Chi sei dipende anche da quale infanzia hai avuto, dall'ambiente in cui sei cresciuto. E persino dalle generazioni che ti hanno preceduto. E se ti sarà facile notarlo a livello di comportamento, forse non avrai mai pensato che questa affermazione è vera anche quando si parla di salute, dal punto di vista fisico oltre che mentale. Una questione su sui cui la Società Italiana di Pediatria (SIP) vuole risvegliare l'attenzione, con cinque proposte pensate direttamente per la scuola.
"Il pediatra non è più solo il medico di neonati, bambini e ragazzi, ma è il medico dell'intera vita e anche delle generazioni successive. Ognuno di noi, infatti, è l'espressione di quelli che sono stati i suoi genitori, i suoi nonni e i suoi bisnonni – ha spiegato Alberto Villani, presidente uscente della SIP. – Per questo il ruolo del pediatra è importante: far sì che si instaurino degli stili di vita corretti fin dall'età evolutiva, significa non solo coltivare la salute del bambino ma coltivare quella che sarà la sua salute da adulto e, soprattutto, avere un occhio che guarda lontano".
E si parte dalle scuole non per attribuire loro una responsabilità in più e toglierla invece alle famiglie. Ma perché è un luogo in cui i bambini sono tutti uguali, tutti nelle stesse condizioni, al di là delle possibilità economiche dei genitori o degli eventuali problemi che possono esserci a casa.
Il punto fondamentale, quindi, è educare. Non pensare che un bambino debba imparare solo nozioni di storia o matematica, seppur importantissime, ma essere anche avvicinato a temi come la nutrizione sana e l'importanza dello sport.
Si muovono proprio in questi ambiti le cinque proposte dei pediatri:
"La scienza è riuscita a dare la giusta rilevanza ai fattori ambientali uniti alla genetica, e ha finalmente permesso di dimostrare la possibilità di modulare il patrimonio genetico dell'individuo per ottimizzarne le potenzialità – ha aggiunto Villani. – Ogni individuo che nasce è un tesoro prezioso da coltivare e per questo è fondamentale intervenire precocemente per garantire i migliori risultati: il benessere in età evolutiva è un patrimonio per tutta la vita, quindi agire sul bambino significa agire sull'uomo, sul futuro".
Fonte| Comunicato stampa SIP del 25 maggio 2021