L’eccesso di alcol (anche da giovani) aumenta il rischio di soffrire di demenza

Un problema che riguarda soprattutto i giovani, che tenderanno ad ubriacarsi più spesso ritenendo che l’unico problema siano i postumi della mattina dopo. In realtà, superare di frequente i 4 drink in una sola sera e magari arrivare anche alla perdita di conoscenza a causa dell’alcol aumenta significativamente il rischio di demenza.
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Giulia Dallagiovanna 20 Settembre 2020
* ultima modifica il 25/12/2020

Non serve un nuovo studio per sapere che bere troppo alcol fa male. E non serve nemmeno risultare ufficialmente degli alcolisti perché la quantità che consumi ogni settimana sia eccessiva. Oltre all'aumento del rischio cardiovascolare e di diabete (sì, quel drink che hai scelto ieri sera conteneva un sacco di zuccheri. E pure il secondo che hai ordinato), ci sarebbe un'altra seria conseguenza che potrebbe interessare sia chi pratica abitualmente binge drinking, sia i bevitori meno accaniti. Mi riferisco alla probabilità di soffrire di Alzheimer, la forma di demenza senile più diffusa. D'altronde, se sei stato ubriaco almeno una volta non servirà spiegarti che le sostanze alcoliche agiscono direttamente sul cervello. Uno studio pubblicato su JAMA ha però indagato meglio questo aspetto.

I ricercatori hanno esaminato i dati raccolti da altri studi, tutti effettuati in Europa. I Paesi coinvolti erano infatti Regno Unito, Francia, Svezia e Finlandia. In totale, le persone prese in considerazione sono state 131,415, di un'età compresa tra i 18 e i 77 anni. Nessuno di loro aveva ancora ricevuto una diagnosi di demenza. Le informazioni raccolte coprivano un arco di tempo di 14 anni e riguardavano in particolare la quantità di alcol consumata ogni settimana.

Alla fine del periodo considerato, circa 96mila persone avevano dichiarato di essere svenuti a causa dell'alcol e, tra loro, 10mila hanno ricordato di aver perso conoscenza durante l'ultimo anno. I bevitori moderati, cioè quelli che non superano la loro soglia di tolleranza delle bevande alcoliche, sono stati utilizzati come gruppo di confronto. E il paragone ha dimostrato come i primi mostrassero maggiori rischi di soffrire di demenza rispetto ai secondi.

Binge drinking significa bere in una sera più di 4 drink per una donna e più di 5 per un uomo

L'alcol infatti agisce sull'ippocampo, un'area del cervello che si occupa della formazione dei ricordi, trasformando la memoria a breve termine a una che duri più a lungo. Ed è proprio la perdita di questa capacità uno dei primi sintomi dell'Alzheimer. Non solo, ma un'altra parte coinvolta sono i recettori di glutammato, utili per le cellule celebrali perché rafforzano il passaggio di informazioni tra loro. Troppi drink inibiscono questa capacità, portando l'intero organo a lavorare più lentamente.

Altri effetti sul cervello possono poi derivare dalle conseguenze del binge drinking, come il vomitare, che può causare disidratazione, o una caduta provocata dalla perdita di coscienza.

Insomma, anche durante una bevuta con gli amici non dovresti perdere troppo di vista la tua salute. Per essere più precisi, secondo i Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, si parla di binge drinking quando in una sola serata si superano i 4 drink per una donna e i 5 per un uomo. Si arriva all'abuso di alcol invece quando la soglia diventa più di 8 drink per una donna e di 14 per un uomo, calcolati nell'arco di una settimana.

Fonte| "Association of Alcohol-Induced Loss of Consciousness and Overall Alcohol Consumption With Risk for Dementia" pubblicato su JAMA il 9 settembre 2020

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