Esporsi al sole non è un gioco. E con la salute della pelle non si scherza. Ma c’è ancora poca informazione sui reali rischi che comporta una scarsa protezione ai raggi UV e sull’importanza di conoscere il proprio tipo di pelle e, di conseguenza, sul modo migliore per proteggerla. Per aiutarti a saperne di più, la Lega italiana per la Lotta contro i Tumori, sezione di Trento, ha diffuso 12 punti, a cura del dermatologo Mario Cristofolini, per approfondire il tema dell’esposizione solare, confermando o sfatando alcune credenze diffuse, per aiutare le persone a prendersi cura della propria pelle in maniera più consapevole.
Vero – I bambini si scottano anche solo dopo 10 minuti di sole. È importante proteggerli per evitare danni futuri. Inoltre, i bambini sotto i 6 mesi non devono essere esposti al sole.
Falso – Anche se i soggetti a pelle chiara che si scottano e non si abbronzano (fototipo 1 e 2) presentano più frequentemente foto-invecchiamento e tumori cutanei, tutti subiscono i danni causati dal sole. Spesso alle persone con la pelle scura vengono diagnosticati in ritardo i tumori cutanei proprio a causa di questo mito sbagliato.
Falso – Non esiste un’abbronzatura sana: è segno di danno alla pelle, che precede nel tempo l’invecchiamento cutaneo e aumenta il rischio di cancro.
Vero – Infatti rappresenta un alto rischio di tumore cutaneo. Il rischio di melanoma è più alto del 75% in chi inizia con i lettini abbronzanti prima dei 25 anni.
Vero – In generale le creme per il viso, gli occhi e le labbra hanno un fattore protettivo contro il sole.
Falso – I raggi UVB non trapassano il vetro ma gli UVA sì.
Falso – La migliore protezione è l’ombra: ombrelloni, teli ma anche camicetta e cappello a larghe tese. Meglio evitare comunque l’esposizione nelle ore centrali del giorno (11-15). Le creme solari sono complementari, devono bloccare gli UVB e gli UVA e devono essere applicate ogni 2 ore.
Vero – I raggi UV passano attraverso i tessuti chiari più facilmente, mentre il colore blu e nero li bloccano (ci sono abiti che hanno un fattore di protezione per gli UV).
Falso – Tutti e due vanno bene. È opportuno guardare la targhetta: se l’assorbimento di UV è sopra i 400 nm, questi bloccano il 99% degli UV rispetto al 70% degli occhiali comuni (usare occhiali anti UV è importante perché 1 su 10 cancri cutanei si localizza nella zona palpebrale e gli UV producono danni alla vista: cataratta, degenerazione maculare, ecc.)
Vero – Sono alcuni farmaci che si assumono per bocca (antidepressivi, diuretici, antinfiammatori, antidiabetici , antibiotici- tetracicline, sulfamidici ecc.) ma anche profumi ed estratti vegetali applicati sulla pelle
Falso – I tumori della pelle possono insorgere in qualunque parte del nostro corpo. C’è peraltro un raccordo stretto tra l’esposizione solare e i tumori non melanoma (carcinoma basocellulare e spinocellulare).
Vero – Ma si manifesta più spesso sul dorso (maschio) e sulle gambe (femmina).