Pressione bassa: cosa significa e quando devi preoccuparti dei sintomi e dei valori

La pressione bassa (o ipotensione) insorge quando i valori della pressione arteriosa sono più bassi del normale, una condizione spesso causata dal caldo ma che può anche essere fisiologica e asintomatica. Quando è provocata da malattie o farmaci, può portare a sintomi come vertigini o svenimento. Vediamo quali valori indicano la pressione bassa, quali i potenziali rimedi per capire cosa fare in concreto per rialzarla.
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Kevin Ben Alì Zinati 19 Luglio 2023
* ultima modifica il 02/11/2023

L'espressione pressione bassa, o ipotensione, è utilizzata per descrivere quella condizione in cui i tuoi valori pressori a riposo, ovvero quelli che conosci come massima e minima, sono inferiori a 90/60 mmHg (millimetri di mercurio).

In particolare ti sto parlando dei valori di pressione arteriosa, che viene misurata per capire esattamente se il cuore è in grado di pompare il sangue in modo efficace a tutti gli organi, un'attività fondamentale per mantenere l'organismo in buona salute. Forse saprai già che l'ipertensione o pressione alta, che è la condizione opposta all'ipotensione, è l'alterazione di valori più preoccupante, perché aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.

Tuttavia, anche se in assoluto è meno pericolosa, non dovresti sottovalutare la pressione bassa, che può manifestarsi con sintomi come stanchezza, capogiri o persino lo svenimento, specialmente nei casi in cui si verifica un calo di pressione improvviso e non sai come rimediare.

Sono tanti i fattori che possono alterare la pressione arteriosa e provocare l'ipotensione, motivo per cui è importante che tu la tenga costantemente monitorata con lo sfigmomanometro, uno strumento che puoi utilizzare anche a casa. Tra le cause possono esserci il caldo, l'attività fisica troppo intensa o semplicemente potrebbe essere una condizione fisiologica, per la quale sei predisposto. I casi nei quali dovresti preoccuparti di più, invece, sono quelli in cui la pressione bassa è causata da malattie sottostanti, farmaci che assumi oppure la gravidanza: in questi casi i sintomi potrebbero diventare pericolosi e dovrai quindi rivolgerti al medico al più presto.

Più in generale, invece, i rimedi per l'ipotensione dipenderanno proprio dalla causa che l'ha scatenata, dato che quando la condizione è lieve e asintomatica non sarà necessario alcun trattamento.

Cosa significa pressione bassa

Ipotensione è il termine medico specifico per indicare la pressione bassa, ovvero una condizione che si verifica quando i tuoi valori pressori scendono al di sotto di quelli normali. Ti sto parlando infatti della pressione arteriosa, che è la forza con cui il sangue viene pompato nelle arterie dal cuore e dipende anche dagli ostacoli che si oppongono al flusso sanguigno.

I valori ai quali devi fare attenzione sono due: la “massima” sistolica è quella esercitata in seguito alla contrazione del ventricolo del cuore, mentre quando questo si rilassa, la forza del pompaggio del sangue corrisponde alla pressione “minima” diastolica. Devi sapere però che non esistono valori della pressione arteriosa considerati giusti per tutti, dato che possono dipendere da che tipo di persona sei.

Quali sono i valori della pressione bassa

Fattori come la tua età, il fisico e il sesso possono influenzare leggermente i parametri di riferimento, che in ogni caso devono rimanere compresi entro range precisi stabiliti a livello internazionale:

  • Valori ideali della pressione massima sistolica: minore o uguale a 130 mmHg
  • Valori ideali della pressione minima diastolica: minore o uguale a 80 mmHg

Se quindi i valori di pressione arteriosa ideali sono fissati a 130/80 mmHg, si può parlare di ipotensione quando la massima e la minima sono inferiori rispettivamente a 90/60 mmHg, mentre dovrai fare attenzione alla pressione alta se i valori salgono al di sopra di 90/140 mmHg.

Ricordati però che parliamo di valori indicativi e che esistono vari gradi di pressione bassa, alcuni dei quali non sono considerati gravi. Ad esempio, se sei una donna giovane e di corporatura minuta, una pressione arteriosa a 90/60 potrebbe essere considerata anche fisiologica, dunque non ci sarebbe nulla da curare, mentre in altre persone, come nei pazienti anziani, questi stessi parametri potrebbero causare giramenti di testa e stanchezza diffusa.

Se non hai particolari problemi di salute, quindi, un'ipotensione lieve, ad esempio con livelli pari a 110/70, potrebbe risultare persino asintomatica, mentre dovrai iniziare a preoccuparti quando compariranno sintomi più seri come vertigini o svenimento.

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Puoi dire di avere la pressione bassa quando i tuoi valori, a riposo, sono inferiori a 90/60 mmHg.

Cause

Potresti avere la pressione bassa anche senza che ci siano delle cause precise. Se l'ipotensione è congenita, quindi costituzionale o fisiologica, probabilmente sarà asintomatica e non te ne accorgerai neppure, come accade ad esempio a quelle persone che svolgono attività sportiva regolarmente e hanno valori leggermente più bassi del normale.

