Il mal di denti in gravidanza

Non tutti sanno che i cambiamenti fisiologici a cui va incontro una donna durante il periodo della gravidanza possono avere ripercussioni anche sulla salute di denti e gengive. L’aumento di alcuni ormoni infatti può favorire infiammazioni e determinare alterazioni quantitative e qualitative della saliva, facilitando così l’adesione dei batteri sulla superficie dentale.
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Dott.ssa Anna Mariniello Specialista in Ortodonzia invisibile
2 Aprile 2020 * ultima modifica il 20/07/2022

Durante la gestazione non è sempre possibile sottoporsi a specifici cure o assumere determinati farmaci, per questo motivo il mal di denti o altri disturbi del cavo orale, devono essere innanzitutto prevenuti con una corretta igiene orale e periodiche visite di controllo dal dentista durante tutto il periodo della gravidanza.

Cause del mal di denti in gravidanza

Come ben sappiamo il mal di denti è un sintomo, la spia che qualcosa non va nel cavo orale.

Le patologie dentali più comuni durante la gravidanza sono:

  • gengivite gravidica
  • carie
  • parodontite che potrebbe rappresentare un pericolo anche per il nascituro
  • erosione dentale
  • nevralgia

La gengivite gravidica

Durante la gravidanza spesso le gengive sono più rosse e gonfie e inoltre tendono a sanguinare anche in modo spontaneo. Ciò succede perché i livelli di ormoni quali l’estradiolo e il progesterone aumentano di molto, favorendo le infiammazioni gengivali.

Anche se le gengive sono molto più sensibili e fanno male è importantissimo che la futura mamma si dedichi con attenzione alla propria igiene orale. Spazzolare bene i denti dopo ogni pasto infatti è il modo migliore per tentare di impedire l’accumulo di placca e tartaro, causa appunto della gengivite.

Per evitare che le gengive si indeboliscano, si dovrebbe seguire un’alimentazione ricca di vitamine A, B, C, PP, Ferro e sali minerali.

Parodontite

Nelle donne predisposte, la gengivite può evolvere in parodontite, una malattia infiammatoria degenerativa che colpisce i tessuti di sostegno del dente e può causare la perdita degli elementi dentari coinvolti.

La parodontite però non è un problema solo per la futura mamma, ma può rappresentare un fattore di rischio anche per il bambino che potrebbe nascere prematuro o sottopeso. I processi infiammatori gengivali infatti possono generare il rilascio nel sangue di prostaglandine, sostanze che possono favorire l’inizio del travaglio.

La carie

Non di rado nei nove mesi della gravidanza il mal di denti può essere associato alla presenza di una carie. Questa situazione può essere ricondotta a diversi fattori.

Innanzitutto come già accennato, gli squilibri ormonali possono portare a cambiamenti nella composizione della saliva, che diventa più viscosa e densa, nonché alla diminuzione del pH orale. Queste condizioni favoriscono l’aumento e l’adesione della placca batterica a denti e gengive.

Inoltre la gengivite gravidica fa sì che la futura mamma tenda a spazzolare i denti in modo meno accurato incrementando le possibilità che si sviluppi un processo carioso.

Erosione dentale

L’erosione dentale cioè la perdita del tessuto duro del dente con conseguente aumento della sensibilità dentale, rappresenta un fenomeno molto frequente in gravidanza. L'aumentata acidità della saliva, episodi di vomito associati alle nausee, la comparsa del reflusso gastroesofageo – comune nelle donne incinte – possono determinare un aumento dell’erosione dei denti con conseguente comparsa della sensibilità dentale.

Nevralgia

Il mal di denti in gravidanza può presentarsi anche in assenza di carie o infezioni gengivali. In questi casi, spesso, si tratta di nevralgie, un disturbo molto fastidioso che provoca un dolore spesso molto forte e poco sopportabile. Per ridurre il fastidio causato dalla nevralgia può essere sufficiente assumere degli antinfiammatori o degli analgesici, ma in ogni caso prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco è importante contattare il proprio medico e seguire le sue indicazioni. Ricordiamo che in gravidanza molti farmaci non possono essere assunti, altri vanno presi solo ed esclusivamente sotto controllo medico.

Curare il mal di denti durante la gravidanza

In generale le cure odontoiatriche che prevedono l’uso di anestesia andrebbero se possibile evitate nel primo e terzo trimestre, durante i quali si eseguono trattamenti solo se strettamente necessario. Nel secondo trimestre invece è possibile sottoporsi a terapie semplici o urgenti, anche se in linea di massima è consigliato rimandare ogni cura odontoiatrica a dopo il parto.

Alla luce di ciò è importantissimo tentare di prevenire la comparsa di possibili patologie orali in gravidanza.

Prevenire il mal di denti

La prevenzione del mal di denti dovrebbe iniziare prima dell’inizio della gestazione.

Quando si sta pensando a una gravidanza è consigliabile programmare una visita di controllo per individuare eventuali patologie orali, quali ascessi o carie, e in caso iniziare subito il trattamento. Nel caso ve ne fosse la necessità è bene programmare anche l’ablazione del tartaro. Durante la gravidanza invece sarebbe opportuno programmare una visita di controllo per ogni trimestre.

Nel primo trimestre è bene sottoporsi a un’ulteriore visita di controllo durante la quale devono essere evitate le radiografie.

Nel secondo trimestre ci può sottoporre a una pulizia dei denti professionale per eliminare gli accumuli di placca e tartaro, inoltre in questo periodo se necessario, si può procedere con terapie semplici come la cura di una carie poco profonda.

Nel terzo trimestre si possono eseguire terapie solo in caso sia strettamente necessario, rimandando le cure meno urgenti al termine della gravidanza.

Odontoiatra ortodontista, iscritta all’ordine il 21/02/2005, con N° TO 2608 e membro di SIDO (Società Italiana Di Ortodonzia). È specializzata in altro…
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