
L'EMA, l'Agenzia europea del farmaco, ha approvato un nuovo farmaco per il tumore del polmone non a piccole cellule. Si chiama osimertinib ed è destinato all'uso su pazienti che sono già stati sottoposti a un intervento chirurgico e che presentino una patologia in stadio precoce, con mutazioni del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR). L'ok è arrivato dopo aver preso visione dei risultati molto importanti ottenuti nelle fasi di sperimentazione dello studio ADAURA pubblicato sul New England Journal of Medicine.
In fase tre infatti è emerso un miglioramento significativo, oltre che clinicamente rilevante, della sopravvivenza libera da malattia. È stato infatti ridotto fino all'80% il rischio di recidiva o di morte. Questi risultati importanti, inoltre, sono indipendenti rispetto all'utilizzo o meno di chemioterapia.
Bisogna infatti sapere che circa un paziente su tre, tra tutti quelli che ricevono la diagnosi, scoprono la malattia in fase precoce e possono quindi accedere all'intervento. Ma devono poi scontarsi con la possibilità di una recidiva, che colpisce in media la metà di loro entro i successivi 5 anni.
Questo nuovo farmaco dunque aiuterà a scongiurare un ulteriore pericolo, per una tipologia di cancro che rappresenta ben il 70% tra tutti i tumori del polmone esistenti. Vale quindi la pena ricordare che le tue abitudini giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione di questa neoplasia, che è per lo più causata proprio dal fumo di sigaretta.
Fonte| "Osimertinib in Resected EGFR-Mutated Non–Small-Cell Lung Cancer" pubblicato sul New England Journal of Medicine il 29 ottobre 2020; EMA