L’influenza, i virus cugini e le forme parainfluenzali sono in agguato: come puoi difenderti?

Sbalzi di temperatura e cambiamenti meteorologici improvvisi sono i migliori alleati nella proliferazione dei virus. In attesa della vera influenza, stiamo già facendo i conti con i virus cugini. E il peggio deve ancora venire…
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 15 Ottobre 2018
* ultima modifica il 11/03/2021
Con la collaborazione del Dott. Fabrizio Pregliasco medico Virologo e Ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano

I marciapiedi ancora non si sono ricoperti completamente di foglie secche cadute dagli alberi che già ci ritroviamo tutti con un po' di raffreddore e qualche colpo di tosse a farci compagnia (tra l'altro, sgradita). Che sia già arrivata l'influenza che ci costringerà a letto una o più settimane nella stagione invernale? Nessun allarmismo, perchè di influenza ancora non si tratta. Se così fosse, infatti, i sintomi sarebbero altri: febbre improvvisa ed elevata (più alta di 38 gradi), dolori muscolari e articolari in tutto il corpo, e poi tosse, naso che cola, mal di gola o congestione delle vie respiratorie. La vera influenza si farà viva, come succede quasi ogni anno, solo da Natale in poi e, se tutto va bene, dovrebbe essere un'epidemia di entità media. In base a quanto si è verificato nell'emisfero australiano, infatti, l'influenza dovrebbe colpire circa 5 milioni di persone.

In circolazione 262 virus

Quando non si tratta quindi di influenza, è più appropriato parlare di infezioni respiratorie acute o sindromi parainfluenzali, o ancora, di virus cugini dell'influenza. Quello che è sicuro è che tutti questi virus non ci fanno star bene, ma per chiarirci meglio le idee sul tema abbiamo sentito direttamente Fabrizio Pregliasco, Virologo e Ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano: "A dire il vero, esistono ben 262 virus differenti per intensità di sintomi. Immaginando una scala, per esempio, troviamo sul gradino più basso il Rhinovirus, quello che dà come sintomi il naso chiuso, mentre sul gradino più alto si trova proprio l'influenza. Nel mezzo della scala tutti gli altri virus come l'Adenovirus, il Thogovirus, l'Isavirus e via dicendo. Questi virus circolano tutto l'anno, anche in estate, ma aumentano notevolmente nella stagione invernale e iniziano a farsi vivi in questo periodo dell'anno perchè lavorano bene con gli sbalzi di temperatura".

Prevenzione prima di tutto

Inutile demoralizzarsi di fronte a un così alto numero di virus in circolazione. Quello che possiamo, e puoi fare anche tu, è cercare di giocartela al meglio con la prevenzione. In questo periodo in particolare, assecondando il meteo e i continui sbalzi di temperatura, è preferibile vestirsi a strati. Bere tanto durante la giornata è una buona abitudine, ma anche l'alimentazione è fondamentale: deve essere variegata, ricca di frutta e verdura per fare scorta di vitamine e sali minerali. Ricordati poi di lavare sempre le mani: è una buona norma di igiene e soprattutto contrasta il proliferare dei batteri.

E mentre il Ministero della Salute ha già pubblicato online il documento di "Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2018-2019", la campagna di vaccinazione antinfluenzale è già iniziata e durerà fino a fine dicembre. Il vaccino contro l'influenza è consigliato agli anziani, ai soggetti immunodepressi, ai bambini piccoli, a chi è affetto da problemi cronici respiratori e, più in generale, a chi ha più probabilità di incappare in complicazioni gravi dovute all'influenza.

Fonte | Ministero della Salute

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.