Che cosa serve per imparare a leggere? Un foglio di carta e una penna, niente computer.
Nel processo con cui il tuo cervello apprende e processa le lettere dell’alfabeto, i movimenti della tua mano sul foglio sarebbero decisamente più efficaci risputò alla digitazione su una tastiera.
Il nuovo-vecchio metodo che potresti utilizzare anche per aiutare tuo figlio ad imparare a leggere arriva da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Psychological Science.
Qui un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins University ha messo a confronto i due sistemi di insegnamento in un gruppo di 42 adulti iscritti a un corso di apprendimento della lingua araba.
Tutti gli “studenti” sono stati divisi in gruppi: chi doveva imparare le lettere dell’alfabeto arabo trascrivendole a mano con carta e penna, chi con i tasti di un computer e il gruppo di quelli che, invece, dovevano imparare a riconoscere i segni dalla loro visualizzazione su uno schermo.
L’esperimento prevedeva che prima di passare alla fase di scrittura, fosse quesa manuale o digitale, l’insegnante mostrasse ai partecipanti il nome della lettera, la sua pronuncia e come scriverla.
Dopo sei sessioni, tutti erano in grado di riconoscere le lettere e commettevano pochi errori durante la fase di trascrizione.
I risultati raccolti però avrebbero dato ragione al caro e vecchio metodo “amanuense” rispetto invece all’approccio tecnologico e digitale.
I partecipanti che penna alla mano si erano esercitati a trascrivere le lettere su fogli o quaderni avevano infatti imparato a leggere prima e molto meglio di chi si era affidato invece alla tastiera del computer.
E riuscivano anche meglio degli altri a imparare intere parole e a leggere la nuova lingua anche senza comprendere il significato del testo.
Il gruppo “manuale” avrebbe raggiunto questo grado di autonomia e competenza molto più velocemente degli altri.
Ti stai chiedendo perché la penna e la mano sarebbero più efficaci del computer?
Per gli scienziati, la risposta starebbe bel fatto che il movimento manuale sul foglio rappresenterebbe un’esperienza percettivo-motoria completa, “che unifica ciò che viene appreso sulle lettere (le loro forme, i loro suoni e i loro piani motori), che a sua volta crea una conoscenza più ricca e un apprendimento più completo e vero”.
Fonte | "The Effects of Handwriting Experience on Literacy Learning2 pubblicato il 29 giugno 2021 sulla rivista Psychological Science