L’Italia è uno dei Paesi dove si vive meglio, grazie a dieta mediterranea e sanità gratuita

Superata per un soffio dalla Spagna, da anni l’Italia è sul podio della classifica stilata da Bloomberg riguardo i Paesi dove si sta meglio, dal punto di vista della salute. Il modo in cui siamo abituati a mangiare e la possibilità di beneficiare di prestazioni sanitarie gratuite non sono fattori che possiamo dare per scontato. È proprio grazie a queste premesse, che puoi vivere 4 anni in più rispetto a un americano.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 17 Marzo 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Mangiamo bene, sì, ma soprattutto conduciamo uno stile di vita sano. E poi abbiamo un sistema sanitario pubblico che garantisce un accesso alle cure uguale per tutti. Sono queste le ragioni per cui già da diversi anni l'Italia è sul podio nella classifica stilata da Bloomberg sui Paesi dove si vive meglio. E per benessere si intende proprio il livello di salute fisica e l'aspettativa di vita alla nascita.

Nel 2018 siamo stati superati per un soffio dalla Spagna, comunque una nazione mediterranea con abitudini molto simili alle nostre. A partire dalla dieta. Tante verdure, poca carne rossa e il contributo di grassi salutari, come quelli contenuti nell'olio extravergine d'oliva. Può sembrarti scontato, ma queste abitudini alimentari le hai ereditate dalla tua famiglia e acquisite attraverso la cultura di un intero Paese che, nonostante l'avvento di fast food e cibi pronti, continua ad avere ben chiaro in testa quali siano i pilastri di un modo di mangiare sano e che fa vivere meglio.

Ma il merito non è solo del nostro cibo. Come fa notare Marco Simoni, presidente della Fondazione Human Technopole, su Il Post, dietro al nostro primato c'è un sistema produttivo efficiente, che consente anche alle fasce meno agiate della popolazione di poter acquistare degli alimenti sani, e la possibilità di ricevere prestazioni sanitarie gratuite, a carico dello stato. Non solo la fortuna di avere un territorio con un clima mite, dove è possibile coltivare diversi tipi di ortaggi, ma anche la capacità di saper sfruttare al meglio le risorse naturali in modo che siano accessibili da tutti. Oltre che la volontà di prendersi cura della salute dei propri cittadini.

Un mix del quale tendiamo a dimenticarci, ma che è all'origine di un'aspettativa media della durata della vita di circa 82 anni, quattro in più rispetto agli Stati Uniti.  Anche se i dati contenuti nel rapporto Unicef "Diamogli peso" puntano il dito contro un trend negativo in crescita: quello dei minori obesi. Al momento, si tratta di una percentuale triplicata nel giro di soli 40 anni. E il problema, più che l'eccessivo consumo di grassi e zuccheri, è la scarsa attività fisica. Sembra insomma che nonostante tutte le possibilità che ci vengono offerte, ci stiamo facendo sfuggire l'occasione di rimanere il Paese dove si vive meglio.

Fonte| Bloomberg

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.