenza di 1 caso ogni 500mila nascite (la prima descrizione risale al 1808) e i più recenti casi registrati negli ultimi anni sarebbero avvenuti in India, Singapore e Indonesia.
Una volta confermata la diagnosi, i medici cinesi hanno subito trasportato la piccola in sala operatoria dove l’hanno sottoposta a un intervento lungo e decisamente delicato per estrarre il feto dal cervello.
E anche se ad oggi non si hanno notizie delle condizioni della piccola, le sensazioni restano positive: i precedenti casi clinici descritti in letteratura scientifica fanno ben sperare che tutto possa effettivamente essere andato per il meglio.
Fonte | "Teaching NeuroImage: Intraventricular Fetus-in-Fetu With Extensive De Novo Gain in Genetic Copy Number" pubblicato il 28 febbraio 2023 sulla rivista Neurology