Non solo la dieta: per abbassare la glicemia bastano anche 2 minuti di camminata

Una recente metanalisi di 7 studi scientifici ha indagato gli effetti di stare seduti, in piedi o camminare sulla salute del cuore, sui livelli di insulina e di quelli di glucosio nel sangue. Risultato? Una camminata leggera dopo il pasto anche di due-cinque minuti è sufficiente per abbassare i livelli di zucchero sanguigno.
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Kevin Ben Alì Zinati 15 Agosto 2022
* ultima modifica il 15/08/2022

Un regime alimentare equilibrato, quindi fatto di pochissimi dolci e bibite zuccherate e tanta verdura o pesce. E poi anche un’idratazione adeguata, in grado di diluire le concentrazioni di zucchero nel sangue e purificare quindi l’organismo.

Tra i metodi per abbassare la glicemia c’è anche l’attività fisica: sport ed esercizi, come forse sai, comportano la combustione degli zuccheri e contribuiscono al miglioramento di tutti i fattori di rischio cardiovascolare.

Non servono però ore e ore di allenamento. Secondo una recente metanalisi pubblicata su Sports Medicine, una camminata leggera dopo il pasto di due-cinque minuti è sufficiente per abbassare i livelli di zucchero sanguigni.

I ricercatori dell’Università di Limerick, in Irlanda, hanno messo a confronto sette studi dedicati ad approfondire gli effetti di stare sedutiin piedi o camminare sulla salute del cuore, sui livelli di insulina e di quelli di glucosio nel sangue.

In cinque di queste analisi nessuno dei pazienti coinvolti aveva il diabete o soffriva di pre diabete mentre negli altri due vi erano persone colpite dalla patologia: ai partecipanti era stato chiesto di stare in piedi o di camminare per 2-5 minuti ogni 20-30 minuti per una giornata intera.

I risultati di tutti e sette gli studi hanno dimostrato che anche pochi minuti di camminata a bassa intensità riuscivano ad abbassare significativamente i livelli di zucchero nel sangue: 2-5 minuti erano decisamente più efficaci dello stare seduti.

Restare in piedi dopo il pranzo aveva contribuito ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue ma non quanto caminare lentamente.

Si tratta infatti di un’attività comunque più impegnativa, che coinvolge molto di più i muscoli. Un dettaglio decisivo perché i minuscoli assorbono parte del glucosio in eccesso per sfruttarlo come carburante, limitando così gli effetti negativi sull’organismo.

Unico accorgimento: la breve passeggiata dovrebbe essere effettuata entro 60-90 minuti dal consumo di un pasto. È questa infatti la finestra temporale entro cui massimizzare i suoi effetti positivi per la nostra salute.

Fonte | "The Acute Effects of Interrupting Prolonged Sitting Time in Adults with Standing and Light-Intensity Walking on Biomarkers of Cardiometabolic Health in Adults: A Systematic Review and Meta-analysis" pubblicata il 14 febbraio 2022 sulla rivista Sports Medicine 

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