L’ennesima frenata dovuta alla pandemia: nel 2020 sono saltati più di 400mila interventi chirurgici

Secondo la Società Italiana di Chirurgia in tutto il 2020, l’anno del Coronavirus, sarebbero state rinviate oltre 400mila operazioni chirurgiche, senza contare poi gli oltre 1,3 milioni i ricoveri in meno rispetto al 2019. La vaccinazione, hanno spiegato, è una delle soluzione che permetterà di ritornare alla normalità anche in sala operatoria.
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Kevin Ben Alì Zinati 27 Settembre 2021
* ultima modifica il 27/09/2021

Oltre all'esplosone dei contagi, dei ricoveri in qualsiasi reparto e purtroppo dei decessi, la pandemia si è portata dietro anche una brusca frenata su tutto ciò che non la riguardava.

Come rocce impilate per rallentare la corsa di un fiume, il comparto sanitario è stato completamente impiegato per arginare l’avanzata dell’emergenza sanitaria mentre il resto si arenava, bloccato.

I trapianti si sono ridotti perché mancavano le donazioni di organi così come quelle di sangue, gli screening e le diagnosi di tumore sono arrivate con sempre più in ritardo, lasciando ancora meno tempo ai pazienti, le sale operatorie sono rimaste vuote: mentre i contagi rendevano impossibili gli interventi, i chirurghi erano in prima linea nei reparti a sostegni dei colleghi.

Se darti un’idea, posso dirti che in tutto il 2020, l’anno del Coronavirus, sono saltate oltre 400mila operazioni chirurgiche senza contare gli oltre 1,3 milioni i ricoveri in meno rispetto all’anno precedente.

La fotografia che testimonia le migliaia di operazioni rimandate, i ritardi e gli accumuli di mancate prestazioni sanitarie arriva dai dati presentati dalla Società Italiana Chirurgia durante la 123esima edizione del Congresso nazionale tenutosi a Catania nelle scorse ore.

“Adesso abbiamo ripreso a svolgere attività normale ma le liste di attesa si sono allungate e abbiamo bisogno di trovare delle soluzioni per poter garantire in tempi brevi l’intervento chirurgico ad ogni paziente” ha spiegato Francesco Basile, Direttore di Clinica chirurgica del Policlinico di Catania e presidente della Sic.

Una di queste è sicuramente rappresentata dalla vaccinazione anti-Covid che ha permesso, infatti, una ripresa dell’attività di sala operatoria. Il dottor Basile ha sottolineato che il ritorno alla piena normalità passa inevitabilmente per le vaccinazioni: più saranno le persone immunizzate e più sarà concreta la possibilità di non dover tornare indietro con chiusure e riduzione delle attività cliniche.

Ad oggi abbiamo sfondato quota 80milioni di dosi somministrate e siamo al 77,73% della popolazione over12 vaccinata. Come puoi capire, insomma, il vaccino anti-Covid è la strada per recuperare la nostra normalità: in casa, al lavoro, in strada e anche in sala operatoria.

Fonte | Ansa

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