Con il termine maculopatia intendiamo un qualsiasi processo patologico che interessi la macula. Prima di procedere nella descrizione è opportuno chiarire con precisione le aree anatomiche a cui ci stiamo riferendo. Siamo all’interno dell’occhio e le aree da considerare sono:
La macula dunque è responsabile della visione centrale, fine, accurata, mentre il resto della retina è responsabile della visione periferica, meno dettagliata.
Le cause della maculopatia possono essere innumerevoli. Può essere d’aiuto distinguere 2 forme di maculopatia:
Come spesso accade, le cause non sono note ma si ritiene che le maculopatie siano frutto di svariati fattori predisponenti di origine metabolica (diabete, ipertensione), ambientale, comportamentale (fumo di sigaretta) e genetica.
In base a quanto detto sopra sarà facile immaginare che il sintomo principale della maculopatia sia rappresentato da un’alterazione o perdita della visione centrale (la visione periferica viene conservata) detto scotoma. Vi può essere anche una deformazione o distorsione centrale dell’immagine (metamorfopsia) rilevabile tramite il test della griglia di Amsler e un’alterazione nella percezione dei colori. Condizioni di scarsa luminosità peggioreranno i sintomi.
Come accennato poco fa, il test di Amsler aiuta a fare una diagnosi precoce del disturbo. L’oculista, dopo aver misurato l'acuità visiva ed effettuato un esame del fondo oculare (in modo da vedere con un oftalmoscopio la retina e la macula), potrà ricorrere a esami strumentali quali oct o fluoroangiografia.
La cura per la maculopatia dipenderà dalla causa che l'avrà generata. In linea generale si tenderà a limitare la progressione della malattia andando a bloccare la nascita di nuovi vasi sanguigni (fotocoagulazione, utilizzo di farmaci iniettati direttamente nell’occhio o terapia fotodinamica) poiché a livello maculare non sono presenti vasi.
È consigliato l’utilizzo di lenti con prismi ingrandenti per la fissazione eccentrica. Queste lenti permettono di spostare lo scotoma in maniera tale da favorire e migliorare la visione centrale. Esistono altre soluzioni che è opportuno considerare con l’ausilio dell’oculista.