Pleurite: quando questa infiammazione è causata da un problema più grave?

La pleurite è un’infiammazione della pleura, la membrana che riveste i polmoni ed evita che questi organi sfreghino contro le pareti della gabbia toracica quando respiri. Nella maggior parte dei casi è provocata da un’infezione virale o batterica e non è pericolosa, ma è sempre importante sottoporsi a una visita medica in caso di dolore al petto.
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Giulia Dallagiovanna 17 Settembre 2020
* ultima modifica il 17/09/2020

La pleurite è l'infiammazione che colpisce le sottili membrane che rivestono i tuoi polmoni. Nella maggior parte dei casi è provocata da infezioni virali o batteriche e si manifesta con un forte dolore al petto e colpi di tosse frequenti. Probabilmente si risolverà da sola nel giro di qualche giorno, ma se così non dovesse essere dovrai rivolgerti al tuo medico e chiedere a lui la terapia più indicata.

Cos'è

La pleurite è un'infiammazione acuta o cronica della pleura, una membrana sierosa che riveste i polmoni, il cui scopo è principalmente quello di evitare che si creino attriti quando questi organi si muovono all'interno della gabbia toracica. Per la verità, queste membrane sono due e si dividono in pleura viscerale, che riveste i polmoni ma non contiene fibre nervose, e pleura parietale, che ricopre invece il diaframma, il mediastino e la superficie interna del torace.

Quando queste membrane si infiammano, viene meno la loro capacità di secernere il liquido lubrificante che protegge i polmoni dallo sfregamento contro le pareti della gabbia toracica o gli organi attorno. Di conseguenza, avvertirai dolore ogni volta che questi si espanderanno per permetterti di inspirare.

Le cause

La causa più frequente di pleurite è un'infezione, che può essere sia di origine virale che batterica. La può ad esempio provocare un virus influenzale o un adenovirus, ma anche una polmonite batterica o una malattia come la tubercolosi.

Una pleurite potrebbe anche essere legata a un tumore, per questo è importante sottoporti subito a una visita medica

Possono però sopraggiungere anche altre ragioni, di norma piuttosto serie. Potrebbe infatti essere la conseguenza di un tumore, magari proprio alla pleura, oppure di un'embolia polmonare o di un collasso del polmone, a sua volta provocato da uno pneumotorace, condizione che si verifica quando si accumula aria all'interno dello spazio pleurico. Proseguendo, altre patologie a cui prestare attenzione perché potrebbero causare una pleurite sono l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, malattie legate all'amianto e un trauma toracico. Anche i problemi che interessano il diaframma, infine, potrebbero aumentare il rischio di soffrire di pleurite.

I sintomi

Il principale sintomo della pleurite è il dolore al petto. Come potrai immaginare, tenderà ad aumentare quando sopraggiungono dei colpi di tosse o effettuerai dei respiri profondi. Per questo motivo, i fumatori dovrebbero fare particolare attenzione, poiché la classica tossettina che può manifestarsi dopo aver acceso una sigaretta potrebbe peggiorare il problema. Il male, poi, potrebbe estendersi andando a coinvolgere altre zone, come le spalle. Altri sintomi possono essere:

  • difficoltà nella respirazione
  • febbre
  • brividi
  • mal di gola
  • fiato corto
  • dolore alle articolazioni
  • perdita di peso
  • tachicardia
  • starnuti
  • tosse ( a volte anche con perdite ematiche)

Se poi oltre alla pleurite sopraggiunge anche un versamento pleurico, che provoca un accumulo di liquidi nel torace, potresti notare anche altri segnali, come la tosse più insistente, l'affanno e la pelle tendente al bluastro.

La diagnosi

Quando avverti un dolore persistente al petto, è sempre meglio che ti rivolga al tuo medico, il quale ti visiterà e capirà se si tratta o meno di pleurite. Per una diagnosi più certa, dopo averti esaminato con lo stetoscopio alla ricerca del rumore che produce l'attrito dei polmoni con le pleure infiammate, potrebbe prescriverti alcuni esami. Prima di tutto, le analisi del sangue, e il controllo della pressione e delle frequenza cardiaca.

Ma per avere una visione chiara della situazione del tuo torace, saranno necessarie anche una radiografia del torace e una toracentesi, che permetterà di capire meglio quali sono le cause dietro la pleurite. Come ti spiegavo prima potrebbe infatti trattarsi di un'infezione che si risolve da sola, ma anche di un problema più serio sul quale è necessario intervenire in fretta. Uno di questi è il tumore, che potrà essere meglio individuato tramite una tomografia computerizzata, una risonanza magnetica e una biopsia.

La cura

Quando la pleurite è stata provocata da un'infezione virale, spesso non c'è bisogno di cure e il problema si risolve da solo. In altri casi invece il medico potrebbe prescriverti alcuni farmaci, come antibiotici contro un'infezione batterica, oppure antidolorifici per arginare il dolore. In ogni caso, chiedi sempre consiglio a uno specialista e non affidarti a cure fai da te. Lo scopo di qualsiasi terapia infatti è occuparsi non tanto della pleurite in sé, quanto della patologia che l'ha scatenata che potrebbe essere anche grave. Perciò è meglio intervenire subito e in modo efficace.

La prevenzione

Non c'è molto che puoi fare per prevenire la pleurite, dal momento che viene originata da un'altra malattia. Un buon consiglio può essere quello di non trascurare le infezioni, soprattutto quando sono batteriche, in modo che non arrivino a intaccare la pleura.

Quando preoccuparsi

In generale, quando avverti un dolore persistente al petto dovresti sempre farti visitare da un medico. Di norma comunque la pleurite è provocata da un'infezione virale e quindi non dovrebbe destare eccessiva preoccupazione. Se però trascuri il sintomo e non emergono con certezza le cause, potresti incappare in complicanze più gravi come infezioni polmonari o aderenze che renderebbero più difficile respirare anche in futuro. La pleurite in sé comunque non è mortale, ma va da sé che se all'origine vi è una patologia seria come un tumore è necessario intervenire subito, prima che la situazione precipiti.

Fonti| MSD Manuals; Humanitas

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