Uno dei dolori che probabilmente ti capiterà più spesso di provare: il mal di testa. In realtà, però, questo termine generico può indicare diversi tipi di sintomi e nascondere tantissime cause differenti all'origine. È importante quindi imparare a riconoscere in che modo si presenta il tuo malessere e, nel caso sia cronico, che tu sappia riferire al medico la durata e l'intensità degli episodi con precisione. Se hai paura di dimenticarti, potresti annotarlo su un diario creato apposta.
Se invece il tuo problema è transitorio e dovuto a giornate più stressanti o alla sindrome premestruale, ci sono alcune medicine che ti potrebbero aiutare a contrastarlo sul nascere.
Il mal di testa (o cefalea) è tra i dolori somatici più diffusi. Sai, questo sintomo può avere diverse origini e sarà il tuo medico curante o eventualmente il medico specialista a diagnosticarne la natura.
Se soffri di mal di testa dovresti prestare molta attenzione all'inizio e alla frequenza degli attacchi, la tipologia di mal di testa (cioè come descriveresti il tuo mal di testa), l'intensità, la localizzazione del dolore, l'eventuale espansione in altre zone craniche, la durata, il modo in cui è iniziato (es.improvviso, lento, graduale, ecc). Inoltre dovresti notare le condizioni che possono farti aumentare gli episodi o cosa è in grado di diminuire il dolore. Tutti questi parametri sono molto importanti per la valutazione che sarà effettuata successivamente dal tuo medico. Inoltre, ricordati anche di riferire quale terapia hai effettuato e se ne hai trovato giovamento.
Puoi immaginare che esistono diverse tipologie di mal di testa. Andiamo a vederle brevemente.
Abbiamo le cefalee essenziali, caratterizzate da un aumento graduale e continuo del dolore e le cefalee sintomatiche caratterizzate da problematiche a livello cerebrale, in zona pericranica o patologie generali.
Le cefalee sintomatiche hanno un quadro diverso dall'emicrania: in funzione della malattia responsabile possiamo avere sintomi diversi sia per quanto riguarda la sede del dolore, sia l'intensità e la durata dell'attacco. Ma vediamo quali possono essere le patologie in grado di scatenare attacchi di mal di testa:
Come avrai ben capito sono numerose le cause che possono scatenare un mal di testa. Ricordati sempre, se soffri di cefalea cronica, di avvisare il tuo medico curante circa l'esordio, l'intensità, la durata dell'attacco e segnalando la presenza di eventuali altri sintomi. Magari per te non sono importanti, ma ai fini di una diagnosi medica possono essere fondamentali.
Ma quali sono i farmaci che possiamo utilizzare quando abbiamo mal di testa?
I farmaci maggiormente utilizzati sono il paracetamolo, l'aspirina e l'ibuprofene. Il paracetamolo è utilizzato in tutti quei casi in cui non si possa utilizzare i FANS come ipersensibilità, allergie, problemi di ulcere o problemi di coagulazione. Questo può essere associato alla caffeina per poterne aumentare l'efficacia a causa delle sue proprietà stimolanti, tuttavia in caso di dosaggio eccessivo o di interruzione di trattamenti prolungati la caffeina può indurre cefalea. Il paracetamolo può essere associato agli oppioidi ma gli effetti collaterali come sonnolenza, dipendenza e depressione del sistema nervoso centrale non solo ne limitano l'utilizzo ma richiedono anche un accurato controllo medico. Abbiamo più volte parlato del processo infiammatorio e di come i FANS (farmaci antifiammatori non steroidei) siano i farmaci di prima scelta per il trattamento dell'infiammazione e del dolore agendo sulla via della ciclossigenasi. Tra i FANS maggiormente utilizzati ricordiamo:
Abbiamo già visto che sia il paracetamolo che i FANS possono essere presenti in commercio sia come farmaci da banco OTC, sia come farmaco dietro prescrizione medica a seconda del dosaggio e della via di somministrazione. Tutti i farmaci OTC hanno concentrazioni basse di principio attivo, proprio perché possono essere assunte senza aver consultato il medico. Non scortarti mai di avvisare il farmacista al momento dell’acquisto dell’eventuale utilizzo di farmaci per patologie croniche. Esiste sempre la possibilità di interazione del farmaco OTC con le tue terapie e con le tue patologie. È una cosa molto importante da non sottovalutare.
Qualora il paracetamolo ed i FANS risultassero inefficaci si possono valutare altre due categorie di farmaci: i triptani (che forse avrai sentito nominare) e gli alcaloidi dell'ergot. I triptani utilizzati durante l'attacco sono i farmaci di prima scelta quando i FANS non sono efficaci. Tuttavia presentano numerosi effetti indesiderati ad es. pizzicore, calore, pesantezza, pressione o costrizione in qualunque parte del corpo, iperemia, vertigini, sensazione di debolezza, stanchezza, nausea e vomito. Ne è sconsigliato l'utilizzo in persone affette da insufficienza epatica o da coronaropatia. Non devono essere utilizzati in gravidanza ed allattamento. Tra i triptani più utilizzati ricordiamo:
Gli alcaloidi dell'ergot sono stati utilizzati parecchio in passato, tra questi ricordiamo l'ergotamina. Purtroppo ha un assorbimento limitato e presenta effetti collaterali che l'hanno fatta cadere in disuso come nausea vomito, dolore addominale e crampi.
Da quello che abbiamo detto capisci che è molto importante non sottovalutare tutti gli aspetti del tuo mal di testa, prendi nota di quello che succede durante un attacco e parlane col tuo medico curante. Sarà lui a diagnosticare la natura della tua cefalea, prescrivendoti eventualmente degli esami diagnostici e/o visite con medici specialisti. Sarà, inoltre, suo compito prescriverti la terapia più adatta alle tue esigenze.
Fonti| Foye's – Principi di chimica farmaceutica; Katzung – Farmacologia generale e clinica; Fradà – Semeiotica medica