Il morbo di Ledderhose: quali sono i sintomi e come si forma il tessuto in eccesso sotto ai piedi

Se ti fa male la pianta del piede mentre cammini o indossi le scarpe (anche comode) potresti soffrire del Morbo di Ledderhose. Niente paura, si tratta di una condizione rara ma benigna. Può risultare però molto fastidiosa ed esistono quindi dei trattamenti per alleviare i sintomi. Vediamo quali sono.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Danesi 8 Maggio 2023
* ultima modifica il 06/06/2023

Il morbo di Ledderhose è una fibromatosi plantare, una condizione benigna e rara che si può riconoscere dell'ispessimento del tessuto connettivo profondo della fascia plantare dei tuoi piedi. Questo ispessimento si manifesta con la comparsa di noduli, singoli o multipli, che presentano una forma arrotondata e peggiorano lentamente. La cura consiste principalmente in un trattamento con antidolorifici e nell'adozione di plantari appositi.

Cos’è

La fibromatosi plantare, nota anche come Morbo di Ledderhose, è una patologia che colpisce il piede, nello specifico la fascia plantare quindi la parte “sotto” del tuo piede, con ispessimenti del tessuto connettivo profondo. Dobbiamo specificare che non è assolutamente una condizione maligna, ma rende molto fastidioso (talvolta doloroso) il camminare. Ha un’evoluzione piuttosto lenta ma che tende a velocizzarsi nel periodo della crescita del soggetto.

Le cause 

È davvero poco diffusa come patologia, pensa che in un Paese grande come gli Stati Uniti si parla di meno di 200mila persone affette. Le cause non sono conosciute, ci sono però dei fattori di rischio ossia quelle “caratteristiche” che se presenti possono portare a questo problema:

Nello specifico cosa accade? Succede che inizia un’eccessiva proliferazione dei fibroblasti, quelle cellule tipiche del tessuto connettivo che vanno poi a costituire la matrice extracellulare. Un po' come se, per semplificare, ci fosse una crescita incontrollata di tessuto.

I sintomi

Ecco i sintomi del morbo di Ledderhose:

  • dolore acuto al piede
  • difficoltà a calzare le scarpe
  • rigidità nelle dita del piede (spesso non si nota nulla di particolare a occhio nudo, deformità o segnali particolari).

La diagnosi

Per trovare i noduli e quindi diagnosticare la malattia servono semplici esami di routine di diagnostica per immagini:

  • ecografia
  • risonanza magnetica con mezzo di contrasto.

Il trattamento

Possiamo adottare due approcci di trattamento del morbo di Ledderhose:

Quello farmacologico che prevede l’uso di antidolorifici (eventualmente cortisonici in aggiunta) e plantari appositi per aiutare la camminata evitando dolore e peggioramento della situazione a cui si possono aggiungere farmaci per diminuire la produzione di collagene in eccesso:

  • uno step successivo di questo primo approccio è quello più aggressivo che prevede
  • radioterapia
  • criochirurgia
  • infiltrazioni di collagenasi
  • onde d’urto

Infine c’è l’approccio chirurgico che si può affrontare con diverse tecniche chirurgiche e che quindi viene scelto il base al caso al paziente; tra le strategie ci sono:

  • Escissione locale: rimozione del nodulo
  • Escissione più ampia: asportazione del nodulo e di un margine attorno ad esso
  • Fasciectomia completa: rimozione della fascia plantare.

Con un rischio di recidiva inferiore per la fasciectomia completa.

Fonte|Rare diseases

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.