“Ora gli over40, da giugno vaccini in azienda e ai 20-30enni”: Figliuolo ha spiegato i prossimi passi della campagna

Durante una visita agli hub vaccinali del Veneto, il Commissario Straordinario ha annunciato che da lunedì 17 maggio si aprono le prenotazioni per i nati fino al 1981. Se poi il mese prossimo avremo dosi sufficienti, si partirà con le somministrazioni in azienda e parallelamente verranno estese su tutte le classi di età.
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Kevin Ben Alì Zinati 14 Maggio 2021
* ultima modifica il 14/05/2021

“Maggio è un mese di transizione, giugno quello della svolta”. Parafrasate, le parole del Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo significano che a partire dal mese prossimo la campagna vaccinale si sdoppierà, prenderà una strada parallela e si aprirà a tutte le classi d’età. Insomma, chiunque vorrà, potrà vaccinarsi.

Il Generale ha dettato la linea d’azione durante una visita agli hub vaccinali del Veneto, una delle Regioni più virtuose e la prima per numero di somministrazioni a over80 e 70enni.

“La vaccinazione è un insieme di scienza e di organizzazione ha spiegato Figliuolo. E allora ecco quali saranno i passi da qui alla fine di giugno.

Da lunedì 17 maggio si apriranno le porte dei centri vaccinali agli over40 e se le dosi in arrivo il mese prossimo saranno sufficienti, “dai 20 milioni in su”, partiranno quindi le somministrazioni in azienda e in contemporanea “anche le vaccinazioni per 30enni e 20enni”.

A maggio

La campagna vaccinale ha finalmente iniziato a correre forte. Ad oggi, venerdì 14 maggio, siamo arrivati a quasi 26milioni di dosi somministrate e a oltre 8milioni di persone che, con la seconda dose già in corpo, hanno completato il ciclo vaccinale (il 13,63% della popolazione).

Le categorie più fragili sono sempre più protette e si comincia quindi a pensare alle fasce più giovani.

“A maggio avremo circa 17 milioni di dosi, una media di oltre 450mila somministrazioni al giorno con punte di oltre 500mila ha spiegato da Mestre il Generale, che nelle scorse ore ha spedito una lettera alle Regioni contenente un ordine ben preciso: dal prossimo 17 maggio, luce verde per le prenotazioni anche per i nati fino al 1981, quindi gli over40.

Nonostante l’accelerata, però, secondo Figliuolo questo sarà comunque un mese di passaggio, in attesa di giugno quando, invece, dovremo dare la spallata definitiva e lasciarci indietro il periodo peggiore”.

A giugno

“Se gli arrivi di vaccino a giugno saranno coerenti con le mie stime, se quindi saranno dai 20 milioni in su, appena messi al sicuro gli over80, i fragili e gli over75 daremo il via libera ad una vaccinazione parallela e multipla”. 

Accanto al presidente del Veneto Luca Zaia, il Generale ha spiegato la prossima, decisiva, fase della campagna. A fronte di un approvvigionamento copioso di dosi, inizierà l’apertura di nuovi punti vaccinali sul territorio, come le aziende, e la somministrazione senza più distinzione per classi di età.

“Andremo in parallelo su tutte le classi. Quando avrò questa programmazione allora andremo avanti” ha spiegato Figliuolo. Se tutto andrà per il verso giusto, arriverà il vaccino per tutti.

La vaccinazione in azienda, come ti abbiamo raccontato, vedrà l’allestimento di spazi ad hoc, sarà su base volontaria e verrà effettuata dai medici aziendali.

Le farmacie

Anche se nel suo viaggio veneto non ne ha parlato, nel piano vaccinale potrebbero presto rientrare anche le farmacie.

In una recente intervista il Commissario Straordinario aveva infatti ribadito la necessità di coinvolgere maggiormente i medici di base e le farmacie, “in modo che il loro intervento passi dall'attuale regime di emergenza a una fase più strutturata”. 

Già la dottoressa Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, ci aveva spiegato come le farmacie fossero "i luoghi giusti e ideali" per la vaccinazione.

A ribadire il proprio "presente" alla chiamata ci ha pensato in queste ore direttamente Marco Cossolo, presidente nazionale di Federfarma, secondo cui oggi le farmacie sono pronte a scendere in campo per la vaccinazione anti-Covid.

“Oltre 25mila colleghi hanno completato il corso di formazione dell’Istituto Superiore di Sanità – ha spiegato Cossolo – Circa 11.400 soci, oltre la metà degli iscritti, hanno già aderito e l’obiettivo da raggiungere è di 20-30 somministrazioni in ogni farmacia”. 

Cossolo ha spiegato che il sistema sarà aperto dai 18 ai 60 anni, funzionerà su domanda individuale e chi vorrà vaccinarsi potrà recarsi direttamente dal suo farmacista per chiedere l’appuntamento.

In ogni struttura arriveranno probabilmente vaccini Johnson & Johnson e AstraZeneca, più facili da gestire dal punto di vista logistico e conservabili in frigoriferi normali.

Secondo Federfarma, l’obiettivo da raggiungere è di 20-30 somministrazioni in ogni farmacia

Il presidente di Federfarma ha poi spiegato che se gli spazi interni fossero ristretti, la somministrazione verrà effettuata nei gazebo esterni, gli stessi dove hai già visto effettuare i tamponi.

Le parole con cui Figliuolo ha aperto il suo intervento a Mestre riassumono, insomma, lo spirito che sta spingendo sull'acceleratore della campagna vaccinale: “Quando si fa squadra, si vince”.

Fonti | Ansa; Ministero della Salute; Federfarma

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