Le tavole di Ishihara: a cosa servono quei puntini colorati che potresti aver visto dall’oculista

Fatichi a distinguere i colori o anche solo alcuni colori? Una risposta te la possono dare le Tavole di Ishihara: un test che, se presente, diagnostica una visione problematica del colore. Quindi, ti permette di capire se percepisci, o meno, i colori nel modo corretto. Ora ti spieghiamo come funzionano.
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Valentina Danesi 15 Febbraio 2021
* ultima modifica il 18/02/2021

Sei daltonico o hai il dubbio? Ti hanno mai parlato delle Tavole di Ishihara? Si tratta di un test per capire se e quale anomalia hai nella percezione dei colori. Potresti averlo fatto anche tu durante una normale visita oculistica: sono quei riquadri con all'interno dei pallini di diverse tinte che di solito formano dei numeri. Ti viene in mente qualcosa? Proviamo a capire meglio insieme come funzionano.

Cosa sono 

Le Tavole di Ishihara non sono altro che un test che serve per verificare la tua percezione dei colori. Si tratta di un vero e proprio libro che contiene al suo interno 38 tavole pseudo-isocromatiche. Al loro interno troverai dei puntini, di grandezza variabile e di sfumature o tinte diverse. Alcuni fungono da sfondo, altri compongono dei numeri o dei simboli, quando l'esame viene sottoposto ai bambini. Se riuscirai a leggere correttamente quello che è scritto al loro interno, significa che non hai problemi di daltonismo o altri disturbi simili.

Le cause

Le tavole di Ishihara aiutano a riconoscere patologie inserite in un ambito più generico che viene chiamato discromatopsia, significa che la percezione del colore è alterata o errata. Questo problema può essere congenito o acquisito, cioè subentrato a causa di altre patologie. Ecco cosa puoi diagnosticare grazie a queste tavole:

  • Daltonismo: cioè un’anomalia della visita che impedisce una naturale percezione dei colori, in particolare il rosso e il verde ed è di natura ereditaria.
  • Altre forme di discromatopsia: altre patologie che portano a problemi nella visione quotidiana dei colori.

Ma cosa intendiamo dicendoti che le cause possono essere altre patologie? Vogliamo dirti che potrebbe essere l’effetto secondario di retinopatie, neuropatie ottiche, traumi cranici o ictus.

Il test e come funziona

Ma cosa dovrai fare se verrai sottoposto alle Tavole? Il test è composto di 38 tavole contenute in un libro di pagine a sfondo nero o bianco. Ti verrà quindi chiesto di leggerle stando a distanza di lettura, cioè circa di 30 cm.

Dovrai riconoscere segni, numeri o lettere fatti da cerchi di colori e grandezze diversi e in base al riconoscimento, o meno, ti verrà data una risposta dallo specialista. In sostanza per chi non ha problemi sono tavole molto semplici da decifrare, mentre per chi non distingue bene i colori ci saranno delle difficoltà. Numeri e lettere che nel caso dei bambini diventano segni da decifrare, figure. In entrambi i casi,. Le tavole vengono mostrate una per volta e lo specialista annoterà le tue riposte.

I risultati

Il tuo risultato permetterà al medico di capire se sei affetto o meno e, in tal caso, con quale livello di gravità. Se hai un normale senso cromatico, non avrai difficoltà alcuna a leggerle e interpretarle; se, invece, hai un deficit della percezione cromatica, in base alla “gravità” del tuo problema ti sarà difficile o impossibile.

Fonte| Humanitas

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