Non riesci a superare le apnee notturne? Forse un intervento a lingua e palato potrebbe aiutarti

Quasi un miliardo di persone soffre di apnee notturne. Secondo un nuovo studio australiano, eliminando chirurgicamente il materiale in eccesso sul palato molle e riducendo le dimensioni della lingua si ridurrebbe drasticamente il numero delle volte in cui il tuo respiro si arresta nel cuore della notte, mentre stai dormendo.
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Kevin Ben Alì Zinati 21 Settembre 2020
* ultima modifica il 23/09/2020

Probabilmente non te ne sei mai accorto ma anche il tuo respiro, a volte, si sarà arrestato per almeno 10 secondi durante il tuo sonno, per poi riprendere con regolarità come se nulla fosse. Non devi preoccuparti perché a meno che non superino le 5 per ogni ora di sonno, le apnee notturne non sono pericolose ma sono una condizione fisiologica e molto diffusa. Pensa che si stima che almeno 1 miliardo di persone ne soffra e che almeno il 30% di queste abbia un sonno travagliato a causa di problemi alle vie aeree. Ci sono dei rimedi che potresti adottare, come una dieta o dell’attività fisica per dimagrire, l’applicazione di apparecchi ortodontici o dei dispositivi per la ventilazione: solo la metà delle persone che si sottopongono a questi trattamenti, però, ne traggono realmente dei benefici. Un nuova soluzione arriva da uno studio pubblicato su Jama, secondo cui si potrebbero risolvere le apnee notturne con intervento chirurgico poco invasivo attraverso cui allargare il palato molle e ridurre le dimensioni della lingua per migliorare le vie aeree.

Lo studio

Per migliorare il disturbo delle apnee notturne i ricercatori dell’Università di Flinders, in Australia, hanno arruolato 102 adulti che non avevano avuto grossi miglioramenti dalle tecniche terapeutiche che ti ho accennato prima. Li hanno così divisi in due gruppi, sottoponendo il primo ai trattamenti standard e il secondo all'intervento chirurgico: da un lato hanno applicato l'uvulopalatofaringoplastica, una tecnica per rimuovere parte tessuto del palato molle che in alcune posizioni può bloccare il passaggio dell’aria, contemporaneamente hanno ridotto le dimensioni della lingua con la radiofrequenza.

Valutando il numero di apnee in un’ora (il cosiddetto indice di apnea-ipnoapnea) e la scala di sonnolonza di Epworth per misurare il grado di sonnolenza durante il giorno, i ricercatori hanno osservato che dopo sei mesi i pazienti sottoposti alla chirurgia avevano ottenuto un notevole miglioramento in entrambi i parametri. Nonostante alcuni limiti dello studio, come il numero di pazienti o l'assenza di dati sul lungo periodo, gli autori sono convinti di essere sulla buona strada per offrire a milioni di persone nuova speranza senza cui potrebbero rischiare di passare notti insonni e di sentirsi assonnati e depressi per tutto il giorno seguente.

Fonti | "Effect of Multilevel Upper Airway Surgery vs Medical Management on the Apnea-Hypopnea Index and Patient-Reported Daytime Sleepiness Among Patients With Moderate or Severe Obstructive Sleep Apnea" pubblicata il 4 settembre 2020 sulla rivista Jama 

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