Se ti è stato diagnosticato l’ovaio policistico, probabilmente te ne sei accorta a causa di difficoltà nel ciclo mestruale, non ti devi spaventare. Si tratta di una problematica endocrina, quindi delle ghiandole, ed è molto comune tra le donne.
La sindrome dell’ovaio policistico è uno dei più diffusi disordini endocrini nelle donne che sono in età riproduttiva. Chi ne soffre può avere disfunzioni ovulatorie, iperandrogenismo e vedere durante una semplice ecografia ovaie con aspetto policistico. Ma quali possono essere i rischi di avere un ovaio con queste caratteristiche? Le ripercussioni possono incidere sia sull’aspetto riproduttivo sia su quello metabolico.
Ecco i sintomi più comuni che, se riscontri in te stessa, potrebbero farti pensare di averla:
I sintomi si possono manifestare subito dopo il menarca, cioè la prima mestruazione, oppure svilupparsi nel corso degli anni e possono peggiorare in base a tanti fattori tra cui l’obesità, ecco perché viene fortemente consigliato seguire uno stile di vita sano e una dieta equilibrata.
Se vuoi sapere quali possano essere nello specifico le cause dell’ovaio policistico in realtà non è possibile perché non sono ancora chiare e si ritiene che la suscettibilità individuale sia determinata da vari fattori di rischio sia genetici che ambientali.
La diagnosi di sindrome dell’ovaio policistico viene fatta in presenza di 2 dei 3 seguenti criteri:
Quindi sarà consigliato:
Naturalmente prima viene diagnosticata la patologia e scelta una cura ad hoc, più è facile evitare conseguenze a lungo termine. Alcune di queste potrebbero essere:
Se ti è stata diagnosticata la sindrome dell’ovaio policistico il medico scegliere il trattamento personalizzandolo in base al tuo quadro clinico e al tuo desiderio di gravidanza. Per le irregolarità mestruali, l’acne e l’irsutismo (cioè l’eccessiva crescita di peli) potrebbe esserti utile assumere una pillola anticoncezionale perché contiene estrogeni e progesterone. Invece, se desideri avere un bambino verranno prescritte terapie specifiche che vadano a ripristinare l’ovulazione spontanea e a migliorare il quadro metabolico.
Fonti| Ministero della Salute, Humanitas