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MODS o Sindrome da disfunzione multiorgano: cos’è e come si cura

Ogni organo ha la sua importanza per il nostro organismo, ma cosa può accadere quando pian piano tutti stanno cedendo?
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Valentina Danesi 11 Maggio 2023
* ultima modifica il 06/06/2023

La sindrome da disfunzione multiorgano, o MODS, insorge quando più organi della stessa persone collassano in contemporanea. Può trattarsi ad esempio di cuore, polmoni, reni o pancreas. Forse è una condizione poco conosciuta, ma sicuramente risulta molto pericolosa quando gli organi cessano di funzionare ed entrano in shock. La conseguenza è, purtroppo, il decesso della persona colpita.

Cos’è la MODS e quando si presenta

Il nome sembra un po’ particolare quasi “esotico”, eppure è una patologia non così poco comune, ecco perché abbiamo deciso di approfondirla. Si tratta di un’infiammazione molto seria che viene causata da un’infezione o lesione, ma la cosa più grave è che questo scatena una serie di disfunzioni in vari organi che, quindi, hanno problemi a funzionare e, se non riconosciuta in tempo, smettono del tutto di lavorare. In sostanza, pian piano il corpo cessa la sua attività, un po’ come se fosse una fila di lampadine che, una alla volta, smettono di far luce. La cosa che spesso ci fa paura è che può essere fatale e tante volte è difficoltoso capirne le cause.

Sintomi della MODS 


Oltre a dirti i sintomi ti diremo anche i quattro stadi in cui si manifesta la malattia in modo tale da poterla riconoscere più velocemente:

  • Stadio 1: è necessario il controllo stretto della volemia (volume totale del sangue, che comprende il plasma e gli elementi figurati cioè globuli rossi, bianchi e piastrine) e il paziente presenta una lieve alcalosi respiratoria accompagnata da oliguria (diminuzione della produzione di urina), iperglicemia e necessità di somministrazione di insulina;
  • Stadio 2: il paziente presenta tachipnea (aumento della frequenza della respirazione), ipocapnia (diminuzione di anidride carbonica nel sangue) ed ipossiemia; è presente inoltre una disfunzione epatica moderata e possono comparire anomalie ematologiche;
  • Stadio 3: il paziente è in stato di shock e ci sono anomalie della coagulazione;
  • Stadio 4: il paziente è dipendente da terapie che ne garantiscono la stabilità emodinamica e presenta oliguria o anuria (mancata produzione di urina); in questo stadio possono essere presenti colite ischemica e acidosi lattica.

In generale i sintomi sono:

  • insufficienza respiratoria (difficoltà a respirare, ansia, sudorazione)
  • insufficienza cardiovascolare (battito cardiaco irregolare, debolezza, gonfiore agli arti inferiori)
  • insufficienza renale
  • insufficienza epatica.

Cause 

I fattori scatenanti sono molti possono essere:

  • la sepsi ossia una risposta molto forte del sistema immunitario che si ribella in maniera incontrollata ad un'infezione che attacca (e danneggia) organi e tessuti con il rilascio di sostanze chimiche infiammatorie nel flusso sanguigno;
  • se, invece, questa risposta avviene senza che “in atto” nel corpo l’infezione si definisce, anziché sepsi, sindrome da risposta infiammatoria sistemica (SIRS).

Il punto è che entrambe le sindromi quando si aggravano possono diventare MODS.
Dobbiamo aggiungere che tutt’oggi non è stata ancora trovata una spiegazione patogenetica definitiva; di solito l’insufficienza respiratoria si presenta nelle prime 72 ore, dopo circa 5-7 giorni l’insufficienza epatica, e tra i 10-17 emorragia gastrointestinale e renale.

Patogenesi

Possiamo semplificare dicendo che a un certo punto il nostro corpo reagisce in maniera eccessiva a un problema o non lo contrasta del tutto. Vediamo quali potrebbero essere i tre meccanismi che potrebbero significare un’alterazione dell’omeostasi, ossia della capacità del nostro organismo di mantenere costante l’ambiente interno.

Ipotesi "viscerale"

A causa di una ipoperfusione splancnica, e dell'ischemia della mucosa, vi sono cambiamenti strutturali ed alterazioni delle funzioni cellulari; ma questo cosa significa? Che l’intestino ha una maggiore capacità d’assorbimento, inoltre c’è un aumento dei batteri. Il tutto provoca l’entrata delle tossine nel flusso sanguigno che irrora tutto il corpo e si crea una riposta immunitaria che se eccessiva o del tutto assente provoca danni ad organi e tessuti.

Ipotesi endotossica

Le infezioni da batteri Gram-negativi in chi ha la MODS sono piuttosto comuni. Si pensa che dopo l'evento scatenante vengano prodotte e rilasciate varie citochine.

Ipotesi dell'ipossia tissutale

Si manifestano dei cambiamenti macro e micro-vascolari che causano uno scarso apporto di ossigeno ad organi e tessuti che muoiono.

Trattamento e tempi di guarigione


Purtroppo, la ripresa è molto lenta e dobbiamo dire che la percentuale di ripresa è piuttosto severa perché si parla di un tasso di mortalità che va dal 30% al 100%. Naturalmente il discrimine è la gravità, ossia quanto tempo è passato dopo la comparsa dei primi sintomi e quanti e quali organi sono stati interessati.

La terapia è di supporto con ventilazione e stabilità emodinamica in modo che organi e tessuti non siano carenti di ossigeno. Si sta attualmente studiando anche una terapia di tipo genico e l’eventuale inattivazione di fattori di trascrizione per prevenire sepsi e sirs.

Fonti| NCBI

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