Medicina e ingegneria insieme per il futuro: a Milano nasce il primo corso di laurea per medici-ingegneri

Potrebbe essere la professione sanitaria del futuro. L’ingegneria sta infatti entrando sempre di più nell’ambito della medicina, attraverso la robotica, l’intelligenza artificiale, stampe di organi in 3d e tanto altro. Per questa ragione Humanitas University e il Politecnico di Milano hanno intrapreso questa nuova strada. Tutta in inglese.
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Giulia Dallagiovanna 9 Giugno 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Quali nuove terapie si scopriranno in futuro? E quali trattamenti potranno essere somministrati? Di sicuro, la medicina condividerà sempre più spazio con la robotica di precisione, l'intelligenza artificiale, le proiezioni in 3d e una mole enorme di dati da processare. È per questo che forse la figura del medico, come la conosciamo oggi, potrebbe scomparire e venire sostituita da quella del medico-ingegnere. Così, a partire da settembre a Milano prende il via un nuovo corso di laurea: la MEDTEC School, che vede l'unione fra Humanitas University, uno dei più importanti ospedali del capoluogo lombardo, e il Politecnico.

Per durata e caratteristiche è l'unico al mondo. Se infatti tuo figlio decidesse di frequentarlo si troverebbe davanti a un corso di studi di sei anni, ovvero i tempi previsti da una normale laurea in Medicina e Chirurgia, nei quali alla fine avrebbe acquisto le competenze di un professionista della sanità unite a quelle di un ingegnere biomedico. Sarà suddiviso in due parti: nei primi tre anni sono previste lezioni in entrambe le sedi, a semestri alternati, mentre nei successivi tre alcuni professori del Politecnico terranno corsi all'interno di Humanitas University. La lingua utilizzata sarà esclusivamente l'inglese, e in inglese dovrà essere sostenuto anche il test d'ammissione previsto per il prossimo 6 settembre.

Al momento, è l'unico corso del genere al mondo

Ci saranno solo 50 posti disponibili e il corso è aperto anche a studenti che provengono da altri Paesi. Perciò la selezione potrebbe risultare piuttosto severa. Lo scopo è quello di ampliare le conoscenze dei futuri neolaureati e indirizzarle verso cure sempre più innovative e personalizzate per i pazienti.

Al termine, il certificato di laurea verrà rilasciato da Humanitas, ma si potrà far richiesta anche per un riconoscimento della laurea triennale presso il Politecnico. Di certo, la figura professionale che ne emerge è comunque quella di medico che potrà poi entrare in una delle Scuole di Specializzazione già esistenti e scegliere quindi in quale ramo diventare uno specialista.

Fonte| Politecnico di Milano

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