Le sigarette tradizionali, quelle elettroniche e il fumo passivo: tutti i prodotti di tabacco mettono a rischio i tuoi occhi

Un recente report dell’Organizzazione mondiale della Sanità ha mostrato che i fumatori andrebbero incontro alla degenerazione maculare senile con 5,5 anni di anticipo rispetto ai non fumatori. Non solo: anche sigarette elettroniche e l’esposizione al fumo passivo contribuirebbero seriamente all’insorgenza di patologie e disturbi a carico della vista.
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Kevin Ben Alì Zinati 28 Ottobre 2022
* ultima modifica il 28/10/2022

Ci sono anche gli occhi tra i bersagli del tabacco. Non importa che tu stia fumando una sigaretta tradizionale oppure una elettronica: il fumo in generale può mettere la tua vista a serio rischio di patologie invalidanti.

Come la degenerazione maculare legata all’età, che nei fumatori arriverebbe con un anticipo di 5,5 anni rispetto ai non fumatori. Ma sto parlando anche di altre malattie che possono ovviamente compromettere attività quotidiane come leggere o guidare: pensa alla cataratta o al glaucoma e, purtroppo, perfino alla cecità.

L’allarme arriva da un documento appena redatto dall’Organizzazione mondiale della Sanità, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità e l’Università di Newcastle secondo cui, poi, a rischio sarebbero anche le persone a contatto con il fumo passivo così come quelli che si “rifugiano” nelle e-cig.

I danni del tabacco

L’ultimo giro di periscopio dell’Oms sui rischi sanitari legati al fumo ha fotografato una situazione tutt’altro che rassicurante.

Il tabacco infatti sarebbe responsabile di oltre 8 milioni di morti ogni anno, di cui 1,2 milioni dipenderebbero addirittura dall’esposizione al fumo passivo.

Il suo utilizzo, che a volte sfocia nella dipendenza a causa della natura intrinseca della nicotina contenuta al suo interno, è un importante fattore di rischio per malattie cardiovascolari, respiratorie e una ventina di diversi tipi di cancro.

Sempre più dati però confermano che i prodotti dell’industria de tabacco sono in grado di compromettere anche la salute degli occhi e dunque la vista, contribuendo quindi a rimpolpare il drammatico quadro descritto dall’Oms nel rapporto mondiale sulla vista del 2019.

Oltre 2,2 miliardi di persone, infatti, soffrirebbero di problemi alla vista (miopia, cataratta, degenerazione maculare, glaucoma, retinopatia diabetica) e almeno 1 miliardo di questi avrebbe potuto essere prevenuto o deve ancora essere affrontato.

I rischi per i fumatori

I fumatori di sigarette tradizionali, e non solo, sono sicuramente i più esposti ai rischi del tabacco. Secondo il rapporto dell’Oms, il fumo rappresenta una seria minaccia per la salute degli occhi, al punto che chi consuma sigarette quotidianamente rischierebbe di andare incontro alla degenerazione maculare legata all’età con 5,5 anni di anticipo rispetto ai non fumatoti.

Degenerazione maculare

Nota solamente a un italiano su due e responsabile di più di un milione di casi, la degenerazione maculare senile è tra le prime cause al mondo di cecità e riduzione della vista nel campo centrale nei soggetti anziani.

Accanto ai fattori di rischio non modificabili, come l’età, l’etnia caucasica, il sesso femminile e anche la familiarità, il fume rappresenta il maggiore tra i fattori invece modificabili (e quindi gestibili dall’uomo). Ce l'aveva spiegato anche la dottoressa Stela Vujosevic.

Il tabacco, infatti, genererebbe non solo una risposta infiammatoria locale ma anche un forte stress ossidativo, che è uno dei meccanismi primari dietro i danni alle strutture retiniche e lo sviluppo della degenerazione maculare.

Cataratta

Come ti abbiamo spiegato, esistono diversi tipi di cataratta e il fumo rappresenta uno di maggiori fattori di rischio per lo sviluppo della cataratta nucleare, il tipo più comune e che colpisce il centro del cristallino.

Il ruolo del tabacco sembra collegato alla produzione, nel copro del fumatore, di radicali liberi, ovvero molecole dannose e in grado di favorire lo stress ossidativo nel cristallino dell’occhio inibendo così la capacità degli antiossidanti del plasma di eliminare le proteine ​​danneggiate.

Quando queste proteine ​​finiscono per accumularsi nel cristallino insorge la cataratta. E come forse sai, l’unico modo per trattarla e ripristinare la vista è la rimozione chirurgica e la sostituzione del cristallino opaco.

Il fumo passivo

Il tabacco però non mette in pericolo solo le persone lo utilizzano, ma anche chi sta loro attorno. Ti avevamo già raccontato, infatti, di quanto il fumo passivo fosse dannoso per la salute, anche in caso di un’esposizione brevissima.

L’Oms ha ribadito questo pericolo citando diversi studi, tra cui quello condotto dall’Università di Cambridge e l’University College di Londra, Regno Unito, secondo cui chi vive con un fumatore da almeno cinque anni avrebbe il doppio delle probabilità di sviluppare la degenerazione maculare senile rispetto a chi non lo fa.

Le sigarette elettroniche

Che le sigarette elettroniche non fossero un grande strumento di salute pubblica – tutt’altro – ce l’aveva raccontato anche il dottor Silvano Gallus, epidemiologo del'Istituto Mario Negri di Milano.

Insieme a un team di ricercatori, Gallus però ha recentemente pubblicato i risultati di uno dei primi studi prospettici incentrati sugli effetti di questi dispositivi che ha scoperto, per la prima volta, come le e-cig non siano affatto in grado di aiutare a smettere di fumare. Anzi: le sigarette elettroniche favorirebbero non solo le ricadute degli ex-fumatori che le utilizzano ma incentiverebbero ad iniziare anche chi vi era sempre stato lontano, specialmente i giovani.

Favorire l’ingresso di molti nel dannosissimo mondo del tabacco non basterebbe. Secondo l’Oms le sigarette elettroniche sarebbero anche responsabili di disabilità visive importanti in chi le consuma rispetto a chi non ne fa utilizzo.

Una grossa fetta di responsabilità, come già ci aveva spiegato il dottor Gallus, risiede negli aromi contenuti in questi prodotti. Secondo gli studi, portano con sé diversi rischi per la salute, come l’aumento della produzione di radicali liberi che danneggiano il DNA favorendo la cataratta.

L’uso di sigarette elettroniche, infine, può ridurre il flusso sanguigno agli occhi, alterare la funzione retinica e aumentare il rischio di sviluppare diverse forme di tumore all’occhio. Secondo l’Oms questi prodotti favorirebbero anche episodi di secchezza oculare e disturbi come vertigini, nausea visione offuscata.

Un altro motivo, l'ennesimo, per smettere di fumare, per non iniziare nemmeno, e per stare lontano dal fumo delle sigarette insomma.

Fonte | Organizzazione Mondiale della Sanità

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