Le malattie reumatiche: quelle infiammazioni che non colpiscono solo gli anziani

Un’infiammazione che colpisce articolazioni, tendini e muscoli e che è alla base di circa 150 differenti patologie, raggruppate sotto il nome di malattie reumatiche. Le più diffuse sono l’osteoporosi e l’artrite e colpiscono soprattutto gli over 65. Anche i bambini e gli adolescenti possono però essere vittima dei cosiddetti reumatismi, ed è quindi importante imparare subito come riconoscerli.
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Giulia Dallagiovanna 27 Ottobre 2019
* ultima modifica il 16/09/2020

Le malattie reumatiche sono un insieme di diverse patologie, la cui caratteristica comune è un'infiammazione ad articolazioni, tendini o muscoli. La prima parola che ti verrà in mente sarà "reumatismi" ed è in effetti il termine con cui vengono comunemente chiamati i dolori provocati da questi disturbi. Al contrario di quello che probabilmente hai sempre creduto, non riguardano solamente le persone anziane e soprattutto non ha nulla a che fare il clima umido o i cambiamenti del meteo.

E sono molto più diffuse di quello che si pensa. Ne soffrono circa 5 milioni di italiani e le diagnosi sono destinate ad aumentare, di pari passo con l'innalzamento dell'età media della popolazione. Al momento, sembra colpiscano circa un over 65 su tre. In tutto, sono più o meno 150 le diverse problematiche che possono essere raggruppate in questa famiglia, di cui le più diffuse sono artrite e osteoporosi. Cerchiamo però ora di fornire un quadro generale e di capire come e se sia possibile prevenirle.

Cosa sono le malattie reumatiche

Le malattie reumatiche sono accumunate da un'infiammazione alle articolazioni, legamenti, tendini, ossa e muscoli. Se però diventano più intense, il problema può espandersi anche alle zone vicine e agli organi interni. Il loro nome ti avrà subito ricordato una parola che probabilmente hai sentito spesso pronunciare da persone anziane: il reumatismo. Questo termine, che per la verità oggi la Medicina tende a non utilizzare più, non indica altro che il dolore provocato alle articolazioni e ai tessuti connettivi proprio da queste infiammazioni. Insomma, ad essere interessato è l'intero apparato muscolo-scheletrico, che ti permette di muoverti.

Questa grande famiglia comprende diverse patologie, alcune delle quali ti abbiamo già descritto su Ohga, come l'artrite reumatoide, l'artrite e l'artosi e l'osteoporosi. Accanto a queste, puoi trovare anche il lupus eritematoso sistemico, le spondiloartropatie, la polomiosite, la dermatomiosite e la sindrome di Sjörgen, una forma autoimmune che si manifesta soprattutto in chi soffre già di artrite reumatoide.

La classificazione

Come hai visto, le malattie reumatiche possono essere davvero tante e diverse tra loro. Per questa ragione, nel corso degli anni sono state proposte diverse classificazioni nel tentativo di fare chiarezza e distinguere meglio i vari disturbi. Al momento, quella più utilizzata è stata redatta dalla SIR (Società italiana di reumatologia) e prevede 13 categorie:

  1. Artrosi: la forma più diffusa tra le persone con più di 40 anni ed è caratterizzata dall'alterazione della cartilagine che favorisce i movimenti delle articolazioni.
  2. Artriti primarie: patologie accumunate dall'infiammazione alle guaine tendinee e alle membrane sinoviale, cioè quelle strutture che rivestono i tendini per ridurre l'attrito e preservarli dall'usura.
  3. Artropatie da microcristalli e dismetaboliche: quando si depositano minerali nel tessuto delle articolazioni e provocano un'infiammazione, un esempio che forse già conosci è la gotta.
  4. Affezioni non traumatiche del rachide: si tratta di quell'insieme di patologie, come la scoliosi o la cervicale, che possono provocare dolore e alterazioni alla colonna vertebrale.
  5. Malattie dell’osso: tutte quelle problematiche che portano le ossa a essere più fragili e quindi più soggette a fratture e cedimenti, come l'osteoporosi.
  6. Malattie reumatiche sistemiche: questa categoria riunisce patologie le cui cause non sono conosciute, come il lupus eritematoso sistemico e la sindrome di Sjörgen.
  7. Artriti causate da agenti infettivi: artriti provocati da un microorganismo che può essere un germe, un virus o un fungo. Se trascurate possono portare anche a infezioni, ad esempio nel cavo orale o all'intestino.
  8. Reumatismi extra-articolari: si riferisce a tutte quelle problematiche che coinvolgono tendini, legamenti e le altre strutture al di fuori delle articolazioni, tra cui la fibromialgia.
  9. Sindromi neurologiche, neurovascolari e psichiche: questa categoria si riferisce a malattie come le neuropatie da compressione e le artropatie neurogene.
  10. Malattie congenite del connettivo: si tratta di patologie più rare, la cui causa è l'alterazione di un gene il cui compito è decodificare e regolamentare le funzioni delle proteine che vanno a comporre il tessuto connettivo.
  11. Neoplasie e sindromi correlate: tutti i tumori alle articolazioni e ai tendini
  12. Malattie che si presentano come possibili manifestazioni reumatologiche: la categoria più variegata dove sono contenute patologie che anche se di norma non vengono definite reumatiche, provocano comunque problemi a ossa e articolazioni.
  13. Miscellanea: patologie molto rare, che hanno come sintomo principale i dolori reumatici.

