Perineo: a cosa serve queste rete di muscoli e quali patologie la possono colpire

Hai mai sentito parlare di “perineo”? Non è altro che ala struttura muscolare che regge la zona pelvica. Con precisione è costituito da una serie di tessuti molli e formazioni muscolo-fasciali, disposti su tre livelli, che formano una sorta di rete che va a sorreggere la cavità addominale e pelvica.
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Valentina Danesi 2 Gennaio 2021
* ultima modifica il 27/01/2021

Sai cos’è il perineo e quali funzioni svolge? Una rete di muscoli dal nome un po’ strano e  di cui forse non hai mai sentito parlare. Eppure è fondamentale per il sostegno della cavità addominale e pelvica, per il mantenimento della continenza urinaria e fecale e per una buona e salutare vita sessuale. Una zona del tuo corpo, insomma, da non trascurare per nulla. Scopriamola meglio insieme.

Cos’è 

Con il termine “perineo” si indica una zona situata nella parte inferiore del tuo bacino e ha una forma che ricorda molto un rombo. È costituito da una serie di tessuti molli e formazioni muscolo-fasciali, ovvero fasci formati da muscoli. Questi ultimi sono disposti su tre livelli, per formare una sorta di rete. Il suo scopo è di fatto sorreggere addome e cavità pelvica.

Puoi quindi intuire che siamo di fronte a una struttura complessa che si sviluppa appunto su tre piani i quali, sovrapposti, vanno a formare tre diaframmi:

  • Diaframma pelvico: che è lo strato più profondo formato dai muscoli dell’ano. Per intenderci, è la zona che si attiva con l’espulsione delle feci
  • Trigono urogenitale: cioè quel fascio di fibre che si trova vicino all’uretra
  • Piano superficiale del perineo: e qui si complica un po’ la questione, perché in questo caso troviamo ben 4 muscoli. Lo sfintere esterno dell'ano occupa il perineo posteriore, per circondare e chiudere l'apertura anale. Nella parte anteriore si trovano, invece, i muscoli bulbocavernoso,  che puoi trovare vicino alla vagina, ischiocavernoso, che copre la radice dei corpi cavernosi del clitoride, e  il muscolo trasverso superficiale del perineo.

A cosa serve

Il perineo è un po' come se fosse la struttura reggente degli organi interni.

Il perineo è un po' come se fosse la struttura reggente dei tuoi organi interni e ha diverse funzioni. Il compito più importante che svolge per il tuo organismo è quello di sostenere gli organi interni, ovvero la vescica, l'utero e il retto. In poche parole, funge da impalcatura. Ma non solo, serve anche per mantenere attiva la continenza urinaria nonché quella fecale. Inoltre, svolge un ruolo molto importante sia nella tua vita sessuale sia nel corso del parto, perché contraendosi e rilassandosi aiuta la fuoriuscita del bambino.

Eventuali patologie

Ma cosa può minare la salute del tuo perineo? I processi patologici e disturbi che ne compromettono il normale funzionamento possono essere diversi. Dovrai stare attenta principalmente a quelle condizioni che possono determinare un danno sia al tessuto muscolare che a quello nervoso. Un esempio è, come abbiamo detto prima, il parto vaginale e la gravidanza, che pur non essendo patologie, sono comunque situazioni che espongono il tuo corpo a un forte stress.

Altri “pericoli” per il perineo possono essere:

  • l’aumento della pressione intraddominale, che può essere causata ad esempio da una tosse cronica, da problemi di stitichezza, ma anche da una rinite allergica o dal fumo di tabacco
  • attività sportiva troppo intensa
  •  sforzi eccessivi

A cosa fare attenzione 

In base alla zona specifica che è stata colpita, si possono avere vari sintomi. Questi sono i principali ai quali dovresti fare attenzione:

  • dolore perineale
  • disturbi come incontinenza urinaria, quando cioè perdi urina senza che tu lo possa controllare
  • incontinenza fecale
  • vaginiti se sei una donna cioè spasmi, o movimenti, involontari della muscolatura vaginale che ostacolano la penetrazione durante l’atto sessuale
  • disfunzione erettile se sei un uomo

Gli esami 

Quando il medico deve capire se qualcosa abbia intaccato il perineo, inizierà con un'osservazione accurata di quella zona. Ne deve infatti valutare il tono muscolare, la forza che dimostra e se vi siano state variazioni nella lunghezza o nella simmetria. Inoltre, l'esame obiettivo deve anche monitorare la flessibilità e la mobilità dei tuoi tessuti molli addominali, lombari e pelvici. Un controllo che viene effettuato sia a riposo che mentre metti in atto la contrazione.

Lo specialista quindi valuta eventuali anomalie come rigonfiamenti, cisti, alterazioni nel colore della pelle, cicatrici e altre lesioni cutanee. Se poi non sarà sufficiente l’osservazione vorrà sicuramente approfondire con esami mirati per verificare la funzionalità del retto e della vescica come, per esempio, l’uretroscopia.

Le cure

Per capire quale cura sia adeguata si deve capire con precisione cosa ti ha causato il problema, perché come abbiamo visto le patologie che ti possono colpire in questa zona possono essere varie. Quindi non c’è una risposta precisa ma in base a quanto osservato durante i controlli diagnostici ti verrà consigliata la cura specifica per il tuo problema. Tuttavia, ci sono alcuni consigli che puoi seguire per far sì che il tuo perineo si mantenga in salute. Eccone alcuni:

  • tenere sotto controllo il peso corporeo perché i chili in eccesso possono pesare sul perineo
  • evitare di fumare: la tosse è fonte di stress per il perineo
  • evitare di sollevare o spostare pesi eccessivi per il proprio fisico
  • esercitare i muscoli del perineo tutti i giorni per mantenerli forti e intensificare la fascia muscolare.

Fonti| Policlinico Milano, Humanitas 

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