Miosite: come si riconosce l’infiammazione dei muscoli striati

Quando si parla di miosite ci si riferisce in realtà a un gruppo di malattie autoimmuni che colpiscono i muscoli striati del tuo corpo, provocando dolore e stanchezza e finendo per danneggiarli. Ma una terapia esiste.
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Valentina Danesi 2 Aprile 2022
* ultima modifica il 17/06/2022

Quando si parla di miosite ci si riferisce in realtà a un gruppo di malattie, di cui fanno parte ad esempio la polimiosite e la dermatomiosite. La loro caratteristica comune è quella di essere di orgine autoimmune, croniche e di provocare dolore e debolezza ai muscoli interessati, che piano piano ne risultano danneggiati. Colpisce i muscoli striati, chiamati anche volontari, ovvero il cui movimento è legato alla tua attività cerebrale volontaria. Vediamo allora come riconoscere queste patologie.

Cos’è

Se senti parlare di miosite, chi sta parlando si riferisce a una serie di patologie che hanno come caratteristica in comune l’infiammazione del tessuto muscolare striato. Si tratta di malattie autoimmuni croniche e che provocano debolezza e dolore a livello dei muscoli interessati che, con il passare del tempo e il progredire della malattia, vengono danneggiati. È il tuo stesso sistema immunitario che smette di riconoscere questi muscoli come parte del corpo e inizia ad attaccarli. Di solito, questo fenomeno si verifica in seguito a un'infezione che scatena la miosite.

Le cause

Le cause che possono portare a soffrire di miosite sono molte e proprio in base alle cause possiamo distinguere in vari sottogruppi

  • Miopatie infiammatorie idiopatiche. Fanno parte di questo gruppo tutte le forme di cui non conosciamo la causa diretta ma solo il fatto che sia presente la malattia. Spesso  questa forma mostra le caratteristiche delle malattie autoimmuni, in cui il sistema immunitario, anziché difendere l'organismo, gli si rivolta contro, aggredendolo;
  • Miosite infettiva. La causa non è altro che il contatto con alcuni virus, parassiti e batteri. Di solito si tratta di virus influenzali e batteri stafilococchi. Queste sono forme particolari che di solito si diffondono nei Paesi dove la cura di sé stessi e l’assistenza sanitaria non sono sufficienti;
  • Miosite associate ad altre patologie. In questo caso si parla di associazione con altre patologie come: lupus eritematoso sistemico, tiroidite di Hashimoto, tumore dell'ovaio, tumore al polmone, sclerodermia e neoplasie in generale;
  • Miosite ossificante. Nel caso specifico si tratta della formazione di una massa ossea che intacca i muscoli e di solito si tratta di un trauma muscolare;
  • Miosite indotta da farmaci. Alcuni farmaci o certe combinazioni farmacologiche, ma dettaglio che può essere rilevante è che la miosite rimarrà confinata dove c’è la massa ossea.

I sintomi

Ecco una breve lista che ti indichi i sintomi principali di miosite:

  • astenia, quindi una forte stanchezza generale
  • mialgia, dolore muscolare
  • atrofia muscolare nei casi più gravi

Possiamo aggiungere che la miosite tende a colpire i muscoli che sono preposti al movimento, per esempio quelli del collo, delle braccia.

La diagnosi

Prima di tutto, è importante sapere che se soffri di miosite non ti devi allarmare. Va detto però che una diagnosi precoce è sempre molto utile per inziare una terapia che, sebbene non possa portare alla guarigione, aiuterà a tenere sotto controllo i sintomi e la progressione della malattia. Per arrivare a una diagnosi si parte con un esame del sangue, a cui possono seguire la biopsia dei muscoli interessati, una risonanza magnetica e la tomografia computerizzata anche per valutare la serietà del tuo caso specifico.

La cura 

Come spesso diciamo, anche in questo caso la cura specifica è possibile solo se si conosce la causa esatta dalla miosite. Te le mostriamo nello specifico.

  • Polimiosite e dermatomiosite: si opta, di solito, con la somministrazione di corticosteroidi, se poi questi non danno risultati si passa agli immunosoppressori e all'iniezione endovena di immunoglobuline;
  • Miosite da corpi inclusi: i trattamenti farmacologici sono gli stessi della polimiosite e della dermatomiosite. Tuttavia, i risultati sono molto meno soddisfacenti. La maggior parte dei pazienti affetti da questa forma di miosite tende a peggiorare le proprie condizioni di salute con il passare degli anni;
  • Quando la miosite è di origine infettiva, si consiglia di stare a riposo e di assumere farmaci analgesici, che possano aiutare a sollevare dal dolore e antinfiammatori a cui si aggiunge poi il farmaco specifico per l’agente che ha causato il tutto;
  • Quando la miosite si deve ad altre patologie, i trattamenti variano da caso a caso. Un esempio utile potrebbe essere il tumore ai polmoni in cui vanno somministrati dei farmaci antitumorali. Sarebbe diverso invece se la causa fosse un’altra.
  • Di solito, nei casi di miosite ossificante bisogna attendere che la massa ossea scompaia da sola e se invece non accade si ricorre alla chirurgia.
  • In ultimo, se si parla di quella causata o meglio indotta dai farmaci basterà sospendere la terapia che dà problemi. Tuttavia, non aspettarti che il risultato si veda immediatamente perché il copro deve avere il tempo di disintossicarsi.

Fonte| ICS Maugeri 

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