Le mani fredde sono un sintomo di un problema della circolazione, che provoca una costrizione dei vasi sanguigni periferici. Ma il più delle volte non si tratta di un fenomeno di cui tu ti debba preoccupare.
Arriva l'inverno e hai freddo. Ma il tuo non è un semplice rabbrividire alla prima folata di vento, sembra proprio una condizione cronica che viene a trovarti non appena le temperature subiscono il primo abbassamento e non ti abbandona fino a primavera. E dove la avverti soprattutto? Facile, nelle mani e nei piedi che improvvisamente sembrano diventati dei blocchi di ghiaccio del tutto separati dal tuo corpo. Tranquillo (anzi, probabilmente, è più il caso di dire tranquilla) nella maggior parte dei casi non si tratta delle prime avvisaglie di una malattia, ma solo una presa di coscienza che forse un po' di attività fisica in più ti farebbe bene.
Le mani fredde di per sé sono già un sintomo. E se le hai provate, avrai ben in mente quella sensazione di gelo che sembra aver ormai raggiunto le ossa. Probabilmente, ti accorgerai di far più fatica del solito a muovere le dita e sarà sufficiente un piccolo urto per avvertire dolore. La pelle, infine, sarà diventata biancastra, ma soprattutto secca e screpolata e più facilmente soggetta a taglietti e piccoli graffi. Sono queste le manifestazioni più tipiche che accompagnano il disturbo in questione.
Se invece noti altri segnali all'apparenza scollegati, come una stanchezza insolita o il fiato corto dopo aver salito una rampa di scale, allora il problema potrebbe essere più serio e riguardare il cuore. In quel caso, dovrai rivolgerti subito a un medico.
Nella maggior parte dei casi, la causa delle mani fredde non è altro che un disturbo della circolazione senza troppe conseguenze. Si tratta infatti di vasocostrizione, cioè del restringimento dei vasi sanguigni più vicini alla superficie cutanea che agiscono in questo modo di fronte all'abbassamento delle temperature esterne. Lo scopo è quello di limitare la dispersione del calore che hai accumulato nel corpo e destinarlo soprattutto agli organi importanti, come cuore e polmoni. Ecco perché si dice "mani fredde, cuore caldo".
Noterai dunque una cute che ha assunto una sfumatura biancastra, perché l'afflusso di sangue è stato ridotto, ed è diventata più secca. Quindi armati di guanti e di una buona crema idratante, ma niente paura: sei solo più sensibile al freddo. Freddolosa, insomma, proprio come hai sempre pensato. E parlo al femminile perché sono proprio le donne a essere più soggette a questo fenomeno, probabilmente a causa dell'elevata concentrazione di estrogeni, che favoriscono la vasocostrizione.
Ora però proviamo a capire se esistano anche cause patologiche per la presenza di mani fredde e quando dovresti preoccuparti:
Una buona idea è sempre quella di parlarne con il tuo medico per capire se sia un segnale che possa preoccupare oppure no.
Non è detto che a sintomo fisico corrisponda problema fisico. A volte le cause delle mani fredde sono psicologiche. Sono soprattutto lo stress e l'ansia all'origine di questa manifestazione. Per la precisione, si tratta di una disfunzione del sistema nervoso autonomo, che controlla anche la termoregolazione. Non hai nessun potere su di lui che, come dice il nome stesso, è autonomo rispetto alla tua volontà. Se stai attraversando uno stato emotivo particolarmente negativo, perché magari ti trovi in una situazione stressante o che ti provoca ansia da prestazione, può scattare una reazione vasocostrittrice che quindi darà origine alle mani fredde. Allo stesso modo, potresti avvertire che stanno sudando nonostante la temperatura non sia per nulla elevata.
Nemmeno quando osservi le mani fredde nei bambini, dovresti preoccuparti subito. La prima cosa da fare, in caso tuo figlio presenti questo sintomo, sarà controllare se la sua nuca e il suo petto abbiano una temperatura normale e se la sua carnagione è rosea, soprattutto in viso. Soprattutto se è ancora neonato, tieni presente che il suo apparato di termoregolazione non funzionerà ancora perfettamente perciò può capitare che le estremità risultino più fredde.
Dovrai invece portarlo subito in pronto soccorso in caso compaiano altri sintomi, come febbre, inappetenza, vomito e difficoltà nella respirazione. Anche la secchezza della bocca e uno strano pallore dovranno metterti in allarme. Potrebbe infatti trattarsi di un'infezione in corso, se non addirittura di meningite.
Quando le mani fredde sono accompagnate da sintomi più specifici, dovresti recarti dal medico e chiede a lui come intervenire. Se però la ragione è semplicemente dovuta a una tua ipersensibilità al freddo, devi sapere che ci sono alcuni rimedi che puoi mettere in atto e buone abitudini da adottare. Prima di tutto, spalmarsi periodicamente una crema idratante piuttosto nutriente ti aiuterà non solo a contrastare la pelle secca, ma anche a stimolare la circolazione periferica.
E uno stimolo arriva anche dall'attività fisica, che ti consiglio di fare tutti i giorni, ritagliandoti almeno una camminata di mezz'ora. Non serve uno specialista per accorgersi che, mentre ti muovi, inizi anche a scaldarti.
Se poi il problema ti coglie mentre sei in ufficio o comunque quando devi lavorare al computer e le tue dita non sembrano volerne sapere, potrebbe aiutarti tenere per qualche minuto le mani sotto le tue braccia. Il calore corporeo infatti favorisce la ripresa della circolazione. Un'altra soluzione è quella di andare in bagno e riscaldare le dita con l'acqua a temperatura ambiente. Mi raccomando, però, non deve essere troppo calda. Per difendersi infatti la tua pelle potrebbe ridurre la sensibilità, con la conseguenza che i tuoi arti saranno ancora più gelidi.
Evita invece di esagerare con le bevande alcoliche e di fumare troppe sigarette. Entrambe le sostanze facilitano la vasocostrizione delle arterie e quindi peggioreranno il problema delle mani fredde. Al contrario di quello che comunemente si pensa, dunque, nemmeno il vino rosso scalda.
Se poi è sera, allora la risposta è davvero facile: prepara un film, una coperta e una tisana calda. A questo punto convinci il tuo partner ad abbracciarti, nonostante tu sia un pezzo di ghiaccio, e il gioco è fatto!
Fonti| Humanitas; L'altra riabilitazione