I sintomi

I sintomi delle malattie reumatiche sono piuttosto lievi all'inizio ed è quindi bene che tu impari come riconoscerli subito, in modo da poter diagnosticare la patologia nel più breve tempo possibile. Naturalmente, dipendono anche da qualche parte del tuo corpo viene colpita, ma di norma le manifestazioni sono:

  • dolore persistente alla zona interessata, che sia articolare o muscolare
  • gonfiore
  • rigidità
  • dolore a livello lombare, soprattutto se sei giovane
  • possibile arrossamento

Quando un rigonfiamento e una macchia di colore più scura compaiono anche in assenza di traumi, dovresti chiedere un consulto al tuo medico. In particolare, il rischio aumenta se tu o qualcuno nella tua famiglia soffre di psoriasi. In questo caso, presta attenzione soprattutto a dolori a livello della colonna vertebrale, alle articolazioni, oppure al tallone.

Altri sintomi possono invece essere più generici, come la febbre o una stanchezza generale. Infine, alcuni riguardano gli organi interni, quando vengono colpiti dalle malattie reumatiche. E può trattarsi di segnali anche piuttosto gravi, come difficoltà respiratorie, difficoltà a ingerire gli alimenti e insufficienza renale.

A volte poi, anche problemi all'apparenza molto distanti, come la secchezza oculare o della bocca, possono essere una spia di una malattia reumatica, ad esempio la sindrome di Sjörgen.

La malattie reumatiche nei bambini

Sì, le malattie reumatiche possono colpire anche bambini e adolescenti. Nella maggior parte dei casi insorgono tra i 5 e i 12 anni di età, ma possono comparire anche durante il primo periodo di vita. Come per gli adulti, si tratta di un insieme di patologie accomunate da uno stato infiammatorio a muscoli, tendini o articolazioni. La più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, ma esiste anche la Malattia Reumatica, la cui incidenza è di circa 4 persone ogni 100mila e che interessa soprattuto chi ha avuto un'infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A.

Per capire se tuo figlio stia attraversando una problematica di questo tipo, e soprattutto per distinguerla dai normali dolori della crescita, dovrai prestare attenzione alla pelle. Eritemi, rush cutanei ed emorragie puntiformi, in particolare agli arti inferiori e che compaiono senza una ragione specifica, dovranno destare la tua preoccupazione. Ancor più se accompagnati da febbre e una stanchezza immotivata.

Le cause

Le cause all'origine delle malattie reumatiche sono principalmente due: fattori genetici ed elementi ambientali. Naturalmente, ciascuna patologia avrà il suo elenco di ragioni alla base, ma vi sono alcune condizioni che le accomunano tutte. Prima di tutte una predisposizione al loro sviluppo da parte tua e poi fattori esterni che, in un certo senso, le innescano.

La malattie reumatiche possono essere scatenate anche da alcuni virus

Alcune di queste, ad esempio, prendono il via da alcuni virus, come quello di Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi, ma anche del lupus eritematoso sistemico. Se poi sei una donna, anche gli ormoni potrebbero favorire l'insorgenza di problemi reumatici. A partire dalla menopausa, infatti, verranno meno quelli deputati alla protezione delle ossa, che saranno quindi più esposte all'usura e alle infiammazioni.

La diagnosi

Non esiste una diagnosi unica per tutte le malattie reumatiche, anzi l'importante è proprio saper distinguere tra le diverse possibilità e capire quale sia la problematica precisa. Per questo motivo, è fondamentale una visita specialistica da un medico Reumatologo il quale probabilmente ti prescriverà una serie di esami da effettuare.

Tra questi compariranno sicuramente le analisi del sangue e delle urine, assieme a radiografie ed ecografie alle articolazioni. Altri accertamenti possibili sono poi l'esame del liquido sinoviale, cioè quello che riveste le giunture, e una risonanza magnetica. Infine, un'artroscopia e una capillaroscopia. Inoltre, è possibile che venga richiesta anche una TAC.

Come si prevengono

Prevenire le malattie reumatiche non è semplice, anzi spesso è quasi impossibile, poiché hanno a che fare soprattutto con un fattore genetico e con l'avanzare dell'età. Ci sono però alcuni cambiamenti nel tuo stile di vita che puoi adottare, per mantenere il tuo corpo in salute più a lungo e ridurre l'usura di ossa e articolazioni.

Il primo accorgimento ha a che fare con il peso: il grave sovrappeso e l'obesità aumentano il carico che la tua colonna vertebrale e le tue ginocchia devono sopportare, perciò saranno più esposte a eventuali infiammazioni. Cerca quindi di praticare attività fisica con regolarità e di mantenere un regime alimentare vario ed equilibrato. Anche proteine, vitamine e sali minerali assunti attraverso gli alimenti sono molto importanti per rafforzare il tuo scheletro.

Un'altra buona abitudine è quella di smettere di fumare. Le sostanze tossiche contenute nelle sigarette sono legate a malattie come l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico e altre patologie autoimmuni.

Cerca poi di concederti il giusto riposo dopo periodi di forte stress, che rendono il tuo organismo più debole di fronte all'attacco di virus e lo espongono all'insorgere di infiammazioni. Infine, non dimenticarti la crema solare quando ti esponi al sole: i raggi UV fanno bene alle ossa, certo, ma nella giusta quantità.

Fonti| Humanitas; Fondazione Veronesi; Ospedale Bambino Gesù

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