Pollachiuria è un termine che si riferisce a un aumento della frequenza della minzione, cioè della necessità di urinare. Il volume totale dell'urina emessa nell'arco della giornata, però, potrebbe rimanere invariato. Di solito è il sintomo di un'altra patologia in corso come i calcoli renali, la cistite o, purtroppo, di un tumore. Proviamo allora a capire meglio a quali segnali dovresti fare attenzione.
Pollachiuria deriva dal greco pollaki, che significa "spesso", e uria, che come avrai intuito richiama l'atto dell'urinare. Dunque questo termine indica proprio una necessità di urinare spesso nell'arco delle 24 ore, senza che vi sia una causa evidente come l'aumento di assunzione di liquidi. Potresti inoltre avvertire dolore o bruciore al momento della minzione.
La pollachiuria normalmente viene causata, o è associata, dal sopravvenire di patologie del tratto genitourinario inferiore. In altre parole, potresti soffrirne quando l'uretra o la vescica si infiammano. Ecco una lista delle patologie associate più frequenti:
Come ti abbiamo anticipato, la pollachiuria è il sintomo di un'altra patologia che ha colpito le vie genitourinarie. Potrebbe presentarsi anche senza altre manifestazioni, mentre in alcuni casi è possibile che tu avverta anche dolore e bruciore durante la minzione.
La diagnosi di pollachiuria è piuttosto semplice: sarà il tuo medico curante, sulla base dei sintomi che gli descriverai, a farla. Il consiglio è di rivolgerti subito a lui non appena noti qualcosa di anomalo. A questo punto, sarà necessario capire quale sia la causa scatenante e per questo motivo potrebbe prescriverti prima di tutto esame del sangue e delle urine, per iniziare un percorso diagnostico rispetto all'eventuale patologia associata. Solo una volta individuata la malattia all'origine sarà possibile prescrivere una terapia e consigliarti dei rimedi per alleviare il problema.
Fonte| Humanitas