Medici e ambulanze del 118 per vaccinare a casa le persone fragili, il presidente Balzanelli: “Potremmo finire entro l’estate”

Il Commissario Straordinario per l’emergenza Figliuolo sta prendendo in considerazione la proposta avanzata dal 118 di coinvolgere i propri mezzi e le risorse per velocizzare la campagna e raggiungere le persone più a rischio. Il piano prevede sia la vaccinazione direttamente a domicilio sia l’allestimento dei punti di primo intervento.
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Kevin Ben Alì Zinati 25 Marzo 2021
* ultima modifica il 25/03/2021
In collaborazione con il Dott. Mario Balzanelli Presidente Nazionale della Società Italiana Sistema 118

Dopo lo stop & go con AstraZeneca, la nostra campagna vaccinale ora è decisa ad accelerare. Dalle regioni più indietro come la Lombardia, dove l’assessore al Welfare Letizia Moratti ha lapidariamente annunciato che “completeremo la campagna vaccinale entro giugno” fino al presidente del Consiglio Mario Draghi che ha fissato l’asticella a mezzo milione di dosi al giorno, il diktat è uno: velocizzare.

Ad alzare i giri del motore della macchina organizzativa potrebbe contribuire il Sistema di Emergenza 118 nazionale.

Negli scorsi giorni il Presidente Mario Balzanelli aveva proposto all’ufficio di Gabinetto del Commissario per l’emergenza il coinvolgimento di ambulanze, medici e infermieri per la vaccinazione delle persone più fragili. “Possiamo e dobbiamo rappresentare lo strumento immediato per mettere in sicurezza queste persone” ci ha spiegato il dottor Balzanelli.

E la risposta del Generale Figliuolo non ha tardato. In una lettera ha infatti chiarito che questa possibilità strategica verrà presa seriamente in considerazione. Correre, insomma.

Non c’è più tempo

Raggiunto in una mattinata trafficata tra telefonate e diagnosi, mentre ci parla il dottor Mario Balzanelli accanto a sé, sulla scrivania, ha ancora la lettera del Commissario Figliuolo. “Mentre discutiamo non possiamo fare a meno di ricordarci che siamo il Paese con la maggior mortalità del mondo” ci ha spiegato Balzanelli, snocciolando i numeri che contraddistinguono la nostra curva epidemiologica: “abbiamo superato i 100mila morti e nella giornata di martedì 23 marzo abbiamo registrato oltre 550 decessi, numeri che non vedevamo da mesi”. 

Il presidente del Sis118, che ha fatto e superato il Covid lo scorso novembre, è convinto che la strategia di vaccinazione di massa sia “il baluardo determinante per arginare la circolazione del virus e la sua letalità”.

Secondo Balzanelli è indispensabile considerare la necessità di vaccinare la popolazione nel minor tempo possibile “e ciò non richiede solo la disponibilità concreta dei vaccini in misura sufficiente: ricordiamoci che due dosi, laddove siano previste dal tipo specifico di vaccino, servono per una persona sola”.  

Possiamo e dobbiamo rappresentare lo strumento immediato per mettere in sicurezza le persone fragili

Dott. Mario Balzanelli, presidente Sis118

Problemi di approvvigionamento a parte, anche tu nella tua Regione potresti purtroppo aver assistito a diversi disordini organizzativi. Il risultato è che la campagna, se confrontata con altri paesi europei, sta andando a rilento.

Di qui, la proposta del presidente del Sis118: scendiamo in campo. “Che ci piaccia o meno, l’Italia è pesantemente in ritardo. Tutte le forze istituzionali si devono mettere a disposizione. Il 118 è il Sistema della massima velocità operativa in assoluto, siamo in tutte le regioni e province. Conosciamo la nostra capacità organizzativa. Se venissimo coinvolti in tempi rapidi, potremmo chiudere la vaccinazione dei pazienti fragili in tempi rapidissimi, probabilmente anche prima dell’estate ha incalzato Balzanelli, scambiando un’altra occhiata con la risposta del Generale Figliuolo.

Come intervenire? 

La proposta del Sis118 è indirizzata alla protezione dei cittadini in condizioni cliniche di maggior pericolo globale e le fasce maggiormente vulnerabili: i pazienti a rischio, i soggetti fragili, quelli gravi allettati a causa di qualunque tipo di situazione.

Nell’idea di Balzanelli, l’intervento si strutturerebbe in un percorso doppio. “Potremmo raggiungere e vaccinare i pazienti fragili che non possono muoversi andando noi da loro con i nostri mezzi e il nostro personale, allo stesso tempo le persone fragili che però possono muoversi autonomamente o con l’aiuto di un parente potrebbero raggiungere i nostri punti di primo intervento, dove disponiamo di letti tecnici e di tutta l’attrezzatura necessaria”. 

Il 118 è il Sistema della massima velocità operativa in assoluto, siamo in tutte le regioni e province

Dott. Mario Balzanelli, presidente Sis118

La regia del sistema sarebbe virtuosamente affidata alla struttura commissariale, al Ministero della Salute e alle Regioni: insieme verrebbero identificati i criteri di pianificazione di carattere generale da condividere e attuare, nello specifico, a livello dei vari territori.

“Il 118 ha una specificità sul piano della competenza e delle gestione della emergenza-urgenza – ha continuato Balzanelli – Siamo il corpo più qualificato per affrontare in ambito extraospedaliero un evento avverso che, seppur raro, può comunque verificarsi in caso di vaccinazione”. 

Per il presente e per il futuro 

Il Sistema di Emergenza 118 nazionale si occupa della gestione delle emergenze-urgenze su tutto il territorio nazionale e il suo presidente è convinto che “possiamo essere un alleato utile, siamo pronti”. 

Mancherebbe solo un potenziamento delle risorse. “Non possiamo pensare che per l’impegno vaccinale, mezzi ed equipaggi delle nostre postazioni vengano distratti rispetto alla gestione tempo-dipendente delle emergenze e delle urgenze”.

Il dottor Balzanelli ci ha spiegato che servirà accordo dal punto di vista sindacale perché un eventuale impiego “comporterà un impegno economico da concordare nelle sedi istituzionali competenti”. Andrebbe implementata la flotta di ambulanze e automediche e il personale, che verrebbe coinvolto al di fuori degli orari di servizio e su libera disponibilità.

Quello economico, però, è un discorso che non lo riguarderà personalmente: “Ho già dichiarato che se venissi coinvolto, lo farei gratuitamente e senza alcuna retribuzione, dedicando questo impegno straordinario alla memoria di mia madre Giuseppina, deceduta a metà gennaio a causa della Covid-19”. 

Seppur raro, siamo i più qualificati per affrontare un evento avverso in seguito alla vaccinazione 

Dott. Mario Balzanelli, presidente Sis118

Il fondamento della proposta fatta al Commissario Straordinario, per Balzanelli, servirà per costruire non solo la strada che ci porterà fuori dall’emergenza sanitaria, ma anche quella verso il futuro: “Non possiamo pensare a una sanità del terzo millennio se non ci centriamo su un principio: chi ha più bisogno è il primo che deve ricevere il meglio”.

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