L’Ema ha approvato il vaccino contro il Covid di Pfizer-BioNTech: il 27 dicembre sarà il Vaccine Day

L’Agenzia europea per i medicinali ha dato ufficialmente il suo via libera. Resta quindi confermato il 27 dicembre come il giorno di inizio vaccinazioni in tutta l’Unione europea. (In aggiornamento)
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Giulia Dallagiovanna 21 Dicembre 2020
* ultima modifica il 27/01/2021

L'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, ha dato la sua approvazione per l'utilizzo nell'Unione Europea del vaccino anti-Covid prodotto da Pfizer-BioNTech. Al momento è prevista la sua somministrazione solo a partire dai 16 anni di età. Dopo il via libera dell'agenzia, si attende l'ulteriore ok dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, che dovrebbe arrivare in tempi molto brevi. Per il momento quindi resta confermato il 27 dicembre come Vaccine Day, ovvero il giorno in cui verranno avviate le vaccinazioni in tutta Europa.

La notizia che aspettavamo

Oggi è un giorno importantissimo. È arrivata la notizia che aspettavamo fin dal 21 febbraio, da quando insomma l'emergenza sanitaria provocata dal nuovo Coronavirus è arrivata in Italia. Finalmente nell'Unione Europea potranno partire le vaccinazioni contro il SARS-Cov-2, utilizzando la soluzione messa a punto da Pfizer-BioNTech.

L'approvazione da parte delle autorità in questo momento è per l'uso condizionale. Vale a dire che si è deciso di fare ricorso a questo farmaco perché i possibili rischi, ovvero le reazioni avverse di cui potresti aver letto sui giornali negli ultimi giorni, sono nettamente inferiori ai benefici. Il beneficio che può essere dimostrato in questo momento è la capacità della soluzione di evitare lo sviluppo del Covid-19, con tutte le sue conseguenze più gravi. Non è ancora stato dimostrato invece che sia in grado di prevenire anche l'infezione. In ogni caso, con un'efficacia pari al 95% sembra molto probabile che si possa ridurre drasticamente la circolazione del virus tra la popolazione. Insomma, ci siamo: ora la luce in fondo al tunnel la vediamo sul serio. Ed è pure piuttosto luminosa.

"È la notizia che aspettavamoha infatti commentato con un post su Facebook anche il ministro della Salute Roberto Speranza. – La battaglia contro il virus è ancora molto complessa, come dimostrano anche le ultime notizie provenienti da Londra, ma avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci dà più forza e fiducia". E proprio per quanto riguarda la nuova variante che arriva dal Regno Unito non ci sono ancora ragioni per dubitare del funzionamento del vaccino rispetto alla mutazione. Naturalmente, però, nei prossimi giorni questa ipotesi dovrà essere verificata.

Le raccomandazioni dell'Ema

L'Ema ha dato l'ok per la commercializzazione del vaccino di Pfizer-BioNTech, il cui nome è Comirnaty, a patto che vengano rispettate alcune raccomandazioni. Prima di tutto non verrà somministrato a persone con meno di 16 anni, questo perché per il momento è stato sperimentato solo su volontari la cui età non era inferiore a quella soglia. Come vedi, l'utilizzo di un farmaco segue sempre delle linee guida precise che servono proprio a ridurre al minimo ogni possibile rischio.

Non solo, ma l'Agenzia europea per i medicinali continuerà a monitorare l'andamento della campagna vaccinale e a raccogliere dati. Nel momento in cui si dovesse dubitare dell'efficacia o della sicurezza della soluzione, verrebbe immediatamente ritirata dal mercato.

"Dopo una valutazione attenta e approfondita – ha commentato Emer Cooke, direttore esecutivo di Ema – possiamo dichiarare di garantire ai cittadini dell'Unione europea che la sicurezza e l'efficacia di questo vaccino soddisfano gli standard necessari. Tuttavia, il nostro lavoro non si ferma qui. Continueremo a raccogliere e analizzare i dati sulla sicurezza e l'efficacia di questo farmaco".

Gli effetti collaterali

Come tutti i farmaci, anche un vaccino può presentare degli effetti collaterali. In questo caso, si tratta principalmente di dolore e indolenza nell'arto in cui viene effettuata l'iniezione. Possono poi presentarsi mal di testa, dolore e debolezza muscolare, brividi e febbre. Per la verità, sono fenomeno che possono verificarsi per ciascun vaccino, dunque nulla di nuovo.

Hanno fatto poi notizia le quattro persone che, fino a questo momento, hanno mostrato reazioni avverse serie. Si tratta di due operatori sanitari del Regno Unito e due che invece vivono in Alaska, negli Stati Uniti. Tutti loro hanno avuto reazioni allergiche che hanno reso necessario un ricovero in ospedale e, per due di loro, in terapia intensiva. Tutti loro però si sono ripresi nel giro di qualche ora. Non devi quindi spaventarti ma semplicemente informare il medico che ti farà la visita pre-vaccinale delle eventuali allergie di cui soffri, in modo che tu possa restare in osservazione. Per qualsiasi dubbio, chiedi invece al tuo medico.

Per qualsiasi dubbio, chiedi al tuo medico

In ogni caso, ti invito a razionalizzare prima di gridare al complotto. Se ti ammali di Covid-19, hai il serio rischio di essere ricoverato in terapia intensiva per almeno una decina di giorni. E potresti anche non sopravvivere. Se invece ti sottoponi al vaccino, esiste una minima possibilità che tu possa avere una reazione avversa che costringa i medici ad assegnarti un letto di terapia intensiva per qualche ora. Quando si dice che i benefici superano i rischi, si fa precisamente riferimento a questo calcolo.

Il vaccino di Moderna

C'è un altro vaccino che è già stato approvato dall'FDA, l'ente che regola il commercio dei farmaci negli Stati Uniti, e che a breve potrebbe arrivare anche in Europa. Sto parlando della soluzione sviluppata da Moderna, molto simile per tecnologia ed efficacia a quella di Pfizer-BioNTech. L'Ema ha annunciato che ha previsto una riunione straordinaria durante i primi giorni di gennaio: il 6 avremo il verdetto anche per quel farmaco. Finalmente si comincia!

Aggiornamento del 22/12/2020:

Anche Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, ha dato la sua approvazione al vaccino di Pfizer-BioNTech. A questo punto non ci sono davvero più ostacoli per il suo utilizzo in Italia. "Il 27 Dicembre, in tutte le regioni italiane, inizieranno le prime vaccinazioni al personale sanitario e agli anziani delle Rsa. È ancora dura, ma ora abbiamo un’arma in più. Forza", ha confermato con un post su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza.

Fonte| EMA

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