Il morbo di Ledderhose è una fibromatosi plantare, una condizione benigna e rara che si può riconoscere dell'ispessimento del tessuto connettivo profondo della fascia plantare dei tuoi piedi. Questo ispessimento si manifesta con la comparsa di noduli, singoli o multipli, che presentano una forma arrotondata e peggiorano lentamente. La cura consiste principalmente in un trattamento con antidolorifici e nell'adozione di plantari appositi.
La fibromatosi plantare, nota anche come Morbo di Ledderhose, è una patologia che colpisce il piede, nello specifico la fascia plantare quindi la parte “sotto” del tuo piede, con ispessimenti del tessuto connettivo profondo. Dobbiamo specificare che non è assolutamente una condizione maligna, ma rende molto fastidioso (talvolta doloroso) il camminare. Ha un’evoluzione piuttosto lenta ma che tende a velocizzarsi nel periodo della crescita del soggetto.
È davvero poco diffusa come patologia, pensa che in un Paese grande come gli Stati Uniti si parla di meno di 200mila persone affette. Le cause non sono conosciute, ci sono però dei fattori di rischio ossia quelle “caratteristiche” che se presenti possono portare a questo problema:
Nello specifico cosa accade? Succede che inizia un’eccessiva proliferazione dei fibroblasti, quelle cellule tipiche del tessuto connettivo che vanno poi a costituire la matrice extracellulare. Un po' come se, per semplificare, ci fosse una crescita incontrollata di tessuto.
Ecco i sintomi del morbo di Ledderhose:
Per trovare i noduli e quindi diagnosticare la malattia servono semplici esami di routine di diagnostica per immagini:
Possiamo adottare due approcci di trattamento del morbo di Ledderhose:
Quello farmacologico che prevede l’uso di antidolorifici (eventualmente cortisonici in aggiunta) e plantari appositi per aiutare la camminata evitando dolore e peggioramento della situazione a cui si possono aggiungere farmaci per diminuire la produzione di collagene in eccesso:
Infine c’è l’approccio chirurgico che si può affrontare con diverse tecniche chirurgiche e che quindi viene scelto il base al caso al paziente; tra le strategie ci sono:
Con un rischio di recidiva inferiore per la fasciectomia completa.
Fonte|Rare diseases