Le estraggono il feto della gemella dal cervello: così i chirurghi hanno salvato la vita di una bambina cinese di appena un anno

Sulla rivista Neurology è stato descritto un caso di “Fetus in fetu”, una rarissima anomalia che può verificarsi durante una gravidanza gemellare quando uno dei due gemelli cresce all’interno del corpo dell’altro.
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Kevin Ben Alì Zinati 13 Marzo 2023
* ultima modifica il 13/03/2023

Era nascosto dentro al cervello, in una sacca di liquido tra i ventricoli cerebrali. Il “parassita” misurava circa 10 centimetri e stava creando seri problemi di salute alla bambina cinese di appena un anno che lo ospitava.

La piccola era stata trasportata in ospedale perché presentava una testa decisamente ingrossata e da diverso tempo aveva riportato grosse difficoltà motorie provocate proprio dalla compressione di questa massa.

La Tc cranica e i successivi esami post-intervento a cui era stata sottoposta, tuttavia, avevano mostrato che quel “parassita” non era un tumore.

Annidato nel suo cervello c’era il feto malformato e mai nato della gemella della bambina, sopravvissuto nel suo cervello grazie al suo sangue e ai suoi nutrienti. Un feto allo stato embrionale di cui si potevano comunque intravedere le forme di una colonna vertebrale, degli arti superiori e persino la sagoma di alcune dita.

Quella descritto sulle pagine della rivista Neurology da un team di medici e scienziati dell’Ospedale Universitario “Huashan” dell'Università Fudan di Shanghai, dell’Ospedale Tiantan di Pechino e dell’Ospedale Internazionale dell’Università Peking è un raro caso di "Fetus in fetu".

Si tratta di un’anomalia che può verificarsi durante una gravidanza gemellare quando uno dei due gemelli cresce e si differenzia all’interno del corpo dell’altro. Secondo le stime questa condizione ha un'incidenza di 1 caso ogni 500mila nascite (la prima descrizione risale al 1808) e i più recenti casi registrati negli ultimi anni sarebbero avvenuti in India, Singapore e Indonesia.

Una volta confermata la diagnosi, i medici cinesi hanno subito trasportato la piccola in sala operatoria dove l’hanno sottoposta a un intervento lungo e decisamente delicato per estrarre il feto dal cervello.

E anche se ad oggi non si hanno notizie delle condizioni della piccola, le sensazioni restano positive: i precedenti casi clinici descritti in letteratura scientifica fanno ben sperare che tutto possa effettivamente essere andato per il meglio.

Fonte | "Teaching NeuroImage: Intraventricular Fetus-in-Fetu With Extensive De Novo Gain in Genetic Copy Number" pubblicato il 28 febbraio 2023 sulla rivista Neurology

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