Mal di collo e mal di schiena? Forse soffri di lordosi

Con lordosi si intendono le curvature fisiologiche della tua colonna vertebrale a ridosso della zona cervicale e lombare. Tuttavia, il termine è ormai utilizzato per definire le situazioni patologiche in cui queste curve sono troppo ridotte o accentuate e causano quindi dei problemi, anche seri, di postura e andatura. Partiamo allora proprio dal significato di lordosi per fare chiarezza su diversi aspetti, come la differenza con la cifosi, le possibili cause e le cure.
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Valentina Rorato 6 Febbraio 2020
* ultima modifica il 10/12/2020

Si definisce lordosi la curvatura, sul piano laterale o sagittale, che la colonna vertebrale presenta nella zona cervicale e in quella lombare: in una situazione ottimale, queste curve fisiologiche non devono essere mai troppo accentuate o ridotte. Al contrario, un collo troppo dritto o un lato B troppo sporgente fanno pensare a un'ipolordosi o un'iperlordosi, ovvero i termini che dovrebbero essere usati in caso di situazioni patologiche.

Perché allora si utilizza comunemente l'espressione "soffrire di lordosi"? Semplicemente perché con il tempo il significato di questo termine, almeno nel linguaggio comune, si è esteso, arrivando a indicare non solo le curvature della colonna vertebrale ma anche eventuali anomalie presenti in esse, che possono portare a sintomi piuttosto vari. Andiamo però con ordine e vediamo quali possono essere le possibili cause e come curare i problemi che possono insorgere.

Cos'è

Il termine lordosi, proprio come cifosi, non indica una malattia, ma è diventato sinonimo di una condizione patologica. Il significato della parola greca da cui proviene è quello di "curvatura dall'indietro", e in effetti le lordosi sono proprio due curve fisiologiche della colonna vertebrale, la lordosi cervicale e la lordosi lombare, mentre nel mezzo c’è la cifosi toracica e alla fine della colonna la cifosi sacro-coccigea.

Un eccessivo aumento o una riduzione di queste curve rispetto alla normalità può causare irregolarità gravi dell'andatura e compromettere la salute della tua colonna vertebrale.

Lordosi cervicale

La lordosi cervicale è la curvatura tipica della cervicale, ovvero quel tratto di colonna che corrisponde al collo e sostiene la testa. Puoi perdere la tua linea fisiologica, a favore di una rettilineizzazione, per esempio dopo un trauma, come un tamponamento. È il classico incidente che, a seguito del colpo di frusta, ti obbliga a indossare il collarino proprio per far riposare il collo. La lordosi cervicale è la causa più comune della famigerata "cervicale", ovvero la cervicalgia.

Lordosi lombare

La lordosi lombare è la curvatura che compie la colonna vertebrale nella zona lombare, quindi la parte bassa delle schiena. Quando l’angolo è molto accentuato, ovvero supera i 40 gradi, si entra in una condizione patologica, molto più frequente tra le donne che tra gli uomini. Pare che indossare scarpe con i tacchi, per esempio, possa influenzare la salute della schiena, provocando un accorciamento della muscolatura paravertebrale favorendo una postura iperlordosica.

Iperlordosi e ipolordosi

Le lordosi possono diventare iperlordosi quando la curvatura lombare è maggiore di 40-50 gradi (ed è tipico della zona lombare) o ipolordosi, ovvero quando la colonna vertebrale perde la sua curva a favore della rettilineizzazione, situazione che si manifesta con una certa frequenza al rachide cervicale. Un’accentuazione lordotica si manifesta generalmente per due motivi: muscoli addominali deboli e retrazione dei muscoli ileopsoas, che sono quei muscoli che flettono e ruotano esternamente la coscia e flettono e inclinano lateralmente il tronco.

Un’immagine che mostra le lordosi e le cifosi da cui è caratterizzata la colonna vertebrale.

Lordosi e cifosi: le differenze

La cifosi e la lordosi sono due curvature opposte della colonna vertebrale. In realtà, per essere più precisi, si alternano, come puoi vedere anche dalle immagini qui sopra. Partendo dalla testa, la tua colonna sul piano sagittale presenta prima la lordosi cervicale poi la cifosi toracica, seguita dalla lordosi lombare e dalla cifosi sacro-coccigea. La mancanza o l’accentuazione di queste curvature crea instabilità, debolezza, vertigini e anche deformità che a lungo andare possono influire sul movimento e sulla qualità di vita.

