Leiomioma uterino: come puoi riconoscere i tumori benigni all’utero e le diverse tipologie

Proviamo a conoscere una tipologia di tumore benigno che colpisce vari organi tra cui l’utero.
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Valentina Danesi 17 Maggio 2023
* ultima modifica il 06/06/2023

Il leiomioma è un tumore di tipo benigno. Può svilupparsi in vari posti e di solito  si circoscrive alla muscolatura liscia (ossia quel tipo di muscolatura che agisce e lavora spontaneamente senza un impulso deciso da noi). Si sviluppa comunemente nell'utero, nello stomaco o nell'esofago dell'individuo.

Tipologie di leiomioma

Dobbiamo suddividere il leiomioma in base a quale organo colpisce.

  • leiomioma uterino si suddivide in tre forme distinte, quello sottosieroso, quello intramurale e infine il sottomucoso e colpisce principalmente dopo i 35 anni
  • leiomioma cervicale che va a colpire la cervice
  • leiomioma delll’esofago sono piuttosto comuni e anche in questo caso su tratta di tipo benigno
  • leiomioma dello stomaco, come le precedenti tipologie non si tratta generalmente di una neoplasia maligna e può raggiungere fino i 5 cm.

Caratteristiche del leiomioma uterino

Definire le caratteristiche è molto importante per scegliere il tipo e la durata della cura. I leiomiomi possono variare in dimensioni, numero e posizione:

  • può essere uno o più con dimensioni variabili da 1 mm a più di 20 cm di diametro
  • possono svilupparsi all'interno della parete dell’utero (intramurali), all’interno della cavità principale (sottomucosi) o al suo esterno (peduncolati o sottosierosi).

Ma quale aspetto hanno i leiomiomi? Sono di forma tondeggiante e possono formarsi nel tessuto, accanto o connettersi con una sorta di peduncolo (un piccolo filamento).

Quali sono le cause del leiomioma

Ad oggi non sappiamo ancora quali possano essere le cause di questo problema. Diciamo che come spesso accade si ipotizzano vari possibili fattori, per esempio:

  • predisposizione genetica
  • estrogeni prodotti dalle ovaie.

Diagnosi

Normalmente i leiomiomi vengono scoperti durante un controllo ginecologico in cui hai anche specificato alla ginecologa problemi tipici come un flusso molto intenso durante il periodo mestruale. A livello di esami, subito dopo una prima visita, vengono consigliati:

  • esame pelvico
  • ecografia trans vaginale (per definirne sede e volume).

A cui se ne possono aggiungere per il completamento della diagnosi:

  • esami del sangue completi
  • isteroscopia (ossia un’ecografia interna per verificare stato dell’interno dell'utero soprattutto quando i leiomiomi sono sottomucosi (cioè localizzati all'interno dell'utero)
  • Laparoscopia diagnostica (utile per l’esame die tessuti)
  • Risonanza magnetica
  • Tomografia computerizzata (per eventuali cellule neoplastiche).

Come si cura il leiomioma

Sicuramente dolore e anemia sono i sintomi principali collegati al sanguinamento. Principalmente ci sono due strade a livello chirurgico:

  • la miolisi ossia la coagulazione del fibroma mediante l’applicazione di corrente elettrica o laser
  • l’embolizzazione dell'arteria uterina, viene eseguita in anestesia locale o epidurale. È un intervento di radiologia che grazie all’uso di sonde permette l'occlusione delle arterie uterine.

Qualsiasi trattamento si scelga i fattori da tenere in considerazione sono vari: l'età del paziente, lo stato di fertilità, l'impatto dei fibromi sugli organi circostanti e i rischi medici, chirurgici o anestetici che possono complicare il trattamento chirurgico.

L'approccio farmacologico prevede  un sollievo temporaneo dai disturbi minori e l'assunzione di agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH), estro-progestinici o progestinici, modulatori selettivi dei recettori estrogenici, mifepristone, acido tranexamico e danazolo. Tutto per regolarizzare i cicli mestruali e e far sì che il leiomioma si riduca di dimensioni. Alla sospensione della terapia però, dobbiamo specificare, che c'è il rischio il tumore può ricrescere.

Diciamo che se terapia chirurgica e farmacologica non si dimostrano efficaci e la paziente ha già avuto gravidanze o non intende averne l’isterectomia (ossia l’asportazione dell’utero) rimane la terapia tradizionale.

Complicazioni 

Iniziamo con una nota positiva, ossia che il leiomioma difficilmente porta a gravi conseguenze per la salute, il rischio più grave è costituito da emorragie che possano poi causare anemia. Un po’ più seria la situazione quando crescono a tal punto da premere sulla vescica e sull'uretere il che potrebbe causare problemi renali.

L’importanza della prevenzione

Come ben saprai sottoporsi a controlli e visite è di grande aiuto sia nella diagnosi precoce del problema sia nella gestione una volta che la patologia è stata riscontrata perché prima viene riconosciuta più le cure saranno leggere, mirate e soprattutto efficaci.

Fonte| Pathologyoutline

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