Nuove speranze contro il tumore dello stomaco: l’Aifa approva una terapia che potrebbe ridurre del 30% il rischio di morte

La combinazione orale e quindi assumibile a casa di trifluridina e tipiracil si è dimostrata in grado di garantire un aumento delle aspettative di vita e anche una migliore gestione della progressione del tumore allo stomaco: quinta neoplasia più comune al mondo e terza causa di morte a livello globale.
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Kevin Ben Alì Zinati 19 Maggio 2022
* ultima modifica il 19/05/2022

Una nuova speranza. Dal titolo di un cult del cinema fantascientifico fino a una possibilità reale e concreta per i pazienti affetti dal tumore dello stomaco.

Sì, perché l’Agenzia italiana del farmaco ha appena approvato la rimborsabilità della terapia basata sulla combinazione di due farmaci per il trattamento in monoterapia riservato ai pazienti affetti da carcinoma metastatico gastrico, già precedentemente trattati o non candidabili per le altre terapie disponibili. Una terapia capace di ridurre del 30% il rischio di morte.

È una nuova speranza perché il tumore dello stomaco è una delle neoplasie più difficili con cui avere a che fare. Assolutamente silenzioso nelle sue fasi iniziali e quindi difficile da diagnosticare, è il quinto tumore più comune al mondo e la terza causa di morte.

Solo in Italia le stime parlando di circa 13mila nuove diagnosi e circa 10mila decessi solo 2019. E proprio perché solo il 7% dei casi viene scoperto per tempo, la sopravvivenza all’insorgenza della neoplasia è tra le peggiori di tutti i tumori solidi: solo il 5,2% dei pazienti supera i 5 anni dalla diagnosi.

Fino ad oggi, poi, i pazienti affetti dal carcinoma gastrico metastatico avevano a disposizione solo trattamenti di chemioterapia off-label, quindi con farmaci già registrati e approvati ma utilizzati con modalità diverse rispetto a quanto previsto dalle caratteristiche di autorizzazioni. Queste terapie, però, non offrivano significativi benefici ed erano causa di pesanti effetti collaterali.

La combinazione orale – e quindi assumibile a domicilio – di trifluridina e tipiracil invece è stata l’unica – finora – a essersi dimostrata in grado di garantire non solo un aumento delle aspettative di vita ma anche una migliore gestione della progressione del tumore.

Fonte | Aifa 

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