Ti è mai capitato di tossire e provare dolore al petto? Potresti esserti preoccupato o addirittura spaventato, dal momento che questo tipo di sintomo è anche associato a patologie gravi. In realtà, però, può anche essere una semplice conseguenza di un disturbo che si protrae per diversi giorni. Proviamo a capire meglio insieme.
La tosse è un sintomo molto comune, che può comparire a causa di un'influenza o di una sindrome para-influenzale, ma anche di una bronchite, di un'allergia o semplicemente per segnalare una gola troppo secca. Potresti insomma manifestarla diverse volte nell'arco di un anno. A volte, però, potrebbe esserti capitato di notare anche un particolare dolore al petto.
Se tossisci ormai da diversi giorni, il dolore può derivare proprio dallo sforzo ricorrente a cui sono costretti i tuoi muscoli e la gabbia toracica. Dovrai però anche far caso al tipo di tosse e alla frequenza con cui si presenta. In altre parole se accade solo qualche volta al giorno e in modo molto intenso, oppure se è un sintomo frequente e prolungato nel tempo. Il dolore al petto infatti non è un sintomo da trattare con leggerezza, perché può anche segnalare la presenza di una patologia più seria. Vediamo quindi tutte le cause che portano la tosse e quindi anche il dolore al petto:
Queste sono solo alcune delle cause principali e come avrai notato sono praticamente tutte patologie respiratorie. Se fai fatica a respirare per colpa di una malattia, lieve o grave, lo sforzo prolungato ed eccessivo fa sì che la cassa toracica siano sempre in tensione, sia quando provi a inspirare che quando tossici. Alla lunga dunque dà segnali di fatica, come il dolore. In generale, il consiglio è quello di agire sulla causa qualora questa sia seria e richieda l'intervento di un medico. Se invece è una semplice influenza, ti sarà sufficiente aspettare che passi e magari prenderti un paio di giorni di riposo.
Quando però il dolore al petto perdura per qualche secondo senza accennare a calare ed è unito a un senso di oppressione e stanchezza improvvisa, dovrai chiamare subito il 118 o recarti al Pronto Soccorso.
Fonte| CDC