Posizione supina: tutti i vantaggi di sdraiarsi sulla schiena

Stare sdraiati sulla schiena è quasi sempre la scelta migliore per riposare bene, scaricando spalle, collo e ovviamente la schiena dallo stress delle posture errate che probabilmente acquisisci durante il giorno. Attenzione, però, se soffri di apnee notturne o sei in dolce attesa devi metterti su un fianco.
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Valentina Rorato 31 Dicembre 2019
* ultima modifica il 26/07/2022

La posizione supina è la migliore posizione che tu possa assumere da sdraiato per la tua salute: non a caso è quella più usata anche in sala operatoria. In che cosa consiste? Devi avere la schiena a contatto con il materasso o con il pavimento e la pancia rivolta verso l’alto. Il termine supino significa semplicemente "sdraiato sulla schiena o con la faccia verso l'alto", come quando ti corichi a letto e guardi il soffitto.

Supino o prono: la differenza

La differenza tra supino e prono è semplicissima: sono uno il contrario dell’altro. Si parla dunque di prono quando il corpo, in posizione orizzontale, ha la pancia in giù e le mani sono talvolta dietro la testa o il collo. La posizione supina, oltre a essere consigliata per riposare bene, è molto utilizzata per l’esecuzione degli esercizi di yoga o Pilates. Se hai una condizione di salute che peggiora quando sei in questa posizione, è meglio evitarlo o ridurre al minimo il tempo che passi sulla schiena.

Cosa significa supinazione

Supino deriva da supinazione, che identifica un movimento che coinvolge l’avambraccio, durante cui il palmo della mano è rivolto in avanti e il pollice è rivolto verso l’esterno. Di solito quando le braccia sono a riposo, il dorso è in avanti o al massimo laterale. In generale, puoi parlare di movimenti di supinazione, contrapposti a quelli di pronazione, quando la superficie ventrale del corpo (quindi la pancia) è rivolta verso l’alto.

Attenzione, però, l’eccezione più nota è la supinazione e la pronazione del piede. Con pronazione, in questo caso, s’intende la fisiologica rotazione del piede verso l’interno, mentre con supinazione ci si riferisce al contrario. In entrambi i casi, se l’inclinazione del piede è eccessiva verso l’esterno o verso l’interno, potresti avere dei problemi posturali o alle ginocchia.

I vantaggi

I vantaggi della posizione supina sono numerosi e non coinvolgono soltanto la schiena. Quali sono?

  • Riduce il rischio di mal di stomaco
  • Riduce il mal di schiena
  • Favorisce un buon riposo
  • Riduce il reflusso gastroesofageo
  • Permette di respirare meglio
  • È la posizione ideale in sala operatoria per le procedure intracraniche e otorinolaringoiatriche, per la chirurgia sulla colonna cervicale anteriore, per quella cardiaca e addominale e per gli interventi agli arti inferiori, inclusi anca, ginocchio, caviglia e piede.

Quando evitarla

La posizione supina è quasi sempre consigliata. Esistono però delle situazioni in cui è meglio evitarla, come in caso di apnea ostruttiva del sonno, una condizione patologica in cui le vie aeree superiori sono completamente o parzialmente ostruite per brevi periodi di tempo, causando apnee notturne. Russi molto di notte? Il partner ti ha mai svegliato perché fai dei versi soffocati? Forse è il caso di rivolgerti a un centro del sonno per verificare che non ci sia un problema di questo genere.

La posizione migliore per dormire se soffri di apnee è quella laterale. Qualora si scegliesse comunque quella supina, questa non dev’essere completamente orizzontale: utilizza un cuscino e cerca di tenere la testa alzata, rispetto al corpo di 30 o 45 gradi.

In gravidanza

In gravidanza non si consiglia mai la posizione supina durante la notte. Nell’ultimo trimestre, si fa davvero molta fatica a riposare a causa del pancione, del senso di oppressione che “regala il bambino”, dei suoi calcetti ma anche per il desiderio frequente di fare pipì. È difficile dunque trovare una posizione comoda. Il consiglio è quello di metterti su un fianco, magari aiutandoti con un cuscino e di evitare di stare a pancia in su. Come mai? Prima di tutto perché così tendi a respirare male, fai più fatica a digerire e potresti peggiorare il mal di schiena. Ma non è tutto, perché la posizione supina influisce sulla pressione sanguigna e sull’apporto di sangue al tuo cuore e al tuo bimbo. Come mai? Il peso del pancione grava sull’addome e di conseguenza sugli organi e sui principali vasi sanguigni, ovvero l’aorta e la vena cava.

Per i neonati

Posizione consigliata, invece, per i neonati. Essere messi supini o dormire in posizione supina è fondamentale per almeno i primi sei mesi di vita. Questa abitudine è meno collegata al rischio di sindrome di morte in culla (la cosiddetta Sids, Sudden Infant Death Syndrome). Ci sono altri importanti comportamenti preventivi, come non fumare, farlo dormire nel lettino, non coprirlo troppo, non tenerlo in ambienti troppo caldi, evitare i paracolpi e allattarlo al seno. Considerato che la Sids è – in assenza di apnee notturne – un evento che non si può prevedere, la posizione supina può fare la differenza, senza alcun tipo di preoccupazione aggiunta.

Qual è la posizione migliore per dormire

La posizione migliore per dormire è quella supina, seguita da quella su un fianco, se russi o sei incinta. Entrambe sono utili per prevenire i dolori al collo e alla schiena e ridurre il reflusso di acido gastrico. Attenzione, se scegli quella laterale, non devi tenere le braccia in avanti, ma lungo i fianchi, perché potresti favorire dolori alle spalle, alle braccia ma anche alla vita.

Devi invece evitare la posizione prona se soffri di dolori al collo, altrimenti è costretto a stare in condizione di stress tutta la notte, ma anche quella a stella (braccia e gambe a parte). Oltre a infastidire il partner, occupando tutto il letto, questa postura creerà una pressione sui nervi della parte superiore della schiena, con conseguente dolore alle spalle. Ti senti bene in posizione fetale? Sappi che anche questa, seppur comune, non è il massimo, perché la colonna vertebrale e il collo non sono sostenute nel modo giusto e favorisce il rischio di stati dolorosi.

Fonti| Alimed; Ospedale Bambino Gesù

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