Mal di testa: quali tipi esistono e come si manifestano

Arriva all’improvviso e tarda ad andarsene. Può comparire in qualunque momento della giornata, ma anche in piena notte durante il sonno. Il mal di testa è una patologia molto diffusa, ma ancora si sa poco dei diversi tipi di cefalee che ci colpiscono.
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Gaia Cortese 23 Novembre 2018
* ultima modifica il 28/08/2020

Ne soffriamo dopo una lunga giornata di lavoro, quando a noi donne viene il ciclo, quando siamo troppo stanchi o abbiamo dormito poco. A volte arriva all’improvviso, spesso fa pure fatica ad andare via. Il mal di testa è un disturbo molto fastidioso (e anche doloroso), che colpisce circa 26 milioni di italiani e nelle forme più invalidanti circa 6 milioni. Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità, lo ha inserito al terzo posto nella classifica delle malattie invalidanti che possono limitare o compromettere la capacità di far fronte agli impegni quotidiani della famiglia e del proprio lavoro. Sarà capitato di sicuro anche a te. Spesso non è neppure facile capire cosa possa avere generato il mal di testa e se si tratta di una normale cefalea, di un’emicrania o di una forma nevralgica. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Emicrania

Tre volte più frequente nelle donne, l’emicrania colpisce solo una parte della testa generalmente il lobo frontale, temporale o orbitale. Generalmente ti accorgi che è emicrania perché il dolore è pulsante e aumenta se fai dei movimenti improvvisi. Altri disturbi collaterali sono diarrea, nausea, pallore e vomito, ma l’emicrania si accompagna frequentemente con la cosiddetta "aura", ossia disfunzioni della vista, formicolii agli arti e altri disturbi neurologici. La durata di un’emicrania può variare dalle 3 alle 7 ore, ma in alcuni casi può arrivare a durare anche tre giorni. Può essere causata dallo stress, da sbalzi ormonali (se ne soffre nei giorni del ciclo mestruale, ma anche in gravidanza), da un prolungato digiuno o dalla mancanza di sonno; si crede che sia dovuta alla contrazione e poi alla successiva dilatazione dei vasi sanguigni che circondano il cervello, un movimento che irrita le terminazioni nervose.

Cefalea a grappolo

La cefalea a grappolo è probabilmente la forma più intensa di mal di testa. Viene chiamata in questo modo perché gli attacchi si ripetono nel tempo con una certa frequenza (per l’appunto “a grappoli”): chi ne soffre può accusare attacchi molto forti con una frequenza quotidiana, anche per un mese intero. Questa cefalea si manifesta con un dolore atroce nella zona oculare e si accompagna a lacrimazione, sensibilità alla luce e congestione nasale. Il dolore dura circa di tre ore, non di più, ma è sufficiente per metterti KO per il resto della giornata. La cefalea a grappolo è sei volte più frequente negli uomini rispetto alle donne, è più rara e difficilmente è ereditaria.

Cefalea tensiva

Generalmente scatenata da stress o da una postura scorretta, la cefalea tensiva è un di mal di testa causato dalla contrazione localizzata dei muscoli del collo. Sono gli studenti e gli impiegati in ufficio a soffrirne si più, proprio perché costretti ad un ‘attività sedentaria. Il dolore è costante e non pulsante come per esempio nel caso dell’emicrania, e peggiora se si fa pressione sui muscoli tesi. Intervenendo sulla postura alla scrivania e praticando regolarmente attività fisica, è possibile provare a contrastare questo disturbo.

Emicrania oftalmoplegica

Un mal di testa molto forte localizzato su entrambi i lati della testa può indicare un’emicrania oftalmoplegica: è una forma rara di cefalea, che può durare anche tre, quattro giorni, ma che per fortuna non si manifesta facilmente (al massimo un paio di volte l’anno). Il dolore è pulsante e molto intenso e si accompagna a nausea, vomito e oftalmoplegia (quando si vedono immagini doppie).

Nevralgia del trigemino

La nevralgia del trigemino è una cefalea che si manifesta con un dolore intenso in una parte più o meno estesa del viso. Il dolore compare all’improvviso, senza una causa apparente, e ha una durata breve. Fra una crisi e l’altra la condizione è di benessere ma poi, all’improvviso, può insorgere il dolore, a carattere folgorante. È anche possibile che con il passare del tempo le crisi diventino più frequenti, fino ad arrivare a comparire anche più volte al giorno. Questa difficile condizione causa molta ansia, provocata dal timore che si possa scatenare all’improvviso una crisi. La nevralgia del trigemino si presenta solitamente dopo i 50 anni.

Fonti: AIC

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