Milano is the new Singapore. O almeno questa è l'idea. Se non lo sai, nella città-stato asiatica si può fumare in apposite aree segnalate e provviste di posaceneri. Non è così che sarà la Milano del futuro, ma vero è che sono state poste le basi per farla diventare la prima città no smoking d'Italia.
Abbandona l'idea di vedere persone che fumano nei parchi o negli stadi. Accendere una sigaretta non sarà permesso nemmeno durante i derby più accesi. Addio per sempre anche alle scene classiche di vita quotidiana, dove la gente in attesa del bus, si accende una sigaretta per far passare il tempo. Infatti il divieto di fumare scatterà anche nel raggio di 10 metri dalla fermata degli autobus. Quindi Milano diventa anti fumo, e lo farà dal 1° gennaio 2021.
Ma non solo, perché in ottica futura ci saranno novità per i tabagisti radical chic a cui piace fumare la sigaretta o il sigaro nelle zone pubbliche. Dal 1° gennaio 2025 il divieto infatti sarà esteso a tutte le aree pubbliche all'aperto. Si tratta di provvedimenti che hanno un duplice obiettivo: si vuole ridurre il PM10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni e tutelare la salute dei cittadini dal fumo attivo e passivo nei luoghi pubblici e frequentati anche dai minori.
Con 25 voti favorevoli, 8 contrari, 4 astenuti e due consiglieri che non hanno partecipato al voto, il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo Regolamento per l'aria che prevede tra le altre cose, il divieto di installare nuovi impianti a gasolio e biomassa per il riscaldamento degli edifici, l'obbligo dei distributori di carburante di dotarsi di impianti di ricarica elettrica dal 2023 e a partire dal 1° ottobre 2022, il divieto di utilizzare il gasolio anche negli impianti di riscaldamento già esistenti.
Fonte| Comune di Milano