Nuove linee guida dei pediatri per la bronchiolite: no a cortisone, antibiotici e broncodilatatori

La pandemia legata al Covid ha comportato cambiamenti drastici nella curva epidemica della bronchiolite: i pediatri italiani hanno deciso di aggiornare le linee guida per la cura della malattia, dando preziosi consigli ai genitori anche in termini di prevenzione.
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Valentina Rorato 20 Febbraio 2023
* ultima modifica il 20/02/2023

Cambiano le linee guida per la cura della bronchiolite: no a cortisone, antibiotici e broncodilatatori e più informazione ai genitori. Sono queste le indicazioni del documento, pubblicato sull'Italian Journal of Pediatrics e realizzato con l'egida della Società Italiana di Pediatria (SIP), della Società di Neonatologia (SIN) della Società per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) e di altre 13 società scientifiche pediatriche, per la gestione del virus respiratorio sinciziale (VRS) responsabile di più del 60% delle infezioni nei bambini nel primo anno di vita.

Annamaria Staiano, presidente SIP, ha commentato:  "Questo documento viene pubblicato in un momento in cui il servizio sanitario è stato messo a dura prova a causa di questo virus. È quindi importante fornire ai pediatri che lavorano sul territorio, in ospedale e nei pronto soccorso, un aggiornamento sulle migliori pratiche per la gestione della bronchiolite con l’auspicio di arrivare ad un comune e condiviso approccio medico”.

Qual è l’approccio terapeutico? Per la prevenzione farmacologica esiste esiste un anticorpo monoclonale per il Vrs già a disposizione (Palivizumab), che si usa da tanti anni per proteggere i lattanti nati prematuri. Potrebbe esserci, però, un nuovo anticorpo monoclonale che sarà somministrato a tutti i lattanti per una profilassi universale, inoltre, sono allo studio nuovi vaccini.

Bisogna, poi, coinvolgere e documentare i genitori, che devono:

  • Usare la mascherina in caso di raffreddore quando ci si avvicina al bambino
  • Se si ha il raffreddore astenersi dal baciarlo ed evitare di toccarsi la facciaIl latte materno contiene anticorpi contro numerosi agenti infettivi e riduce il rischio di infezioni gravi da VRS e di ospedalizzazione per bronchiolite
  • Lavare le mani con acqua e sapone o con un gel alcolico prima di toccare il bambino e chiedere di fare altrettanto ad altre persone in contatto con il piccolo
  • Tenere lontano il bimbo da altri bambini o adulti con il raffreddore
  • Non fumare in casa; il fumo aumenta il rischio di infezione
  • Se il bambino è prematuro o affetto da malattie cardiache o polmonari chiedere al pediatra se vi sono le indicazioni all’utilizzo degli anticorpi monoclonali per la prevenzione delle infezioni da VRS

"Purtroppo, si utilizzano spesso farmaci come il cortisone, gli antibiotici i broncodilatatori per i quali non vi sono evidenze e che possono causare effetti collaterali", ha spiegato Eugenio Baraldi, direttore del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell'Azienda-Ospedale Università di Padova. “Farmaci come il cortisone, gli antibiotici i broncodilatatori non dovrebbero essere usati, mentre questo ancora accade spesso”.

Fonte | Italian Journal of Pediatrics

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