In altre occasioni, però, ci sono diversi fattori che possono provocare l’abbassamento della pressione. L’ipotensione può essere infatti patologica quando è causata da alcune particolari condizioni o malattie, oppure può insorgere quando stai assumendo determinati farmaci.

La tua potrebbe essere ipotensione patologica se:

  • sei in gravidanza, a causa delle modifiche subite dal tuo sistema cardiovascolare;
  • soffri di problemi endocrini come i disturbi della tiroide, il diabete, o l’ipoglicemia (ovvero un livello troppo basso di zuccheri nel sangue);
  • sei disidratato, magari a causa di vomito o diarrea prolungati;
  • soffri di disturbi cardiaci come la bradicardia, che rende il battito del cuore più lento;
  • hai perso sangue in grande quantità, come nel caso di un’emorragia grave;
  • vieni colpito da un’infezione grave (sepsi o setticemia);
  • si verifica uno shock anafilattico, ovvero una grave reazione allergica;
  • nella tua dieta c’è una carenza di vitamina B-12 e acido folico.

Come ti ho anticipato, la tua pressione può essere troppo bassa anche a causa di alcuni farmaci che assumi:

  • gli alfabloccanti, ad esempio la prazosina;
  • i betabloccanti, come il bisoprololo;
  • i diuretici;
  • i farmaci per il morbo di Parkinson;
  • i triciclici, ovvero un tipo di antidepressivi;
  • i medicinali utilizzati per la disfunzione erettile.
L'ipotensione può essere fisiologica, oppure dipendere da determinate patologie o alcuni farmaci che stai assumendo

Quando invece sei seduto o sdraiato e decidi di alzarti in piedi improvvisamente, la tua pressione potrebbe calare bruscamente, dando luogo a quella che viene chiamata ipotensione ortostatica, o ipotensione posturale. Questo accade perché, in seguito al movimento rapido con cui ti alzi, il sangue rimane concentrato nelle gambe e non viene restituito abbastanza in fretta al cuore. Ci sono poi alcuni fattori che possono favorire questo processo, come ad esempio la disidratazione, il caldo, il diabete, i problemi di cuore e il fatto di essere stati a lungo accovacciati o con le gambe incrociate.

Tieni presente, poi, che ci sono dei momenti della giornata nei quali la pressione si abbassa in maniera naturale: è il caso dell'ipotensione postprandiale, che si verifica dopo un pasto a causa della digestione, ma lo stesso può succedere durante il sonno, quando sei particolarmente rilassato o se ti trovi in ambienti molto caldi.

Caldo e pressione bassa

Tra le cause della pressione bassa, come ti ho spiegato lungo tutto questo articolo, c'è anche la stagionalità, ovvero le caratteristiche climatiche del periodo dell'anno in cui ti trovi.

Sì, perché temperature calde, eccessivamente afose e umide contribuiscono a dilatare i vasi sanguigni, abbassando quindi i valori pressori. Favoriscono poi condizioni di perenne stanchezza e affaticamento.

Sintomi

Come ti spiegavo, l'ipotensione può essere anche asintomatica e dunque non richiedere terapie. Dovresti invece prestare attenzione se noti alcuni specifici segnali che a volte accompagnano l'abbassamento della pressione e potrebbero indicare la presenza di altre patologie. Sto parlando di sintomi come:

I sintomi più gravi, compresa la perdita di coscienza, si possono verificare soprattutto quando hai un calo di pressione improvviso, con il rischio di cadere e procurarsi così fratture anche serie, soprattutto per gli anziani. Tieni a mente che la pressione bassa può essere pericolosa perché impedisce agli organi, specialmente al cervello, di ricevere la giusta quantità di sangue, compromettendone il funzionamento.

Magari non lo diresti, ma lo svenimento, che è una delle conseguenze più serie, è uno stratagemma del tuo organismo per fare sì che, in posizione sdraiata, il sangue riesca a raggiungere più facilmente cervello e cuore, ristabilendo valori pressori normali.

Ecco perché se noti confusione mentale, sudorazione fredda e pallore, respirazione accelerata e poco profonda o polso che diventa rapido e debole dovresti subito chiamare un medico o recarti al pronto soccorso.

Lo sfigmomanometro è lo strumento con il quale puoi misurare la pressione arteriosa anche a casa.

Diagnosi

Probabilmente anche tu potresti avere in casa uno sfigmomanometro, lo strumento utilizzato anche in ambito domestico per misurare la pressione arteriosa e ottenere così una prima diagnosi di ipotensione. In alternativa, puoi sempre andare dal tuo medico o in farmacia per fare controllare i tuoi valori pressori a riposo.

