Dall’habitat alle dimensioni: cosa rende unica la tigre siberiana, il grande felino vicino all’estinzione

Chiamata anche tigre dell’Amur, è ritenuta “in pericolo” dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), con una popolazione che conta ormai solo poche centinaia di esemplari. Si tratta di un felino tra i più grandi al mondo, con dimensioni paragonabili solo a quelle della tigre del bengala, ma i conflitti con l’uomo e la distruzione delle foreste in cui vive lo hanno portato sull’orlo dell’estinzione: scopri le sue caratteristiche e le iniziative in atto per salvarlo.
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Alessandro Bai 23 Settembre 2021

Soltanto 500 esemplari circa rimasti in natura: è questa la notizia più importante e drammatica che devi sapere sulla tigre siberiana o tigre dell'Amur, probabilmente l'animale più grande insieme alla tigre del bengala tra quelli appartenenti alla famiglia dei felidi (Felidae), che oggi rischia concretamente l'estinzione, come dimostrato dal suo stato nella lista rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), che risulta appunto "in pericolo".

Ma la Panthera tigris altaica, come recita il suo nome scientifico, non ti meraviglierà soltanto per le sue dimensioni, ma anche per una serie di caratteristiche uniche: ti basti pensare che questa sottospecie di tigre vive in un territorio situato all'estremità sud-est della Siberia, una regione orientale della Russia caratterizzata da un clima che abbina inverni molto rigidi ed estati più miti. Qui, la tigre dell'Amur ha saputo adattarsi alla perfezione, vivendo nelle foreste che però l'uomo sta gradualmente distruggendo, privando questo mammifero del suo habitat.

Prima di vedere nel dettaglio tutte le minacce alla conservazione della tigre siberiana, ti parlerò un po' delle sue caratteristiche e dell'ambiente in cui vive, sperando che lo faccia ancora a lungo.

Caratteristiche

La Panthera tigris altaica è più conosciuta come tigre siberiana o tigre dell'Amur, due nomi che derivano proprio dal territorio abitato da questo grande felino, ovvero la Siberia orientale, dove nasce il fiume Amur, che è lungo quasi 3mila chilometri ed attraversa Russia e Cina.

La regione russa che fa da habitat a questo mammifero è molto particolare, dato che è praticamente divisa in 2 fasce climatiche: se il nord è caratterizzato da un clima continentale, con inverni lunghi e molto freddi, la parte sud vanta infatti la presenza dei monsoni. È in questa zona che si trovano gli habitat principali della tigre siberiana, ovvero la foresta boreale, detta anche taiga, e la foresta temperata, nelle quali da abile predatore quale è va a caccia di cinghiali, cervi nobili, ma anche caprioli, sika (o cervi del Giappone) e goral, oltre ad animali di taglia più piccola come lepri o salmoni.

Le dimensioni della tigre siberiana sono tra le più grandi nel mondo dei felini, paragonabili a quelle della tigre del bengala.

Pur essendo conosciuta per le sue dimensioni, la tigre dell'Amur riesce a raggiungere velocità altissime, superando addirittura i 50 km/h. Il suo aspetto è riconoscibile dal suo mantello, più chiaro rispetto a quello di altri tipi di tigre e con strisce di una tonalità marrone scuro, anziché nera. Anche in questo caso, così come per altri felini, potrebbe esserti capitato di vedere foto di una tigre siberiana bianca: devi sapere però che si tratta di casi piuttosto rari, nei quali la colorazione è dovuta alla mancanza di melanina, responsabile dell'albinismo.

Tra i suoi tratti fisici degni di nota, poi, ci sono le zampe enormi che consentono però all'animale di camminare senza sprofondare sulla neve. Per quanto riguarda il carattere, invece, devi sapere che la tigre siberiana è piuttosto solitaria, ad eccezione dei momenti in cui avviene la riproduzione, in seguito alla quale nascono i cuccioli, di solito dopo una gestazione di circa 100 giorni.

Dimensioni e peso

Dopo averti anticipato che la tigre siberiana è uno dei più grandi felini esistenti, con una taglia molto simile a quella della tigre del bengala, ti starai chiedendo quali sono le sue dimensioni esatte. Solitamente, un esemplare adulto può raggiungere o superare di poco un metro di altezza, ma ad impressionare è soprattutto la sua lunghezza di oltre 3 metri, coda compresa, così come il peso che mediamente è intorno ai 200 kg. Ciononostante, non è così raro per i maschi superare i 250 kg, mentre le femmine hanno dimensioni più piccole e pesano generalmente tra i 100 e 180 kg.

Il rischio estinzione

In generale, forse saprai già che tutte le sottospecie di Panthera tigris (ovvero la tigre comune) sono ritenute in pericolo, ma quali sono precisamente le minacce che rendono la tigre siberiana a rischio estinzione? Naturalmente, l'uomo è tra i principali responsabili del calo di popolazione della tigre dell'Amur, di cui si contano ormai poche centinaia di esemplari, circa 500.

Già nel secolo scorso, la caccia a questo animale per lo sfruttamento commerciale della pelliccia e delle sue ossa aveva portato ad una drammatica riduzione degli esemplari, alla quale la Russia cercò di rimediare rendendo vietata l'attività dei cacciatori. Nonostante questo, il bracconaggio non ha smesso di prendere di mira la tigre siberiana, provocando l'uccisione di molti animali.

A questo, va aggiunto il taglio delle foreste che rappresentano l'habitat di queste tigri, costrette quindi a vivere e cacciare le proprie prede in aree sempre più limitate, una situazione che aggrava ulteriormente il conflitto con l'uomo, dato che i felini alla ricerca di cibo possono entrare in contatto con le comunità locali, scatenando ad esempio ritorsioni dovute all'uccisione del bestiame.

Per porre un freno a tutto questo ed evitare l'estinzione della tigre dell'Amur, esistono da anni diversi programmi di protezione impegnati a salvaguardare questa sottospecie: è il caso di un progetto nazionale avviato in Russia che prevede un database pieno di tante informazioni in tempo reale per controllare la popolazione dei felini, in modo tale da conoscerli meglio e studiarne alcuni comportamenti. L'obiettivo è quello di ottenere informazioni precise anche sul numero di esemplari attualmente in vita e studiare habitat e abitudini.

Anche il WWF sta facendo la propria parte, sostenendo diversi centri di riabilitazione che ospitano le tigri siberiane ferite, malate e i cuccioli orfani delle proprie madri, lavorando poi sul reinserimento in natura di questi animali. Si tratta di sforzi fondamentali per mettere in salvo uno straordinario felino e le sue caratteristiche, che non potremmo ritrovare in nessun'altra specie.

(Pubblicato da Alessandro Artuso il 27-3-2020
Modificato da Alessandro Bai il 23-9-2021)