Sintomi

I sintomi della lordosi sono molto diversi a seconda del tratto colpito. In caso di perdita della lordosi cervicale, che come ti ho spiegato può avvenire quando la colonna vertebrale diventa eccessivamente dritta, potresti manifestare:

  • dolore nei movimenti del collo
  • pesantezza della testa
  • nausea
  • cefalea ed emicrania
  • disturbo non ben definito della vista
  • vertigini e/o sbandamenti
  • difficoltà a concentrarsi
  • discopatie e compressione delle radici nervose

Se invece soffri di lordosi lombare sappi che, nella maggior parte dei casi, non noterai sintomi, se non una maggiore sporgenza dei glutei e una tendenza a portare l'addome in avanti. Nei casi più gravi potresti avvertire fitte, dolori vertebrali e perdita dell’equilibrio.

Cause

L’iperlordosi lombare può comparire a causa di un’insufficienza dei muscoli addominali, per patologie della colonna vertebrale come la spondilolistesi, o anche per problemi alle ginocchia. Per esempio, camminare male, perché hai un disturbo alla rotula o alla cartilagine del ginocchio influisce ovviamente sulla postura di tutto il corpo e potrebbe influenzare la curvatura lombare.

Come abbiamo già accennato, invece, l’ipolordosi è quasi sempre causata da un trauma, ma anche in questo caso la mancanza di muscolatura (soprattutto collo e trapezio) può avere la sua responsabilità. La riduzione della curvatura è più comune a livello cervicale, ma non è escluso che si verifichi anche nella zona lombare, creando quell'effetto "schiena piatta".

Tra le cause ci possono sempre essere le varianti congenite, ovvero avere vertebre lombari fuse insieme o soffrire di malattie come l'acondroplasia e la mucopolisaccaridosi, che provoca un anomalo sviluppo della prima vertebra lombare o della dodicesima vertebra toracica. Tra i possibili responsabili ci sono anche le patologie infettive, come ad esempio una spondilodiscite, ovvero un'infezione del disco intervertebrale e dei piatti vertebrali.

Nei bambini

lordosi nei bambini

La lordosi nei bambini è quasi sempre iperlordosi lombare. È una condizione diffusa durante l’infanzia, ma è anche transitoria, tipico della crescita e dello sviluppo. Si manifesta in quei bambini che hanno poca muscolatura addominale. Cosa fare? Devono fare sport. È la soluzione più ovvia, più semplice ma anche la più efficace. Ovviamente, quando l’inversione della curva è eccessiva, il medico potrebbe avere un approccio terapeutico più severo e magari consigliare l’uso di un corsetto o l’intervento chirurgico.

In età adulta

La lordosi in età adulta è meno frequente di quella in età pediatrica, se si considera la zona lombare. Sono numerosi invece i casi di lordosi cervicale, per via della postura o a seguito di incidenti in macchina, risolvibili attraverso degli esercizi mirati, come vedremo più avanti, o attraverso la cura del trauma subito.

La lordosi lombare è abbastanza rara, anche se si manifesta maggiormente nelle donne che negli uomini. Potrebbe essere sostenuta da un accorciamento dei muscoli ileopsoas, che potrebbero iperestendersi a causa di un atteggiamento errato, magari favorito da scarpe alte e scomode.

Diagnosi

La diagnosi di lordosi deve essere ovviamente elaborata da un ortopedico. L’esame visivo può essere più che sufficiente per notare un collo eccessivamente dritto o un bacino troppo sporgente verso l’esterno. Ovviamente, sono poi utili degli esami diagnostici come la radiografia del rachide dorsale in caso di lordosi cervicale o del lombo-sacrale in caso di lordosi lombare, la risonanza magnetica o la TAC. In presenza di lordosi nei bambini è necessario controllare la naturale flessibilità della colonna vertebrale con un esame visivo.

Come si cura

La cura per la lordosi consiste principalmente in esercizi posturali e in ginnastica per rafforzare i muscoli addominali e per correggere atteggiamenti di postura errati. L’iperlordosi lombare compromette il portamento e favorisce l’insorgere di dolorose lombalgie. Potrebbe essere consigliabile indossare plantari ortopedici e fare sedute di riflessologia plantare. Nei casi più gravi, l’ortopedico valuterà la possibilità di intervenire con corsetti o con un intervento chirurgico.

Fonti| Mount Sinai; Boston Children Hospital

(Modificato da Alessandro Bai il 10-12-20)

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