Ormoni in menopausa: come si modificano e quali soluzioni esistono

Quando entri in menopausa, le tue ovaie smetteranno di produrre gli ormoni femminili, ovvero il progesterone e gli estrogeni. Oltre a non essere più fertile, potresti notare altre problematiche dovute a questo cambiamento, come le vampate di calore, l’aumento di peso e il maggiore rischio di soffrire di alcune patologie. Ma ci sono delle soluzioni.
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Giulia Dallagiovanna 24 Settembre 2020
* ultima modifica il 24/09/2020

Se sei una donna, passi più di trent'anni della tua vita a dover convivere con un appuntamento fisso e nella maggior parte dei casi poco gradito: il ciclo mestruale. Quando, attorno ai 45 o 50 anni, pensi che l'età che avanza possa almeno liberarti da questo disturbo, ecco che il tuo corpo viene nuovamente messo in subbuglio dall'arrivo della menopausa. I flussi ormonali subiscono un'altra alterazione e il tuo fisico, ma anche il tuo umore, si ritrovano a dover gestire le conseguenze dettate dall'entrata in una nuova fase della tua vita.

Cosa accade

Dalla comparsa del primo ciclo mestruale fino all'ultima volta che hai le perdite di sangue mensili, sarai in quello che viene definito il periodo fertile. In quegli anni, insomma, potrai restare incinta e avere dei figli. E proprio per garantirti questa opportunità, le tue ovaie sintetizzeranno alcuni ormoni, cioè estrogeni, progesterone e una piccola quantità di androgeni. Al contempo porterà a maturazione la cellula uovo, quella che se viene fecondata da luogo a un embrione.

Poi, a un certo punto della tua vita, normalmente tra i 45 e i 55 anni, tutto questo cesserà di accadere. Quando trascorri un intero anno senza avere più il ciclo mestruale, potrai ritenerti in menopausa. Per il tuo corpo, significa che le ovaie non producono più gli ormoni e non vi sono ovociti portati a maturazione.

Attenzione però: questo non significa che tu debba dire addio alla tua femminilità o alla tua vita sessuale. La menopausa è una semplice fase della vita e non un momento in cui "non sei più tutta intera". È proprio la concezione dell'essere donna che hai tu a farti vivere in modo positivo o negativo la novità.

Le conseguenze

La prima conseguenza della menopausa che puoi notare è sicuramente il fatto di non essere più fertile e dunque non poter più avere figli. Ma gli ormoni non ti servivano solo per quello. Il loro compito infatti era anche quello di controllare diversi tessuti del tuo corpo. Era grazie a loro, ad esempio, che avevi la pelle morbida ed elastica, le ossa forti e robuste e gli organi genitali lubrificati. Sembra inoltre che contribuiscano ad esercitare un'azione protettiva su cuore e cervello.

Una volta che la loro azione viene meno, dunque, compariranno i segni del tempo, come le rughe o la perdita dei capelli, ma potresti anche essere più esposta al rischio di soffrire di osteoporosi, di una malattia coronaria e di ipertensione. Inoltre, i valori del tuo colesterolo risulteranno più alti rispetto a prima e, nonostante tu non abbia variato la tua dieta, ti accorgerai di prendere peso più rapidamente perché il tuo metabolismo rallenterà. Anche memoria e concentrazione, infine, potrebbero avere qualche difficoltà.

In generale dunque sarai più debole e anche se non incorrerai in tutti questi problemi, potresti comunque sperimentare i sintomi tipici della menopausa legati proprio alle alterazioni nei flussi ormonali. Mi riferisco alle vampate di calore, che possono sorprenderti anche di notte e rovinarti il riposo, ma anche l'irritabilità e la tendenza alla depressione, resa ancora più acuta da tutti i cambiamenti che il tuo corpo subisce in questo periodo.

Le possibili soluzioni

Sì, l'elenco che ti ho fatto è poco rassicurante, ma va anche detto che non tutte le donne sperimentano gli stessi problemi. Insomma, il disagio fisico e psicologico che la menopausa può portare con sé dipende molto da come sei fatta tu, ma anche dal tuo stile di vita. Un aiuto quindi può già essere adottare una serie di abitudini che favoriscano il buonumore e contribuiscano a mantenere in salute il tuo fisico. Più nello specifico:

  • praticare sport
  • ridurre il consumo di grassi
  • bere pochi caffè
  • ridurre il consumo di bevande alcoliche
  • favorire gli alimenti ricchi di calcio e vitamina D
  • non fumare
  • prendere il sole per favorire la produzione di vitamina D

Il trattamento ormonale sostitutivo

Oltre allo stile di vita, ci sono alcune terapie vere e proprie alle quali puoi ricorrere per contrastare i sintomi della menopausa. Una di queste è il trattamento ormonale sostitutivo (TOS). Si basa proprio sulla somministrazione di quegli ormoni che il tuo corpo non produce più, o comunque non ai livelli di prima, tramite cerotti, gel, compresse, creme, ovuli vaginali o spray nasali.

Di solito viene consigliata a tutte quelle donne la cui quotidianità risulta seriamente compromessa dalle vampate di calore magari molto frequenti e dagli sbalzi d'umore. Naturalmente, prima di iniziare un trattamento di questo tipo è bene parlarne con il tuo medico. In generale, inoltre, le linee guida raccomandano di non farne un uso prolungato nel tempo, anche perché questi sintomi sono di norma transitori, e di non utilizzare in via preventiva, perché i rischi supererebbero i vantaggi.

Non potrai inoltre accedervi se soffri già di una forma grave di ipertensione, se ti è stata diagnosticata una malattia del fegato o un cancro al seno, in caso di alterazioni della coagulazione del sangue o di perdite ematiche vaginali.

Le terapie non ormonali

Se non ti è possibile ricorrere alla TOS, esistono comunque dei farmaci, non a base di ormoni, che possono aiutarti a contrastare le vampate di calore e altri sintomi. In particolare, vi sono medicinali che aiutano le ossa a rimanere più forti e integre e altri che invece contrastano un'eventuale secchezza vaginale.

Per quanto riguarda invece integratori o altre terapie alternative, tieni presente che non esistono studi medici che ne attestino l'efficacia di contrasto ai sintomi della menopausa-

Fonti| Ausl Piacenza; Istituto superiore di sanità

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