Niente tampone di fine isolamento e autosorveglianza di soli 5 giorni: misure anti-Covid sempre più leggere

L’Organizzazione mondiale della sanità non ha ancora dichiarato ufficialmente la fine della pandemia, eppure le ultime misure che il governo si appresta a varare prefigurano un quasi totale ritorno al periodo pre-Covid. L’emendamento è stato approvato al Senato e ora si attende il via libera della Camera.
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Giulia Dallagiovanna 15 Dicembre 2022
* ultima modifica il 15/12/2022

Niente più tampone dopo 5 giorni di quarantena, si riduce il tempo dell'autosorveglianza e termina ufficialmente l'obbligo vaccinale per qualsiasi categoria. Un emendamento infilato dalla maggioranza nel decreto anti-rave sta già facendo discutere la comunità scientifica, ma intanto ha ricevuto l'approvazione del Senato e ora passa alla Camera, dove probabilmente verrà confermato il via libera. Come cambieranno dunque le misure anti-Covid, con le quali abbiamo imparato a convivere negli ultimi tre anni? Vediamo più nel dettaglio.

Tampone al termine dell'isolamento

Se sei risultato positivo al Covid-19, dovrai continuare a osservare 5 giorni di isolamento domiciliare. Dopodiché potrai uscire di casa anche senza aver effettuato il tampone di controllo. Non solo.La regola è valida sia per gli asintomatici che per chi ancora lamenta febbre, tosse, mal di gola e così via. Starà insomma alla responsabilità di ciascuno di noi scegliere se proseguire il periodo di allontanamento dalla comunità, nell'ottica di bloccare la catena dei contagi, oppure no. In poche parole, l'approccio al Covid diventerà simile a quello per l'influenza.

Si riduce l'autosorveglianza

Come ben sai, ogni volta che si verifica un contatto stretto con un positivo, scatta un periodo di autosorveglianza durante il quale è obbligatorio l'uso della mascherina ffp2 e il monitoraggio di eventuali sintomi associabili al Covid. La novità è che questo periodo verrà dimezzato: dagli attuali 10 giorni si passerà infatti a 5. Non sarà necessario alcun tampone al termine del periodo.

Fine dell'obbligo vaccinale

Termina l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari e vengono sospesi, almeno fino al 30 giugno, i pagamenti delle sanzioni a chi non ha aderito al provvedimento, over 50 compresi. Ti ricordaimo che si trattava di un'ammenda del valore di 100 euro, che poteva essere contestata entro la fine di novembre.

Fine dell'obbligo di green pass

Decade inoltre anche l'ultimo rimasuglio di obbligo di green pass. Il certificato verde infatti doveva ancora essere esibito per accedere a ospedali, ambulatori, rsa e hospice. Nemmeno le persone in visita a pazienti ricoverati e ospiti delle strutture dovranno esibirlo.

L'Organizzazione mondiale della sanità non ha ancora dichiarato ufficialmente la fine della pandemia, ma queste misure prefigurano un ormai quasi completo ritorno alla normalità. Bisogna dire che molti di questi obblighi non venivano più osservati già da tempo e che la quantità giornaliera dei tamponi effettuati si era ridotta di circa 800mila unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Varrà comunque la pena di valutare l'impatto di un tale messaggio, quando questo viene veicolato dal governo stesso.

Fonte| Senato

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