Se però scopri di soffrire di pressione bassa, oltre a misurare i tuoi livelli periodicamente dovresti farti visitare dal medico e, se lui li prescriverà, eseguire ulteriori esami utili a capire le possibili cause dell’ipotensione. Tra questi ci sono:

  • esami del sangue completi per controllare il numero di globuli rossi e i livelli di glicemia e cortisolo, parametri utili per verificare se soffri di diabete, anemia o morbo di Addison;
  • un esame delle urine per escludere la presenza di eventuali infezioni;
  • una radiografia del torace, che serve a controllare se ci sono alterazioni al cuore o ai polmoni;
  • test da sforzo, elettrocardiogramma o ecocardiogramma, che verificheranno la presenza di problemi cardiaci;
  • test di stimolazione ortostatica passiva, che accerterà se la pressione bassa di cui soffri dipende da qualche anomalia del sistema nervoso.

I rimedi e cosa fare per la pressione bassa

Se l’ipotensione non provoca sintomi o altri disagi, come ti dicevo, potresti persino non accorgertene. In altri casi, invece, sarà il tuo medico ad aiutarti a risolvere il problema, magari prescrivendoti alcuni degli esami specifici che abbiamo visto.

Non dimenticare che, come per molte altre condizioni, anche per l’ipotensione l’alimentazione può giocare un ruolo importante. Ci sono infatti alcuni cibi che puoi mangiare per rialzare la pressione e rimediare a quella fastidiosa sensazione di debolezza.

Cosa fare per alzare la pressione subito

In caso di un calo di pressione improvviso, ci sono alcune cose che puoi fare nell'immediato per cercare di far salire la minima ed evitare così un possibile svenimento. Ad esempio, potresti bere un bicchiere d'acqua, magari aggiungendoci anche del sale, specialmente se ti senti debole a causa del caldo. Inoltre, per provare a rialzare subito la pressione puoi provare a:

  • sdraiati con le gambe sollevate, in modo da far affluire il sangue al cuore più facilmente
  • metterti comodo slacciando il bottone dei pantaloni o la cintura
  • bere un caffè, dovrebbe aiutarti a far salire la pressione arteriosa

Cosa fare in caso di pressione bassa costituzionale

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Abbiamo visto come affrontare la conseguenza più seria di un calo di pressione, ovvero lo svenimento o sincope. Ma ora focalizziamo l'attenzione sulla gestione della pressione bassa in generale. Quali strategie puoi mettere in campo per migliorare la tua circolazione e stabilizzare un'ipotensione fisiologica?

Puoi convivere con la pressione bassa seguendo alcuni consigli relativi al tuo stile di vita e all'alimentazione

Sebbene, come ampiamente spiegato, questa non sia una condizione pericolosa, resta comunque problematica, perché ci può far sentire fiacchi, deboli, poco reattivi, aspetti che a lungo andare possono incidere sulla tua vita quotidiana. Ecco quali sono i consigli dei cardiologi per riuscire a convivere con l'ipotensione.

  • fai piccoli pasti evitando di restare a digiuno troppo a lungo. Cruciale una buona prima colazione prima di uscire di casa al mattino;
  • cambia spesso posizione e non stare mai troppo a lungo seduto e/o sdraiato. Se fai un lavoro d'ufficio che comporta molto tempo alla scrivania, ogni ora alzati e muovi qualche passo per sgranchirti le gambe;
  • evita le bevande alcoliche, che abbassano la pressione dilatando i tuoi vasi sanguigni, e semmai concediti qualche caffè nella prima parte della giornata;
  • pratica attività fisica regolare ma mai troppo intensa e mai troppo a lungo continuativamente. Non allenarti sotto il sole a picco e assumi integratori salini di magnesio e potassio se necessario;
  • porta con te delle caramelle alla liquirizia pura. Innalzano la pressione in modo naturale, quindi quando inizi a sentire le gambe molli succhiane subito una;
  • bevi molta acqua e mangia ogni giorno frutta e verdura. La disidratazione e la carenza di sali minerali possono favorire i cali di pressione;
  • non indossare indumenti troppo stretti, ma invece indossa calze a compressione graduale per migliorare il ritorno venoso dagli arti inferiori al cuore;
  • se assumi farmaci di qualunque tipo, controlla sul bugiardino o chiedi al tuo medico se possono avere ricadute sulla pressione, e se così fosse, chiedi se è possibile sostituirli;
  • se sei donna e soffri di ipermenorrea (mestruazioni troppo abbondanti), questa potrebbe essere la causa della tua tendenza all'ipotensione. Parlane con il tuo ginecologo, potrebbe trattarsi del sintomo di malattie come l'endometriosi o della presenza di un fibroma uterino.

Infine, quando la pressione bassa è sintomatica, è necessario capire quali siano le cause prima di stabilire un trattamento adeguato. Ad esempio, se la tua ipotensione dipende dall’assunzione di farmaci specifici, il tuo medico ti suggerirà probabilmente di cambiare medicinale o aggiustare le dosi.

Fonte| MSD ManualsHumanitasIstituto Superiore di Sanità

(Pubblicato da Paola Perria il 7-11-2018
Modificato da Alessandro Bai il 5-4-2022
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 19 luglio 2023)

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