Non è un termine molto conosciuto e indica una patologia, o meglio, un’infiammazione del rene. Può essere acuta o cronica e spesso è seguita da un'infezione. La riconoscerai soprattutto dalla febbre e dal dolore, di solito localizzato alla zona lombare dove appunto risiede l'organo. Vediamo con precisione di cosa si tratta.
Quando senti parlare di pielonefrite il riferimento è a una malattia infiammatoria che colpisce il rene e che può essere acuta o cronica. Nella maggior parte dei casi insorge anche un'infezione del tessuto parenchimale, ovvero quello che riveste il parenchima: la parte più solida dell'organo, all'interno della quale avvengono le funzioni a cui questa parte del tuo corpo è deputata.
Ci sono dei batteri all’origine della pielonefrite, ma poi il decorso dipende anche da come questi patogeni si diffondono nel tuo organismo. Proviamo a capire meglio come possa avvenire la colonizzazione:
Nello specifico, i microrganismi possono essere: Escherichia coli, Klebsiella spp., Proteus spp., Enterococcus spp. ecc. Possiamo dirti che nella maggior parte dei casi si tratta di batteri che sono presenti nelle feci e nella flora fecale.
Quelle che ti abbiamo appena descritto sono le cause principali, ma ci sono dei fattori di rischio tra cui una predisposizione fisica come chi soffre di ostruzioni renali (calcoli o tumore) o ha un sistema immunitario debole e quindi che viene attaccato facilmente. Non dimentichiamo che chi soffre spesso di pielonefrite può sviluppare la forma cronica che ha sintomi meno intensi, ma ha forme ricorrenti. Quindi, se ne soffri, stai meno male ma ti “ammalerai” più spesso nel tempo per recidive (se il batterio è lo stesso) o nuove infezioni (se è diverso).
La sintomatologia della pielonefrite è spesso vaga e priva di segnali specifici. Non solo, ma ti potrebbero colpire improvvisamente. Di norma noterai soprattutto febbre e brividi, ma anche nausea e vomito. Oltre naturalmente al dolore. Altre manifestazioni possono poi essere provocate dalle possibili complicanze, tra cui la cistite o l'aumento di volume degli organi colpiti. Potresti inoltre avvertire forti contrazioni all'addome e una colica renale.
La diagnosi della pielonefrite, soprattutto quando si presenta in forma acuta, non è semplice proprio perché, come ti abbiamo appena detto, le differenze tra i soggetti quando sono tante e riguardano sia i sintomi che la gravità della patologia. Per farti capire, non esistono sintomi specifici che portino direttamente a questa diagnosi.
Il primo passo è fare domande sulla tua storia medica e fare un esame delle urine a cui viene aggiunto un esame microscopico diretto, per la ricerca dei batteri. L'importante è che si presti attenzione perché questa patologia può diventare molto pericolosa se non diagnosticata.
La cura per la pielonefrite che ti verrà sicuramente prescritta sarà a base di antibiotici che servono per eliminare i batteri. Nei casi più estremi ti verrà consigliato l'intervento chirurgico come l'uretroscopia o la nefrectomia, cioè la rimozione in parte o totale del rene.
Fonte| Humanitas