Iperidrosi è un termine che indica semplicemente un'eccessiva secrezione di sudore rispetto alla norma. Più comunemente la chiamerai sudorazione eccessiva e, se ne soffri, ti avrà creato una buona dose di imbarazzo in tante occasioni sociali. Di solito interessa la zona ascellare, ma può arrivare a coinvolgere il palmo delle mani, le piante dei piedi e la fronte. Spesso la causa non si conosce, ma in alcuni casi potrebbe anche essere il sintomo di un'infezione o di un'altra patologia. Per questo motivo parlarne con il tuo medico può sempre aiutarti a trovare un rimedio adatto a te e a capire se siano necessari esami più approfonditi.
Ciascuno di noi suda e lo fa soprattutto in estate, a fronte di temperature molto calde, oppure in seguito a uno sforzo fisico intenso. La sudorazione è un normale fenomeno fisiologico, tramite il quale il tuo corpo arriva ad espellere fino a mezzo litro di liquidi al giorno. A volte, però, inizierai a sentire le classiche goccioline che bagnano i vestiti anche in assenza di un motivo apparente. Ed è in questi casi che si parla di iperidrosi.
La sudorazione eccessiva può essere legata a un episodio circoscritto e magari avvenire in seguito a fattori ambientali, ad esempio una situazione in cui si verifica un rapido rialzo della temperatura esterna, oppure emotivo. Potresti insomma avere questo problema prima di un colloquio di lavoro, o se devi parlare in pubblico, o anche se sei stato vittima di un forte spavento. Insomma, ansia e agitazione favoriscono la secrezione di sudore.
Ma le circostanze che ti avranno provocato i maggiori imbarazzi saranno state quelle in cui non vi era una causa apparente che giustificasse mani umide e appiccicose e alone sotto le ascelle. In questi casi, dovresti chiedere un parere al tuo medico, perché all'origine potrebbe esserci anche una patologia.
Le cause dell'iperidrosi non sono sempre note. Dipende soprattutto dalle circostanze nelle quali si manifesta. In generale si parla di:
Ma tra le ragioni che possono provocare l'iperidrosi vi sono anche alcuni farmaci, come le terapie ormonali utilizzate per la cura di alcuni tumori, tra cui quello alla prostata. Altri medicinali che stimolano la sudorazione sono poi gli antipiretici, antidepressivi, amfetamine e colinergici (che si usano ad esempio contro la miastenia gravis).
Infine, dovresti anche prestare attenzione a quello che mangi e che bevi. Proprio così perché bevande o integratori a base di caffeina, ad esempio, possono favorire l'insorgere del problema. E un discorso molto simile vale anche per la capsaicina, sostanza contenuta soprattutto nei peperoni e nel peperoncino piccante.
Come avrai capito, il principale sintomo dell'iperidrosi è una sudorazione eccessiva. Questa manifestazione può essere di breve durata e legata a un particolare episodio, oppure proseguire nel tempo e non avere alcuna causa apparente.
Ma vi sono anche altri segnali che sei soggetto a iperidrosi. Prima di tutto, l'area interessata dalla secrezione dei liquidi può diventare rossa e infiammata. E soprattutto, come ben saprai, potrebbe emanare cattivi odori, il lato forse più imbarazzante di questo problema e che ha persino un nome specifico: bromidosi. Accade perché sulla pelle ci sono dei batteri e dei lieviti che partecipano alla degradazione chimica delle particelle di sudore e questa procedura, potremmo dire, ha delle emissioni spiacevoli. Sempre per quanto riguarda la cute, se il fenomeno si presenta di frequente, alla lunga potrebbe irritarsi e apparire screpolata e rugosa.
Un altro sintomo da non sottovalutare è invece di natura psicologica e sto parlando dell'ansia. La sudorazione eccessiva potrebbe indurti ad autoisolarti dagli altri e ad avere spesso paura che ascelle, mani e fronte ti giochino un brutto scherzo proprio quando non dovrebbero. Ma sai qual è il problema? Che così facendo rischi di perdere ancora più liquidi, purtroppo.
La diagnosi di iperidrosi viene fatta soprattutto in base ai sintomi e agli episodi che tu stesso riferirai al medico. A questo punto, bisognerà capire quali aree del corpo sono interessate da sudorazione eccessiva e, in secondo luogo, valutare la possibilità di eseguire altri esami per definire meglio la causa. Naturalmente, quest'ultima opzione ti verrà prospettata soprattutto se si ritiene che tra le cause possa esserci una patologia che deve essere individuata.
Per trattare l'iperidrosi, bisogna come prima cosa individuarne le cause. Se si tratta della forma secondaria, allora bisognerà agire sulla patologia che l'ha provocata. Se invece soffri di sudorazione eccessiva primaria, allora ci sono diversi trattamenti che ti possono aiutare, cominciando da un approccio più leggero, fino ad arrivare a uno più deciso in caso si renda necessario.
Il primo accorgimento che puoi assumere riguarda abitudini che già hai e che magari sono sbagliate. Dovresti infatti evitare vestiti troppo aderenti e in materiale sintetico, che limita la traspirazione della pelle e ne favorisce la sudorazione.
Dal tuo farmacista puoi poi farti consigliare un deodorante che contenga sali di alluminio (cloruro o idrocloruro) e che quindi riesca ad arginare il problema dell'iperidrosi, bloccando il 40% del sudore. A differenza dei prodotti normali, però, questo deve essere applicato prima di andare a dormire e poi rimosso al mattino seguente, avendo cura di lavare la zona ascellare. Ti starai chiedendo come mai un deodorante debba essere messo di notte e poi lavato e la ragione è che potrebbe provocarti un arrossamento seguito da prurito.
Se il deodorante non ha funzionato, puoi passare alla ionoforesi. Una procedura che potrebbe apparirti curiosa, ma che in realtà non è troppo invasiva e, una volta imparato come si fa, puoi acquistare il macchinario ed eseguirla direttamente a casa tua. Risulta utile soprattutto per bloccare la sudorazione di mani e piedi, proprio le due estremità che dovrai immergere in due bacinelle di acqua alle quali deve essere collegato un generatore di corrente a bassissima intensità. Saranno proprio le cariche elettriche a chiudere per qualche tempo i condotti delle ghiandole sudoripare.
Quando si arriva alla fase dei farmaci bisogna naturalmente capire di quali avrai bisogno nello specifico. Se infatti l'origine del tuo problema è soprattutto emotiva, allora potrebbero venirti prescritti dei sedativi o degli ansiolitici, naturalmente da uno specialista.
Un altro composto utilizzato di frequente è la tossina botulinica (di tipo A) e fa parte di un trattamento al quale potrai sottoporti in un ambulatorio. Quando è efficace, porta a risultati che resistono anche per un anno. La tossina viene iniettata sotto cute nelle ascelle, nel palmo delle mani o nelle pianta dei piedi, in base a dove ti colpisce l'iperidrosi. Lo scopo è quello di bloccare tutti gli impulsi nervosi che possono portare alla produzione di sudore indesiderato.
Quando il problema è molto serio, al punto da risultare invalidante, e non riesci a risolverlo in nessun altro modo, è possibile che si debba ricorrere a un intervento chirurgico. Non è un'operazione complessa e viene eseguita in anestesia locale. Il chirurgo rimuoverà le ghiandole sudoripare delle ascelle e praticherà una simpaticectomia, cioè l'interruzione dell'innervazione simpatica di queste ghiandole.
Fonti| Humanitas; MSDManuals