Sei daltonico o hai il dubbio? Ti hanno mai parlato delle Tavole di Ishihara? Si tratta di un test per capire se e quale anomalia hai nella percezione dei colori. Potresti averlo fatto anche tu durante una normale visita oculistica: sono quei riquadri con all'interno dei pallini di diverse tinte che di solito formano dei numeri. Ti viene in mente qualcosa? Proviamo a capire meglio insieme come funzionano.
Le Tavole di Ishihara non sono altro che un test che serve per verificare la tua percezione dei colori. Si tratta di un vero e proprio libro che contiene al suo interno 38 tavole pseudo-isocromatiche. Al loro interno troverai dei puntini, di grandezza variabile e di sfumature o tinte diverse. Alcuni fungono da sfondo, altri compongono dei numeri o dei simboli, quando l'esame viene sottoposto ai bambini. Se riuscirai a leggere correttamente quello che è scritto al loro interno, significa che non hai problemi di daltonismo o altri disturbi simili.
Le tavole di Ishihara aiutano a riconoscere patologie inserite in un ambito più generico che viene chiamato discromatopsia, significa che la percezione del colore è alterata o errata. Questo problema può essere congenito o acquisito, cioè subentrato a causa di altre patologie. Ecco cosa puoi diagnosticare grazie a queste tavole:
Ma cosa intendiamo dicendoti che le cause possono essere altre patologie? Vogliamo dirti che potrebbe essere l’effetto secondario di retinopatie, neuropatie ottiche, traumi cranici o ictus.
Ma cosa dovrai fare se verrai sottoposto alle Tavole? Il test è composto di 38 tavole contenute in un libro di pagine a sfondo nero o bianco. Ti verrà quindi chiesto di leggerle stando a distanza di lettura, cioè circa di 30 cm.
Dovrai riconoscere segni, numeri o lettere fatti da cerchi di colori e grandezze diversi e in base al riconoscimento, o meno, ti verrà data una risposta dallo specialista. In sostanza per chi non ha problemi sono tavole molto semplici da decifrare, mentre per chi non distingue bene i colori ci saranno delle difficoltà. Numeri e lettere che nel caso dei bambini diventano segni da decifrare, figure. In entrambi i casi,. Le tavole vengono mostrate una per volta e lo specialista annoterà le tue riposte.
Il tuo risultato permetterà al medico di capire se sei affetto o meno e, in tal caso, con quale livello di gravità. Se hai un normale senso cromatico, non avrai difficoltà alcuna a leggerle e interpretarle; se, invece, hai un deficit della percezione cromatica, in base alla “gravità” del tuo problema ti sarà difficile o impossibile.
Fonte| Humanitas