
La poliartrite interessa più articolazioni contemporaneamente, e può coinvolgere sia le articolazioni periferiche che quelle assiali (iliache, vertebrali…).
Con il termine poliartrite ci si riferisce ad un processo infiammatorio a carico di più articolazioni, che avviene perciò in contemporanea in diversi siti: sostanzialmente si tratta di un’infiammazione cronica in cui diverse articolazioni sono interessate nello stesso momento. Per la precisione, per definire il processo infiammatorio poliartrite, dovrebbero essere interessate più di 4 articolazioni contemporaneamente; quando ad essere coinvolte sono meno di 4 articolazioni ci si riferisce all’oligoartite. Quando le articolazioni sono interessate solamente da dolore, senza infiammazione, si parlerà invece di poliartralgia.
La poliartrite può essere un processo acuto e transitorio, che può risolversi senza conseguenze gravi, o può diventare un fenomeno cronico, con conseguenze più importanti e che si protraggono nel tempo. Le cause scatenanti possono essere tra le più svariate, pertanto i sintomi varieranno molto da persona a persona; la poliartrite nella maggior parte dei casi ha una prognosi positiva e non si ripresenta, anche se potrebbe, con il tempo, evolvere in alcune patologie autoimmuni, come l’artrite reumatoide, il lupus o la sindrome di Sjögren.
I sintomi della poliartrite possono avere un esordio improvviso e durare meno di 6 settimane (poliartrite acuta) o possono svilupparsi e protrarsi per molti mesi (poliartrite cronica), e sono principalmente quelli dell’artrite reumatoide, quindi:
La poliartrite, soprattutto se cronica, può limitare la capacità di movimento e di conseguenza la qualità della vita: per questo motivo, nei casi più importanti e gravi, può dare diritto all’invalidità e alle agevolazioni che essa comporta.
Le cause di poliartrite possono essere molte. Tra le più comuni troviamo:
La diagnosi di poliartrite è sospetta innanzitutto se si presenta gonfiore e dolore articolare e, in questo specifico caso, se coinvolge più di 4 articolazioni.
Si valuterà, oltre ad un esame obiettivo e di anamnesi, un esame del sangue ed eventualmente esami diagnostici per immagini per analizzare le articolazioni, ed eventualmente escludere la presenza di altre patologie.
Gli esami diagnostici per immagini sono utili ad evidenziare la presenza di infiammazione e quindi a riconoscere la poliartrite dalla poliatralgia, che è il dolore a più articolazioni senza la presenza di infiammazione.
Il trattamento per la poliartrite prevede l’assunzione di famaci per ridurre l’infiammazione e limitare la sintomatologia. Tra questi possiamo elencare:
La terapia è principalmente di alleviamento dei sintomi, ma esistono anche degli accorgimenti comportamentali che potrebbero aiutare nella gestione della sintomatologia, come ad esempio l’esercizio fisico, soprattutto il nuoto, e lo stretching: il movimento è importante in quanto il dolore articolare potrebbe portare inattività e quindi ad un’atrofizzazione dei muscoli coinvolti. Il dolore causato dall’artrite può trovare giovamento dal calore, quindi ad esempio bagni caldi, o l’utilizzo di guanti riscaldanti.