Parlare di disostruzione pediatrica non è mai abbastanza. In Europa, ogni anno 500 bambini perdono la vita a causa di un'ostruzione delle vie aeree. E' un dato allarmante e proprio per questo non deve essere sottovalutato.
I bambini più a rischio sono quelli con un’età compresa tra i 2 e i 4 anni, ma un incidente di questo tipo può capitare anche a un bambino molto piccolo. E il più delle volte non è tanto l’oggetto in sé a provocare il decesso o danni gravi al bambino, quanto il non saper fare la cosa giusta nei tempi giusti.
Nei video inseriti in questo articolo, Marco Squicciarini, medico volontario e istruttore di rianimazione cardiopolmonare pediatrica e manovre disostruzione pediatriche, spiega in maniera molto chiara come chiunque possa intervenire in caso di ostruzione delle vie aeree.
Secondo le linee guida internazionali, in caso di ostruzione delle vie aeree, si deve intervenire in questo modo: nel momento in cui ci si accorge che il bambino non sta respirando e che è diventato scuro in volto, dobbiamo invitarlo a tossire, mentre qualcun altro si occupa di chiamare per sicurezza il 118. In presenza di tosse abbiamo già la conferma che il bambino in qualche modo sta reagendo, ma se il bambino dovesse smettere di tossire e anche di respirare bisogna intervenire rapidamente.
Questa compressione provoca l’aumento brusco della pressione sotto il diaframma che si propaga al torace e produce una spinta verso le vie aeree superiori. Per i bambini questa manovra è consigliata solo sopra l’anno di età. La manovra di Heimlich, va alternata ai cinque colpi, fino a quando il corpo estraneo non viene espulso e il bambino riprende a respirare bene di nuovo.
I lattanti, ossia i bambini fino a 12 mesi, vanno trattati diversamente:
Anche in questo caso le due manovre devono essere alternate. Il consiglio è quello di intervenire subito, come spiegato nei video, ma di chiamare sempre e comunque i soccorsi (118) nel caso non si riuscisse a risolvere la situazione.
Fonte| Twolife