Perché è importante la tecnica Crispr/Cas9 che oggi è valsa il Nobel per la Chimica

Una tecnica che ha semplificato l’editing genetico e che serve principalmente per correggere eventuali errori nel Dna. Nulla di inquietante: questo strumento potrebbe diventare la soluzione a malattie genetiche, produzione agricola in condizioni di riscaldamento globale ed estinzione delle specie animali.
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Giulia Dallagiovanna 7 Ottobre 2020
* ultima modifica il 16/12/2020

Lo ha annunciato proprio oggi il Karolinska Institutet di Stoccolma: il premio Nobel per la Chimica 2020 è stato assegnato alle ricercatrici Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, per la scoperta e la messa a punto della tecnica di editing genetico chiamata Crispr/Cas9. E ora tu starai pensando: "Bello…ma cos'è?". A prima vista, la sua definizione può essere un po' inquietante: un metodo che consente di correggere eventuali errori presenti nel Dna in modo veloce ed economico. Ma se ti sembra già che si parli di fantascienza ed esperimenti di laboratorio, tieni presente che al momento viene impiegato soprattutto nel settore dell'agricoltura. In futuro però potrebbe diventare la soluzione alle malattie genetiche, alla produzione di cibo in condizioni di riscaldamento globale e all'estinzione di alcune specie animali. Tanto per cominciare.

Sì, la Crispr/Cas9, scoperta nel 2011 e messa a punto tra il 2012 e il 2013, ha rappresentato una vera svolta nel mondo scientifico. Una sorta di improvvisa luce in fondo a diversi tunnel.

Prima di tutto, proviamo a capire come funziona questa tecnica. L'Rna, cioè l'acido ribonucleico, ha la funzione di trasportare le istruzioni codificate dal Dna fino al citoplasma, cioè quell'area della cellula nella quale vengono lette e messe in pratica. Da qui verranno poi sintetizzate le proteine che daranno forma al tuo corpo e ai tuoi organi. Se qualcosa va storto, potrebbero subentrare malformazioni o malattie genetiche. Immagina allora di avere una sorta di bianchetto che ti consenta di correggere l'errore e di riscrivere una sequenza corretta. Ecco, è in questo momento che entra in gioco l'editing genetico con il Crispr/Cas9.

Il principale vantaggio del Crispr/Cas9 è quello di essere veloce ed economico

La sequenza alterata viene copiata e ricreata, eliminando ogni imperfezione. A questo punto, una forbice molecolare, la proteina Cas9 appunto, taglia la sequenza precedente e incolla quella nuova. Si parla infatti comunemente di "taglia e incolla genetico". Il risultato è un Dna senza più alterazioni. Questo non vuol dire che le future generazioni saranno tutte bionde e con gli occhi azzurri, ma che, lavorando e perfezionando questo metodo, si potrebbero trovare cure anche a malattie per le quali al momento non esistono nemmeno terapie davvero efficaci.

E questo metodo è applicabile in tantissimi ambiti. Come ti dicevo prima, però, al momento il primo impiego di questa tecnica è nel mondo dell'agricoltura. Correggendo e potenziando determinati tratti di Dna, è possibile rendere le piante più resistenti ai parassiti (e dunque meno bisognose di pesticidi). In futuro si pensa di modificarle geneticamente per fare in modo che necessitino di una minor quantità d'acqua per crescere, la vera questione alla quale dovremo rispondere tra non molti anni.

Altre possibilità riguardano l'industria, per semplificare la produzione di biocarburante e fare in modo che diventi una reale alternativa al petrolio. Oppure per ottenere materiali più resistenti con i quali costruire, ad esempio, le case.

Una rivoluzione insomma non tanto per la possibilità di modificare il genoma, una pratica che era già possibile, ma per aver reso questa procedura più veloce ed economica. E quindi replicabile da chiunque ne abbia le competenze, nei più disparati ambiti della vita.

Fonti| Nobel Prize; Università degli Studi di Trento

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