Lupus eritematoso discoide (LED): quella forma che attacca soprattuto la pelle

Non abbiamo cause precise o motivazioni sul perché compaia il Lupus eritematoso discoide, ciò che è certo è che tra i fattori di rischio c’è anche lo stress. Ma cosa accade nell’organismo quando compare? Esternamente noterai delle pustolette rossastre che tendono a diventare bianche quando stanno per guarire, internamente (anche se non puoi vedere) devi sapere che il sistema immunitario si sta ribellando perché è entrato in contatto con una sostanza “ignota”.
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Valentina Danesi 24 Giugno 2021
* ultima modifica il 18/08/2021

Già si parla poco di lupus, ovvero di un insieme di malattie autoimmuni caratterizzate proprio dal fatto che il tuo sistema immunitario inizia ad attaccare diversi organi del tuo corpo. Potresti quindi non aver mai sentito parlare della forma eritematose discoide (LED), dove a essere sotto attacco sono i tessuti connettivi e in particolare la pelle. Tende a essere più comune nelle donne e può arrivare a provocare alopecia in chi ne soffre. Proviamo a vederlo meglio insieme.

Lupus eritematoso discoide

Cos’è

Ci riferiamo a lupus come a una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca non solo la pelle ma anche altri organi. Ci sono diverse forme di lupus ed è quindi importante approfondire le loro diverse caratteristiche. Queste sono:

  • lupus eritematoso sistemico (LES)
  • lupus eritematoso indotto da farmaci
  • lupus neonatale
  • lupus eritematoso discoide (o cutaneo)

Se poi vogliamo andare più nello specifico, possiamo delineare delle sottocategorie all'interno della forma cutanea:

  • lupus eritematoso cutaneo acuto, con coinvolgimento solo della cute
  • lupus eritematoso cutaneo subacuto
  • lupus eritematoso cutaneo cronico (lupus eritematoso discoide o LED)

La differenza riguarda principalmente l'area che attaccano e se sono, o meno, forme croniche. Ma cosa accade di preciso? Le cellule dell’epidermide morendo (a causa di uno o più fattori che vedremo meglio fra poco) rilasciano degli antigeni, una sostanza con cui il sistema immunitario di norma non viene a contatto, ma che in questo caso lo portano a ribellarsi contro la tua stessa pelle. Però, una cosa importante che ti vogliamo sottolineare è che non non si tratta di una patologia contagiosa. In alcun modo.

Nello specifico, il lupus eritematoso discoide, che spesso viene abbreviato con la sigla LED, colpisce prevalentemente le zone che esponi con maggiore facilità al sole.

I sintomi

Il sintomo principale del lupus eritematoso discoide sono delle lesioni che compaiono più di frequente su fronte, naso e guance. Quando compaiono su entrambi i lati del tuo viso si parla di "eritema a farfalla". Le potrai notare facilmente perché sono piccole placche rossastre (a volte con squame) e quando passano tendono a imbiancare al centro lasciando poi delle cicatrici. La LED è importante da monitorare per evitare che evolva in lupus eritematoso sistemico.

Ma quali sono gli altri sintomi? Eccone alcuni:

  • mal di testa
  • stanchezza
  • febbre
  • bruciore
  • prurito
  • perdita di capelli (se viene sulla cute perché si ostruiscono i follicoli piliferi)
  • sensibilità all'esposizione al sole
  • eventuali problemi ai reni

Le cause

Non possiamo indicarti una causa precisa del lupus eritematoso discoide, però sicuramente lo stress, alcune infezioni e l’esposizione ai raggi UVA e UVB. Non dimentichiamo, poi, la predisposizione genetica: se in famiglia hai uno o più soggetti che soffrono di questa patologia avrai maggiore rischio di svilupparla anche tu.

La diagnosi

Quando inizi a notare le eruzioni cutanee di cui abbiamo parlato prima, dovresti recarti subito dal medico per una diagnosi. Dopo una visita approfondita, si procederà con un esame istologico in laboratorio (previa biopsia, ossia l’asportazione di un piccolo campione di tessuto) della zona colpita.

La LED non va sottovalutata perché potrebbe trasformarsi nella forma sistemica.

Se il tuo medico sospetta un caso di LED la soluzione sarebbe, grazie all’immunofluorescenza indiretta, capire e approfondire la questione anticorpi antinucleo, che di norma risultano positivi nel 25-50% dei casi. È un test in più, che aiuta ad avere un’eventuale conferma. Inoltre, è importante distinguere questa patologia da altre che hanno manifestazioni simili, come la psoriasi e il Lichen Planus.

La cura

Una prima terapia sono i corticosteroidi. Nelle forme più diffuse sul corpo e quindi, come capirai facilmente, anche più serie, di solito il medico consiglia l'assunzione di farmaci antimalarici per via orale che vengono usati come antinfiammatori, per esempio l'idrossiclorochina. Tuttavia, essendo farmaci “pesanti”, di solito vengono consigliati dopo aver sottoposto il paziente ad alcuni esami preventivi.

Fonti| Dermatology Patient Page, Lupus Foundation Of America 

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