Paralisi di Bell: cosa la distingue da un ictus

Quando si tratta l’argomento di un qualsiasi tipo di paralisi si deve sempre prestare attenzione, è un problema molto delicato. In questo caso si tratta di un lato del viso e lo si deve alla compressione di un nervo molto importante. Vediamo insieme come si può riconoscere e cosa si può fare per sistemare il danno.
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Valentina Danesi 3 Settembre 2021
* ultima modifica il 29/08/2022

Potresti aver già sentito parlare di paralisi di Bell, una forma di paresi che colpisce il nervo facciale e che risulta, per la verità, abbastanza comune. Se dovesse accadere a te, potresti andare nel panico e pensare di aver subito un ictus. Per fortuna, si tratta di un problema meno grave e soprattutto risolvibile. Proviamo allora a capire cosa accade al corpo quando sopraggiunge questo tipo di patologia.

Cos’è

Quando parliamo di paralisi di Bell indichiamo la paralisi di una parte del viso dovuta a un momentaneo malfunzionamento del settimo nervo cranico. È un nervo molto importante perché non è solo deputato al movimento dei muscoli facciali ma si occupa di tante altre funzioni, tra le quali:

  • stimola ghiandole salivari e lacrimali
  • permette alla lingua di rilevare i sapori
  • controllo di un muscolo implicato nell’udito

Le cause

La causa principale della paralisi di Bell deriva sicuramente dal nervo di cui ti abbiamo appena parlato. Può essere la conseguenza di una compressione, ossia dello schiacciamento, oppure di un’infiammazione o infezione di tipo virale. Di solito ci sono alcuni virus specifici che causano questo tipo di problema:

Tra le altre problematiche che possono causare la paralisi di Bell ci sono la Malattia di Lyme (provocata dalle zecche), la rosolia, traumi o lesioni facciali, ipertensione e diabete. Non ha un soggetto particolare in cui ama “insidiarsi”: la forbice d’età è piuttosto ampia, si può andare dall’adolescenza fino ai 60 anni. Sembra prediligere, però, le donne incinte o chi soffre di diabete.

I sintomi

Per quanto riguarda i sintomi della paralisi di Bell, la prima cosa che puoi notare è il dolore dietro all’orecchio. Successivamente, puoi iniziare a sentire i muscoli del viso leggermente deboli e questa sensazione può essere prima molto lieve e poi, nel giro di un paio di giorni, può intensificarsi. Visto che questo nervo si occupa anche della saliva e della lacrimazione potresti far fatica a "produrre lacrime o liquido lacrimale" e in questo caso inizia un secondo problema: gli occhi non inumiditi fanno male e rischiano di essere danneggiati. Ma non solo, nella parte colpita potresti anche soffrire di iperacusia, ossia percepire i suoni molto più alti di quanto sono in realtà.

La diagnosi

Sicuramente diagnosticare una paralisi Bell è necessaria prima un'anamnesi approfondita. Il medico quindi ti rivolgerà una serie di domande sulla tua salute e sulle tue abitudini. Sarà poi necessaria una visita specialistica da un neurologo. In sostanza non ci sono esami ad hoc, quindi specifici per questa diagnosi, ma il percorso principale è quello di escludere altre possibili cause di paralisi.

La cura 

La cura principale per la paralisi di Bell, ossia quella che sicuramente ti verrà consigliata, è il cortisone che va a ridurre l’infiammazione dovuta alla compressione del nervo. In circa un mese o due, in base al caso specifico e alla reazione del tuo corpo, potrai guarire completamente.

Fonti|ISS , Ospedale Niguarda 

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