Perché a volte ti prude un neo?

Avere nei è normale, ma dobbiamo stare attenti ad alcuni segnali che ci dànno. Ecco a quali.
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Valentina Danesi 7 Luglio 2022
* ultima modifica il 30/08/2022

Tutti noi, chi più chi meno, abbiamo nei e sappiamo che vanno ben controllati. Questo perché si tratta di formazioni tumorali che nella maggior parte dei casi sono benigne, ma che potrebbero mutare in lesioni maligne e provocare ad esempio un melanoma. Oltre ai controlli periodici dal dermatologo, se noti che un tuo neo (o nevo) ha cambiato forma, colore o ha iniziato a farti male dovresti subito prenotare una visita da uno specialista e indagare meglio le cause di queste manifestazioni. Ma cosa accade quando un neo prude?

Cos’è

Un neo non è altro che un’anomalia dei tessuti cutanei che si presenta come una macchia più scura sulla pelle e che può avere diverse caratteristiche in termini di:

  • dimensione
  • colore
  • rilievo

Potresti averlo fin dalla nascita, oppure ti potrebbe comparire negli anni. Si trovano in ogni zona del corpo e delle mucose, comprese quelle orali e genitali. Tieni presente che la loro quantità varia sia in base alla predisposizione genetica che a fattori ambientali, come può essere un'eccessiva esposizione al sole o traumi come ustioni.

Quando controllarli

I nei dovrebbero essere controllati almeno una volta all'anno. Inoltre, dovrai chiedere subito un controllo se:

  • sono asimmetrici
  • cambiano colore
  • sanguinano
  • prudono

Ecco che anche il prurito diventa un fattore importante da controllare.

Perché prudono?

Di solito un neo non dà fastidio e non prude. In poche parole ti accorgerai della sua presenza solo perché lo vedrai. Quelli che si trovano in zone non raggiungibili dai tuoi occhi, potresti addirittura non sapere che esistono.

Tuttavia, può accadere che a un certo punto uno di questi inizi a prudere. Si tratta di un indicatore piuttosto chiaro del fatto che il neo debba essere controllato. Potrebbe infatti essere un segnale che il tuo corpo ti invia per avvertirti di una trasformazione della lesione. Attenzione, però, non è sicuro che al prurito corrisponda la presenza di un tumore, quindi non dovrai andare nel panico solo di fronte a questo sintomo. L'importante è più che altro non sottovalutarlo.

Ecco perché è bene rivolgersi subito a un dermatologo o al proprio medico curante, soprattutto se noti un prurito intenso e prolungato nel tempo. Si occuperà lui di capire le possibili cause e valutare se sia necessario procedere con altri esami.

Fonte| Gruppo San Donato

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