Le zoonosi: cosa sono quelle malattie di cui fa parte anche il Covid-19

Un termine che potresti aver sentito in questi giorni e che riguarda il modo in cui il SARS-Cov-2 è emerso ed è diventato pericoloso per gli esseri umani. Ma questo è solo l’ultimo esempio in ordine di tempo di un fenomeno che ha portato alla nascita di tantissime malattie che consociamo oggi. Vediamo come funziona.
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Dott. Albert Kasongo Medico vaccinologo
24 Marzo 2020 * ultima modifica il 22/09/2020

Il termine zoonosi sta ad indicare una qualsiasi malattia infettiva trasmessa dagli animali all’uomo, o viceversa, mediante 2 vie:

  • Diretta: per contatto diretto con l’animale malato (sangue, secrezioni, peli, uova, pelle)
  • Indiretta: attraverso ingestione di alimenti infetti, attraverso vettori biologici (zanzare, mosche, zecche) o attraverso l’ambiente contaminato (acqua, aria, suolo)

Da quali animali provengono?

Come già detto, il termine zoonosi è molto generico e indica una vasta gamma di malattie infettive di provenienza animale e per questo motivo gli animali appartengono praticamente a tutte le specie:

  • Suini: influenza, trichinellosi
  • Bovini: brucellosi, encefalopatia spongiforme bovina (sindrome della mucca pazza), tetano…
  • Ovini: listeriosi
  • Equini: encefalite
  • Conigli: rabbia
  • Uccelli: psittacosi
  • Cani: leishmaniosi, rabbia
  • Gatti: toxoplasmosi, malattia da graffio

Questi sono solo alcuni esempi di animali che possono trasmettere zoonosi. In questo periodo storico stiamo affrontando un’emergenza legata a una malattia che sembra provenire dai pipistrelli (Covid-19). Questo è uno dei motivi per cui è essenziale investire nella ricerca, nella prevenzione e nell’informazione. È opportuno ricordare che molte zoonosi sono trasmesse da animale a uomo attraverso artropodi vettori cioè organismi che trasportano l’agente infettivo o infestante da una specie all’altra, alcuni dei quali sono rappresentati da:

  • Zanzara: malaria, febbre gialla
  • Mosca tse tse: tripanosomiasi africana (malattia del sonno)
  • Zecca: febbre bottonosa
  • Pulce: peste bubbonica

Quali sono le più conosciute?

Secondo la Direttiva 2003/99/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 17 novembre 2003 le Zoonosi sono classificabili in due categorie:

  1. Da sottoporre a sorveglianza: brucellosi, listeriosi, trichinellosi…
  2. Da sottoporre a sorveglianza in funzione della situazione epidemiologica: zoonosi di provenienza virale (influenza, epatite A, rabbia), batterica (botulismo, psittacosi, borreliosi) o parassitaria (toxoplasmosi, anisakidosi, cisticercosi)

Quali rischi corriamo?

La situazione attuale ci sta dando l’ennesima lezione sulle cautele da prendere quando si parla di animali. Si può e si deve convivere in armonia ma per farlo è opportuno conoscere bene i rischi a cui esponiamo noi stessi e anche gli animali. Bisogna rispettare le diverse nature, riconoscendo una biodiversità e attuando comportamenti cauti. Il rischio altrimenti è quello di trovarsi in situazioni che potrebbero sfuggire di mano e creare danni enormi, come l’attuale epidemia da Coronavirus sta facendo.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
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